RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] 1643.
La legittimazione di Ottavio non aveva, però, placato le sue ansie. Uomo dalla religiosità profondamente intrisa di superstizione, solito ricorrere a esorcisti, impostori e ciarlatani, frequentatore di celebri santuari (nel 1607 si recò a piedi ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] un genere flessibile, nel quale convogliare commenti concisi e talvolta astrusi sull’esercizio del potere, sulla religione, sulla superstizione, sul fato, sul caso, sull’ambizione, e così via, illustrati anche dai pannelli decorativi nell’atrio della ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] di radicale rifiuto nei confronti di ogni soluzione di tipo corporativo, dominata a suo giudizio da "superstizione socialistica", e tale da "cristallizzare il cittadino entro Pangusta cerchia dei suoi interessi di categoria", impedendogli ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] In tale raccolta, al testo del G. in favore dell'astrologia veniva contrapposta una prolissa Oratio contro la superstizione dei genetliaci del controversista francese, professore a Lovanio, Jean de Lens. Ai due testi principali venivano poi annessi ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] fu quest'ultima a ottenere i maggiori risultati. Attorniato da "una corte cialtrona di personaggi anche equivoci, che mescolavano religione e superstizione" (Coppini, p. 44), L. cadde nella sottile rete del nunzio E. De Gregorio e il 17 apr. 1802, il ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] santino popolare, di raccontino "antidevoto", è quello del rapporto di un'anima semplice con una religiosità divenuta bigottismo, superstizione, fobia sessuale; nella circostanza al M. riuscì il vero miracolo - che gli valse il premio per la migliore ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] dopo aver dileguati moltissimi pregiudizi religiosi, rovesciate le are del Pedantismo, ed abbattuto l'idolo della scolastica superstizione" (p. 43). Nel 1779 era divenuto direttore e primario professore di matematica nella Reale Accademia dei ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] di eresia mossa al vescovo torinese, anche con l'orientamento prevalente in Francia dove una vera e propria superstizione popolare tendeva a trasformare in idolatria il culto legittimo delle immagini sacre, distaccandosi dalla linea ortodossa fissata ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] Savonarola e dei suoi tempi (Firenze 1859-61), considerando i documenti sull'Ufficio nient'altro che "un monumento di singolare superstizione" (cfr. La Civiltà italiana, 1° e 8 genn. 1864), accusò il G. di voler "spacciare per santo" il Savonarola e ...
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FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] questo suo scendere al livello popolare, d'altra parte, lo coinvolse in qualche equivoco tra magia e miracoli, fede e superstizione. F. scontava del resto i limiti della sua epoca e delle dottrine del suo Ordine religioso, tesi al rafforzamento delle ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...