SACCHINI, Francesco
Alessandro Guerra
– Nacque a Paciano, in provincia di Perugia, il 10 novembre 1570.
Il suo ingresso al noviziato della Compagnia di Gesù è registrato l’8 ottobre 1588 nel verbale [...] . Brizzi, Roma 1981, pp. 10, 81; G. Imbruglia, Dalle storie dei santi alla storia naturale della religione. L’idea moderna di superstizione, in Rivista storica italiana, CI (1989), pp. 35-84; A. Guerra, Un generale fra le milizie del papa. La Vita di ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] anticlericalismo francese festeggiò, nel 1878, il centenario della morte di Voltaire apostolo della guerra contro il fanatismo, la superstizione, la religione" (F. Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 al 1896, Bari 1965, p. 254).
Di ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] 18 giugno 1797) e le cantiche anticlericali in terzine, pubblicate nel 1797, tra Venezia e Milano, Il Fanatismo e La Superstizione, sostenendo che la Bassvilliana era servita di copertura ai suoi veri pensieri e presentandosi come vittima del governo ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] Giulia Gonzaga affermando di dovere al Pole la salute dell'anima e del corpo perché egli l'aveva liberata dalla "superstizione" e dal "malgoverno". Quando, nel '67 molti del gruppo di riformati di Viterbo furono processati e inquisiti, fu chiesto al ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] quella macchina teatrale perfetta che è Non ti pago (1940). Attomo al gioco del lotto c'è un amore contrastato, la superstizione, il sogno e la realtà che si mescolano in una struttura realistica retta da esilaranti trovate teatrali. Del 1942 è Io ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] molt'hai iocato al mondo (58 = 84), che accusa il pontefice di avidità, nepotismo, ambizione, empietà, superstizione e perfino eresia, ricordandogli la punizione divina, allude chiaramente all'intervento di Bonifacio nelle discordie fra il cardinale ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] più bassi strati sociali, con il parlare sboccato, le miserie morali e materiali, i bisogni elementari, l'ignoranza, la superstizione, attrae il poeta perché rappresenta l'antitesi netta di quello in cui egli vive. Lo infastidiscono le ipocrisie e i ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] della moda e dell'uso, per metterla sotto il governo legittimo della ragione e del gusto..., di far guerra alla superstizione e alla licenza, per sostituirci una temperata e giudiziosa libertà; di combattere gli eccessi, gli abusi, le prevenzioni di ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] per i contadini sempre più sfruttati all’interno del latifondo (L’amante di Gramigna), la religione ridotta a superstizione, strumento di potere (Guerra di santi), la violenza dei sentimenti (Cavalleria rusticana, La Lupa): un mondo che, sotto ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] animato e affollato di un caso clinico di psicosi, a determinare il quale contribuiscono passione e orgoglio, violenza e superstizione che irretiscono l'individuo nelle maglie di un arcaico ma ancor vivo costume morale e psicologico. Il C. attenua ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...