BONELLI, Maria Luisa
Arcangelo Rossi
Nacque a Pesaro l'11 nov. 1917 dal generale Luigi e da Adele Giamperoli. Dopo la fanciullezza vissuta nella città natale, seguì le sorti della famiglia a Firenze, [...] della piena realizzazione di quell'universo di precisione che, districandosi vieppiù dalla vaghezza dei mito e della superstizione, era in sostanza l'obiettivo della rivoluzione scientifica (Time and Motion: Reflections on the Non-Existence of ...
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VARGAS MACHUCA, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Teramo, quartogenito di cinque figli, il 26 settembre 1699 da Tommaso (1° giugno 1669-20 gennaio 1755), allora preside della locale Udienza, [...] padovano Alberto Fortis rincarò l’insofferenza verso il parassitismo della vita monastica, «sciagurata alchimia» tra «ignoranza», «impostura», «superstizione», «cupidigia» (in L’Europa letteraria, III, 1, 1° gennaio 1770, pp. 21-31; Venturi, 1976, p ...
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SOLARO, Clemente, conte della Margarita
Umberto Levra
Nacque a Cuneo il 21 novembre 1792, primogenito del conte Vittorio Luigi e di Gabriella Galleani d’Agliano.
Di antica famiglia feudale di Asti, [...] praticante, molto sensibile a profezie, visioni, prodigi, presunti miracoli, estasi mistiche, spesso sconfinando nella superstizione. Le protezioni torinesi intanto continuavano a funzionare e favorirono un importante salto di qualità nella carriera ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] tempo possibile "un catechismo di morale all'intelligenza di tutto il popolo affinché non fosse più agitato dalla superstizione e dall'errore". Come membro della suddetta commissione ordinò la requisizione degli argenti delle chiese per rifornire l ...
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GOVEAN, Felice
Fulvio Conti
Nacque a Racconigi nel 1819 da Domenico e Vittoria Lubatto, probabilmente da un ramo della nobile famiglia Goveano, di origine portoghese, che, trasferitosi in quella località [...] il Guttemberg, dramma in quattro atti scritto per esaltare la funzione della libera stampa nella lotta contro l'ignoranza e la superstizione e per l'elevamento delle classi popolari: tutti temi, come si è visto, intorno ai quali ruotò in questa fase ...
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QUERINI, Angelo
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo. – Nacque a Venezia il 31 luglio 1721, ultimo dei sette figli maschi del patrizio Lauro Querini, quondam Vincenzo (del casato dei Querini di S. Severo), [...] dono di un medaglione, raffigurante da un lato lo stesso Voltaire, dall’altro la filosofia che atterra la superstizione. Nel corso del viaggio, Festari e Querini incontrarono anche numerosi intellettuali e scienziati, fra cui Horace-Bénédict de ...
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BRIGNETTI, Raffaele
Renato Bertacchini
Nacque all'Isola del Giglio (Grosseto) il 21 sett. 1921 da Angelo e da Biagina Lubrani, in una famiglia di gente di mare (per generazioni erano stati pescatori [...] male, cioè di uomini", così i moderni marinai della petroliera conoscono la paura e l'angoscia, il coraggio e la superstizione.
Anche a causa di un grave incidente automobilistico che lo costrinse all'immobilità sopra una sedia a rotelle, il B. nel ...
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NARDI, Biagio
Fabio Zavalloni
– Nacque il 3 febbraio 1768 ad Apella (centro della Lunigiana appartenente al Ducato di Massa e Carrara) da Giambattista, piccolo proprietario terriero, e da Maria Santi, [...] 22 febbraio 1831) lo scioglimento dei licei convitti di Modena, Mirandola e Fanano (considerati ricettacolo d’ignoranza e superstizione) e la riapertura del ginnasio e dell’Università di Modena. Corpose e circostanziate norme relative furono varate ...
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DURAZZO, Pietro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque da Giacomo e da Maria Maggiolo tra il 1550 e il 1560: dichiarava infatti cinquantasei anni in un documento del 1610.
Il padre fu eletto doge di Genova, [...] dirette contro i Grigioni e da una serie di fenomeni naturali giudicati di cattivo auspicio (poi giustificate, per la superstizione popolare, dalle morti dell'imperatore Mattia e di Filippo III). Il D. poté profondere le proprie energie a consolidare ...
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GRAZIANI, Luigi
Gerardo Bianco
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, il 14 dic. 1838 da Agostino e da Teresa Pozzetti.
Tra il 1850 e il 1860 frequentò il seminario di Ravenna dove due esperti sacerdoti, [...] perché ritenuta strumento del diavolo. Il carme, di circa 800 versi, ha l'ambizione di scuotere le coscienze dalla superstizione e porta, appunto in premessa, il celebre incipit del poema lucreziano. Racconta poi la complicata e mefistofelica vicenda ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...