AKEPHALOS (᾿Ακέϕαλος)
Red.
Divinità o dèmone decapitato e a volte alato, che appartiene al sincretismo tardo, testimoniato in particolare nella letteratura magica dell'Egitto, specie nel formulario dei [...] . gnostiche gemme, vol. iii, p. 393). Secondo un'altra interpretazione (C. Bonner), l'A. sarebbe un prodotto della superstizione popolare, più che una divinità, uno dei dèmoni della morte (come Nekydaimon), usati negli scongiuri e nelle profezie: la ...
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Vedi AMULETI dell'anno: 1958 - 1994
AMULETI
S. Donadoni
L. Rocchetti
Oggetti che in antico si portavano indosso nell'intento di preservarsi dalle malattie o dai malefici. L'amuleto si differenzia dal [...] xxx, 15, 47; xxxvii, 3, 12). L'uso degli a. nacque dalla medicina (Plin., Nat. hist., xxx, 1) ed ha origine dalla superstizione che attribuisce a potenze occulte i mali che non possiamo spiegare. Ad essi si ricorreva per alleviare i mali fisici e per ...
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DINI, Giuseppe
Adriana Boidi Sassone
Figlio di Baldassarre, legnaiolo, nacque a Novara nel settembre 1820.
Allievo dell'Accademia Albertina di Torino, risulta premiato ai concorsi semestrali di scultura [...] , n. 226).
Fra le figure a soggetto allegorico è da segnalare La Scienza dissipa le tenebre dell'ignoranza e della superstizione coll'istruzione dei popoli, una "idea e proprietà del comm. Borelli, statua gittata in alabastro grande al vero" (Catal ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] di De Sica - così come di Charlie Chaplin -, che spiega la sua amarezza e pessimismo costanti, la sua paura, fino alla superstizione, del futuro, dei possibili cambiamenti di fortuna, ma anche il suo impulso ad assaporare la gioia di vivere e la sua ...
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icona
Manuela Gianandrea
L'immagine sacra per eccellenza della cristianità
Nella cultura cristiana l'icona è un dipinto raffigurante le immagini più importanti per ogni credente: Gesù, la Madonna, i [...] in fondo l'Impero bizantino aveva ricevuto l'eredità dell'Impero Romano e della sua arte.
Tra miracolo e superstizione: le grandi processioni
Testimonianza della grande venerazione nei riguardi delle icone sono le solenni cerimonie che si svolgevano ...
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SAN SALVATORE di Cabras
D. Levi
Località situata nella penisola detta Sinis, nel centro della costa occidentale della Sardegna a 5 km a O del villaggio di Cabras e 6 a N del Capo S. Marco, presso il [...] dove il culto delle acque da tempi primordiali fino al giorno d'oggi è attestato dalla tradizione letteraria, dalla superstizione popolare, come da un'imponente testimonianza archeologica, tra cui in primo luogo i numerosi pozzi sacri di età nuragica ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] arrivò a sottoporre a una critica distruttiva la credenza nei miracoli di Gesù e degli apostoli, ridotta a mera superstizione, a considerare le religioni uno strumento di dominio e Abramo, Gesù e Maometto degli impostori, così da incorrere nella ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] pure pubblicato in Torino un lavoro col quale tentava di apparire meno inviso ai rivoluzionari scagliandosi contro la superstizione, L'uomo filosofo dell'anonimo monregalese (da questo pseudonimo forse le leggenda della sua nascita a Mondovì). Ormai ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] 'immagine, ha suggerito il riferimento a F. Goya - e il più "giacobino" Il Tempo e la Verità levano la maschera alla Superstizione (Roma, Gabinetto nazionale dei disegni e delle stampe).
Nel 1796 il G. si recò a Jesi per decorare la volta del teatro ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] di eresia mossa al vescovo torinese, anche con l'orientamento prevalente in Francia dove una vera e propria superstizione popolare tendeva a trasformare in idolatria il culto legittimo delle immagini sacre, distaccandosi dalla linea ortodossa fissata ...
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superstizione
superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranza, frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali:...
superstizioso
superstizióso agg. [dal lat. superstitiosus, der. di superstitio -onis «superstizione»]. – Che accetta e segue credenze e pratiche che costituiscono superstizione: è un uomo s.; gente s.; non devi essere così s.!; la magia di...