Pollock, Jackson
Stella Bottai
Una pittura in cui il gesto nel comporre è importante quanto l’opera finita
Esponente della scuola di New York, sostenuto dall’eccentrica ereditiera Peggy Guggenheim, [...] nel mondo, permette a Pollock di sperimentare in autonomia qualcosa di più personale e originale, superando la lezione del surrealismo.
Esprimersi con gesti spontanei
Verso il 1947 Pollock si trasferisce a Long Island, fuori New York, in un ambiente ...
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Scrittore, morto a Milano il 28 gennaio 1972. Si è venuta via via confermando in B. una sua disposizione alla favola caricata di risvolti metafisici, al realismo magico avviato a personalissime soluzioni, [...] parlare spesso di un kafkismo di B., mentre più probabile appare invece l'influenza di un contemporaneo surrealismo italiano caratterizzato da un simbolismo di volta in volta esoterico oppure eticamente impegnato. Tali caratteri, seppure insidiati ...
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STILL, Clyfford
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Grandin (North Dakota) il 30 novembre 1904 e morto a Baltimora il 23 giugno 1980. Conseguì il titolo di Master of arts presso la Washington State University [...] 1943 il tentativo di fondere l'animismo totemico degl'indiani d'America con l'espressionismo drammatico dei surrealisti messicani (forme semiastratte, notazioni simboliche, rese con colori torbidi, nero, ocra, azzurro ardesia, con sprazzi di rosso ...
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THOMAS, Dylan Marlais
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato nel Galles nell'ottobre 1914.
Le caratteristiche della sua lirica, quali apparvero nella prima raccolta 18 poems (1934) mostrano un non comune [...] di automatismo verbale, in cui l'espressione segue gl'impulsi del subconscio, col risultato d'una sorta di surrealismo psichico. Codesta posizione sostanzialmente freudiana portò, in talune liriche, a complessi d'immagini ossessionate dal sesso e ...
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LINDEGREN, Johan Erik
Poeta e critico svedese, nato a Luleå il 5 agosto 1910; con Ekelöf e Vennberg uno degli scrittori d'avanguardia che ha tentato di dare un programma al movimento poetico antitradizionalista [...] scoprono gli intimi nessi fra il modernismo poetico svedese da una parte e dall'altra il simbolismo, surrealismo ed esistenzialismo francesi.
Bibl.: G. Brandell, Svensk litteratur 1900-1950, Stoccolma 1958; G. Oreglia, Poesia svedese, Stoccolma ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] Melville Webber e Sibley Watson The fall of the house of Usher (1931) e Lot in Sodom (1933). Joseph Cornell, artista surrealista, fu autore di alcuni cortometraggi, a cominciare da Rose Hobart (1939), rimontaggio del b-movie East of Borneo (1931) di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’accoglienza della fotografia nel mondo delle immagini è segnata da molte tensioni: [...] Grosz, di Hannah Höch, rappresentanti tutti di un dadaismo estremo e radicale, che finirà in seguito per confluire nel surrealismo o per trovare altri sbocchi nella "nuova oggettività". Ancora in Germania va ricordata la figura di John Heartfield, i ...
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Nome d'arte della regista francese Germaine Saisset-Schneider (Asnières, o Amiens, 1882 - Parigi 1942); critico teatrale (dal 1908), nel 1916 esordì nella regia cinematografica cercando fin dai primi film [...] nel quale però la Dulac non proseguì, volgendosi invece a una nuova fase di avanguardia. Il primo film che si rifaceva al surrealismo fu infatti il suo La coquille et le clergyman (1928) su scenario di Artaud. Interessanti anche i suoi Disque 957 ...
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Grafia francese del nome del pittore russo Mark Šagal (Vitebsk 1887 - Saint-Paul-de-Vence, Nizza, 1985). Colorista audace e prestigioso, narratore sospeso fra il reale e il fiabesco, nei dipinti, ai temi [...] , nella tradizione poetica e religiosa ebraica russa. Attento alle ricerche dell'avanguardia (fauvismo, cubismo, surrealismo), non ne è mai stato condizionato, considerandole piuttosto un possibile arricchimento espressivo della propria visione ...
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pittura metafìsica Tendenza artistica sviluppatasi in Italia dopo il futurismo e in opposizione a esso. Ne fu iniziatore, verso il 1913, G. De Chirico che fu anche il teorico della nuova tendenza, cui [...] lo scopo della pittura metafisica. In De Chirico la pittura metafisica anticipa taluni aspetti del dadaismo e del surrealismo; in Carrà è soprattutto ricerca di valori formali puri, indipendenti da ogni descrittività o narratività, e quindi anticipa ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...