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Archeologo (Cannes 1880 - Ginevra 1959), direttore dal 1922 del Museo d'arte e di storia di Ginevra, e prof. di archeologia in quella univ. (dal 1925). Diresse (dal 1923) la rivista Genava e fondò [...] , 1953. Attento lettore delle "persistenze" dell'antico nel presente, ha studiato in profondità le radici formali e implicite del surrealismo: De la planète Mars en Terre Sainte. Art et subconscient. Un medium peintre, Hélène Smith, 1932, sino al suo ...
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STRADONE, Giovanni
Pittore, nato a Nola il 10 novembre 1911. A Roma, mentre compie gli studi classici, frequenta lo studio di F. Ferrazzi. Dopo il 1930 i suoi interessi si orientano verso la nascente [...] suo espressionismo, sempre molto singolare e carico di simboli onirici o di allusioni sociali, si è imbevuto di surrealismo attraverso una più accentuata e animata apertura fantastica (Circo nel prato, 1966; Pagliaccio, 1969; Cupola sul ponte, 1971 ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] per tacer d'altro.Lontano da queste tendenze, si mossero quegli artisti che più sentirono l'influsso del Dadaismo (v.) e del Surrealismo (v.); a parte si pone il citato Léger, il cui Ballet mécanique rientra a pieno titolo nell'ambito del Cubismo. In ...
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Pittore e scultore, nato a Katowice (Polonia) il 13 marzo 1902, morto a Parigi il 24 febbraio 1975. Studiò a Berlino attorno agli anni Venti, lavorando assieme a G. Grosz e a J. Heartfield: i contatti [...] "bambola", manichino articolato che compare poi come protagonista dell'album di fotografie che lo fecero conoscere al gruppo surrealista di Parigi.
Il potere allusivo e la carica d'inquietante ambiguità dell'immagine-feticcio della "bambola" pone di ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] J. Joyce, L. Pirandello, R. Musil, G. Ungaretti, E. Montale, A. Moravia, tutte le avanguardie (futurismo, dadaismo, surrealismo, espressionismo).
La critica
Usato polemicamente da B. Croce in antitesi al valore positivo rappresentato dal classicismo ...
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(App. II, I, p. 226)
Scrittore francese, morto a Parigi il 24 dicembre 1982.
Dalla fine del ciclo Le monde réel (Les cloches de Bâle, 1934; Les beaux quartiers, 1936; Les voyageurs de l'Impériale, 1939, [...] civile, che anzi si fa più chiaro e più forte dopo la ''primavera di Praga''. Dopo aver abbandonato il Surrealismo intorno agli anni Trenta, non condividendone alcuni punti fondamentali, A. approda a una poesia classica, dal metro tradizionale (i ...
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Cohl, Émile
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Émile Courtet, regista e disegnatore del cinema d'animazione e regista francese, nato a Parigi il 4 gennaio 1857 e morto a Orly il 20 gennaio 1938. Considerato [...] , che si avvale del grottesco per mettere in ridicolo usi e convenzioni del vivere sociale, anticipando alcuni motivi tipici del Surrealismo.
Nato e cresciuto a Montmartre in una famiglia di umili condizioni, scoprì ben presto la sua vocazione per il ...
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Torre Nilsson, Leopoldo
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino nato a Buenos Aires il 5 maggio 1924 e morto ivi l'8 settembre 1978. Fu tra gli ispiratori della modernizzazione del cinema [...] con il cortometraggio El muro (1947), autoprodotto grazie a una vincita a carte, che denota evidenti influenze del Surrealismo cinematografico, nonché l'intenzione del giovane regista di emanciparsi dallo stile del genitore, legato al melodramma e al ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] adatti a una forma mentale che egli trova nel Teatro della Rivoluzione.
L'estremismo russo è rappresentato da Tairov. Il "surrealismo" di Tairov si collega alle esperienze futuriste e integra quelle di Craig e dell'Appia. In brevi termini il suo ...
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Martin, Agnes
Simona Ciofetta
Pittrice canadese, naturalizzata statunitense, nata a Maklin (Saskatchewan) il 22 marzo 1912. Trasferitasi negli Stati Uniti a diciannove anni, M. studiò presso la Columbia [...] e ritratti - M. ha elaborato negli anni Cinquanta soluzioni informate a un'astrazione biomorfica non priva di rapporti con il surrealismo, in relazione con l'opera di W. Baziotes e A. Gottlieb. Attraverso una meditata riflessione sulla lezione di A ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...