MICHAUX, Henri
Vittorio STELLA
Scrittore belga di lingua francese, nato a Namur il 24 maggio 1899. I lunghi viaggi fatti in gioventù gli schiudono la diretta conoscenza del mondo; alla formazione culturale [...] L'infini turbulent (1957).
L'esperienza poetica di M. costituisce uno degli aspetti più autentici del surrealismo. Della poetica surrealista essa infatti continua le migliori esigenze di là dalla dissoluzione, da tempo avvenuta, del movimento stesso ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] in un'operazione iconoclasta di graffiatura del negativo. Nel confronto con il cinema, Isou superava dunque l'esperienza surrealista, in virtù di un'attenzione alle proprietà specifiche del mezzo, alla sua capacità di andare, scrisse Schérer citando ...
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GADDA, Carlo Emilio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Milano il 14 novembre 1893. Laureato in ingegneria, esercitò per alcuni anni la professione, mentre veniva affermandosi (intorno al 1930) fra gli [...] si fonde - nei momenti migliori, quando anche l'artificio si riscatta in arte - con le istanze dell'espressionismo e del surrealismo.
Bibl.: B. Tecchi, Maestri e amici, pescara 1934, pp. 199-205; G. Devoto, in Annali della Scuola normale superiore di ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] una parziale riabilitazione, come un riflesso di un'arte pop nell'arte povera. Dall'altro lato il Kitsch si appropria del surrealismo di Magritte e di Salvador Dalì con la mediazione di un canale pubblicitario per vendere una crema per le mani o un ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] alle Opere di E. O'Neill (Torino 1962) e a quelle di M. Maeterlinck (Milano 1967) che egli considerava un grande drammaturgo surrealista.
Nel 1970 rientrò a Roma, dove gli nacque la figlia Laura e dove, nel 1973, ottenne l'incarico di docente di ...
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PEIRCE, Guglielmo
Federica De Rosa
PEIRCE, Guglielmo. – Nacque a Portici il 20 aprile 1909 da Carlo e Giulia Bernard. Il padre discendeva da una famiglia inglese giunta in Italia nella prima metà dell’Ottocento [...] francese frequentò Francesco Flora, Severino Pozzati, Gino Severini, Massimo Campigli ed entrò in contatto con il gruppo dei surrealisti e con molti intellettuali e artisti sino a Picasso, come ricordò più volte e in particolare nel romanzo Pietà ...
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Blake, William
Fortunato Bellonzi
Poeta, pittore e incisore inglese (Londra 1757-1827). Il ‛ mad Blake ', come era chiamato per scherno, raccoglie in sé le contraddizioni del visionario piuttosto che [...] moderne, che non sono, ovviamente, soltanto delle estetiche: del Goethic revival, del purismo, del decadentismo, del surrealismo.
Disegnatore e incisore, B. precorre di vari decenni la splendida rifioritura ottocentesca dell'editoria inglese, che ...
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Scrittore e critico inglese (Muscoates Grange, Yorkshire, 1893 - Malton, Yorkshire, 1968). Le raccolte poetiche di R., pubblicate a intervalli di vari anni, mostrano un temperamento mosso da intensa esigenza [...] One, pubblicò nel 1934 Unit One. The modern movement in English architecture, painting and sculpture. Contribuì a introdurre il surrealismo in Inghilterra, curando tra l'altro la mostra internazionale di Londra del 1936, e fondò (1947) con R. Penrose ...
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Pittore danese (Vejrum presso Struer, Danimarca, 1914 - Århus 1973). Nel 1936 lavorò nell'atelier di F. Léger, nel 1937 eseguì le decorazioni del Palais des temps nouveaux per l'esposizione universale, [...] , grafica), donate alla città dall'artista a partire dal 1953. Accanto a un nutrito nucleo di opere di J. e degli altri esponenti del gruppo COBRA, la collezione annovera significative testimonianze dell'espressionismo tedesco e del surrealismo. ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] che mal si concilia con la nuova ideologia. I libri di O. Davičo (n. 1909), membro a suo tempo del gruppo surrealista di Belgrado (soprattutto il suo romanzo Pesma, "La poesia", 1952) e di A. Isaković (Velika deca, "I grandi bambini", racconti, 1952 ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...