Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] au temps des surréalistes", è un esempio significativo di quest'annessione simbolica del mondo praticata dalle avanguardie. Il surrealista Man Ray aveva fornito un'immagine elegante e (auto)ironica di una tale appropriazione con la fotografia Noire ...
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Artista statunitense (n. Los Angeles 1958). Protagonista con J.M. Basquiat e K. Haring di quella scena artistica newyorkese che negli anni Ottanta si lega, senza rientrarvi, al mondo dei graffiti, spesso [...] da creature zoo-antropomorfe, che, nel valore di elementi mnestici ed onirici, traducono in termini meno impegnati accenti surrealisti di matrice europea e derivano da un inconscio che lo stesso artista definisce pop. Linee espressive morbide e ...
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SCHULTZE, Bernard
Laura Malvano
Pittore, nato a Schneidemühl il 31 maggio 1915. Studiò a Berlino, poi a Düsseldorf; dal 1964 al 1967 soggiornò a New York e a Parigi, e nel 1968 si stabilì a Colonia [...] dell'astronauta Migof, Incontro sui luoghi della decrepitudine, ecc.). Tale universo trova un preciso riferimento culturale nel Surrealismo, che è un elemento integrante della cultura dell'artista. S. è inoltre autore di numerosi scritti. Vedi ...
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Pittore e scultore (Malaga 1881 - Mougins, Alpi Marittime, 1973). Tra i protagonisti assoluti dell'arte del Novecento, ha rappresentato uno snodo cruciale tra la tradizione ottocentesca e l'arte contemporanea.
Vita [...] trattamento schematico dei piani (l'opera, mostrata solo a pochi amici, verrà riprodotta nel 1925 ne La révolution surréaliste e presentata nell'Esposizione universale di Parigi del 1937).
Da queste premesse e da una nuova e approfondita conoscenza ...
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Scrittore francese (Nîmes 1884 - Boissise-la-Bertrand, Senna e Marna, 1968). Punto di riferimento obbligato per la storia letteraria del Novecento, scrittore di racconti nell'età giovanile, P. porta la [...] 1965.
Opere
Nella produzione di P., in cui prevale la prosa saggistica riferita a questioni estetiche, la tendenza al surrealismo si fonde con l'esame metrico-stilistico e con la tipologia dei fatti letterari. L'esperienza linguistica, l'esperienza ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] 'arte passata non prima notati. G. Lemaître ha tracciato un parallelo tra letteratura e arti figurative dal cubismo al surrealismo (1941), riuscendo a fissare di là dagli aspetti visivi gli atteggiamenti spirituali dell'arte moderna. E A. Breton ha ...
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idolatria
Cecilia Gatto Trocchi
Adorazione delle immagini
Composta dalle parole greche èidolon ("immagine") e latrìa ("adorazione"), la parola idolatria è spesso sinonimo di paganesimo e di politeismo, [...] specializzati come articoli di esportazione, fortemente schematizzati e geometrizzati, in uno stile che oggi chiameremmo surrealista (surrealismo).
In epoca protostorica abbondano idoli in terracotta con una parte superiore che rappresenta il corpo ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] 1937; Segni in giallo, 1937). La libertà fantastica dell'artista arriva a una sorta di automatismo pittorico parallelo al surrealismo (Pasto variato, 1928), a una espressione carica di emotività romantica, dove si mescolano insieme umorismo ed estasi ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] ), tratto dai fratelli Grimm, J. affidò il suo lato fiabesco a Giulietta Masina che concesse al film un'aria fellinianamente surreale (per es., i motivi del sogno a occhi aperti, del circo, la rilettura non fedele degli avvenimenti dei testi sacri ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] (1932; Affare fatto), con scenografie di un garbato realismo, ispirate alla vecchia Francia provinciale, e altre di uno spiritoso surrealismo. Analoga impostazione hanno le scene di Drôle de drame (1937; Lo strano caso del dottor Molyneaux) di Carné ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...