Pittore olandese (Purworedio, Giava, 1858 - L'Aia 1928). Studiò ad Amsterdam e a Bruxelles dove aderì al gruppo belga Les Vingt; sotto l'influenza di Maeterlinck e Verhaeren si dedicò a composizioni d'impronta [...] all'inizio legata all'art nouveau, dipinse tra il 1930 e il 1940 varie composizioni, con implicazioni filosofiche e sociali, in uno stile che risente della Neue Sachlichkeit e del surrealismo di S. Dalí. Dopo il 1940 si espresse in modi neo-cubisti. ...
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PORTINARI, Candido
Emilio Villa
Pittore, nato da genitori italiani a Santa Rosa (San Paolo del Brasile) nel 1903. Ha studiato alla Scuola di belle arti di Rio de Janeiro, e compiuto viaggi di studio [...] dell'arte italiana che si esprime in una reviviscenza di moduli quattrocenteschi. Poi sente il primo forte suggerimento del surrealismo, e, dopo la visione di Guernica di Picasso (1940), la sua pittura si orienta verso un espressionismo violento e ...
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GOTTLIEB, Adolph
Giovanna Casadei
Pittore, nato a New York il 14 marzo 1903. Studiò all'Art Students' League a New York e, durante un soggiorno in Europa, all'Académie de la Grande Chaumière a Parigi. [...] 1936) nell'ambito del WPA Federal Art Project. Nelle opere di questo periodo si verifica il primo impatto con il surrealismo, che assumerà tuttavia un'intensità e un significato più pregnante nei Pictographs. Questa serie di dipinti occupano un lungo ...
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Pittore (Milano 1527 - ivi 1593). Lavorò dapprima a Milano, poi, come pittore di corte a Praga, per gli imperatori Ferdinando I, Massimiliano II e Rodolfo II. Oltre a ritratti caricaturali e allegorie, [...] - frutta, verdura, ramaglie - è artificiosamente composta in modo da costruire sembianze umane, spinge a un limite estremo il gusto intellettualistico del manierismo. Alla critica del 20º sec. egli parve anticipare certe tendenze del surrealismo. ...
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LAM, Wifredo
Laura Malvano
Pittore, nato a Sagua la Grande (Cuba) il 2 dicembre 1902. Studiò all'Accademia delle Belle Arti dell'Avana. Recatosi in Spagna durante la guerra civile, nel 1938 si rifugiò [...] nel 1941. Negli anni della guerra la sua attività si svolse tra l'Avana e New York, divenuta un importante centro del surrealismo. Dopo la guerra ritornò in Europa: la sua attività, a partire da questo momento, si svolge tra Parigi, l'Italia e gli ...
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TUNNARD, John
Emilio Villa
Pittore, nato a Sandy (Bedfordshire) il 7 maggio 1900. Ha studiato a Londra, nel Royal College of Art. È membro del London Group, che raccoglie artisti inglesi intesi a creare, [...] , in misteriose, ma ben congegnate, simmetrie spaziali, sono gli oggetti più consueti nei suoi quadri. Ma anche il surrealismo ha operato vivacemente sul T., e a volte le macchine si trasformano, sullo stesso ritmo, in fantasie animalesche.
É ...
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Pseudonimo di artista spagnolo (n. Palo Alto 1988), nato in California ma trasferitosi sin dall’infanzia a Barcellona. Nonostante la giovane età, già da alcuni anni è considerato uno dei più talentuosi [...] da codici prestabiliti e di affermare la sua inclinazione artistica votata alla figura. Conosciuto per il suo stile che rimanda al pop-surrealismo e alla lowbrow art, la pittura di A. trova il suo primo ed ideale contesto nei muri di fabbriche e ...
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Pittore (Volos, Grecia, 1888 - Roma 1978), fu uno degli iniziatori e uno dei principali esponenti della corrente artistica della pittura metafisica.
Vita e opere
Figlio di un ingegnere ferroviario, visse [...] e di idee, ma anche di storia e di tempo. Nel 1925 ritornò per breve tempo a Parigi, agli albori del surrealismo; ma già si era orientato, in varie decorazioni di ville romane, verso una pittura apertamente romantica, nell'abbandono del severo rigore ...
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Pittore irlandese (Dublino 1909 - Madrid 1992). A Londra, dal 1925, abbandonò gradualmente l'attività di decoratore di interni per la pittura. Si impose all'attenzione internazionale dopo la seconda guerra [...] B. con il nichilismo, l'esistenzialismo, la psicanalisi, e in particolare la sua affinità con posizioni al margine del surrealismo (A. Bataille). Oltre che di numerosi ritratti e autoritratti, è autore tra l'altro, delle seguenti opere: Three studies ...
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Artista statunitense (Nyack, New York, 1903 - New York, 1972), autore di collages, assemblages, film sperimentali che rivelano una personalità complessa e originale, inseribile solo parzialmente nel movimento [...] , la danza, la fotografia. C. rimase una figura isolata, anche se ebbe modo di conoscere Duchamp, Ernst e altri artisti surrealisti, e partecipò, nel 1936, alla mostra Fantastic art, Dada and Surrealism del Museum of modern art di New York e, nel ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...