Trnka, Jiří
Eusebio Ciccotti
Regista, costumista e scenografo ceco, nato a Pilsen (od. Plzeň, Repubblica Ceca) il 24 febbraio 1912 e morto a Praga il 30 dicembre del 1969. è stato uno dei più noti autori [...] del montaggio. Con Císařův slavík (1948, L'usignolo dell'imperatore) raggiunse le vette della poesia, mescolando documentarismo e surrealismo. Tre cortometraggi del 1949, Čertův mlýn (Il mulino del diavolo), Román s basou (Il romanzo del contrabbasso ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] che esiste un universo magico dove il pensiero può cambiare lo stato della realtà.
Come si dipinge un quadro al modo dei surrealisti?
Prendiamo un vetro e disegniamoci motivi con olio di lino o d'oliva e inchiostri colorati a base d'acqua. Olio e ...
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Borowczyk, Walerian
Edoardo Bruno
Regista cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1923 a Kwilcz (Poznań). La visionarietà di matrice surrealista dei suoi film intensifica la figurazione erotica [...] ossessivo della macchina da presa usata come alibi per dissimulare la bestialità inquietante di mostruose articolazioni, e con i risvolti surreali di una storia quasi gotica. Con La marge (1976; Il margine), da un testo di A. Pieyre de Mandiargues, B ...
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Mitry, Jean
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Jean-René-Pierre Goetgheluck Le Rouge Tillard des Acres de Presfontaines, storico, teorico e regista cinematografico francese, nato a Soissons (Aisne) il 7 [...] des hautes études cinématographiques a partire dal 1963. Sempre negli anni Trenta entrò in contatto con alcuni esponenti del Surrealismo francese, come A. Breton, B. Perret, e strinse amicizia con Antonin Artaud. Dall'inizio degli anni Quaranta si ...
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Negulesco, Jean
Pedro Armocida
Regista cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Craiova (Romania) il 26 febbraio 1900 e morto a Marbella (Spagna) il 18 luglio 1993. Come altri cineasti [...] (1946; Perdutamente), un dramma hard boiled caratterizzato dalla profonda capacità visiva del regista memore della lezione del Surrealismo. Dopo il melodramma Johnny Belinda (1948), che gli valse nel 1949 una nomination all'Oscar per la regia ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] al marxismo e a Bertolt Brecht e, dall'altra, dall'interesse per le avanguardie, il costruttivismo russo e soprattutto il Surrealismo, al quale B. dedicò nel 1929 un saggio dal titolo Der Surrealismus (trad. it. 1973). Anni in cui B. stabilì ...
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Campanile, Achille
Arnaldo Colasanti
Scrittore, giornalista, commediografo, soggettista e sceneggiatore, nato a Roma il 28 settembre 1899 e morto a Lariano (Roma) il 4 gennaio 1977. Le sue opere sono [...] pasticcio. Scritture, quindi, dell'assurdo nella migliore tradizione comica novecentesca senza, però, metafisica o intellettualismi. Il surrealismo e il futurismo (assimilati da C. non per via di manifesti, ma attraverso la pratica istintiva di un ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] di Th. Mann Die vertauschen Köpfe. Ma l'incontro chiave fu quello con due personalità artistiche eccentriche, epigone del surrealismo, in sintonia con J. in virtù di una comune tendenza al delirio visionario: lo scrittore e regista Fernando Arrabal ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] Prévert, nato per Jenny, continuò con Drôle de drame (Lo strano dramma del dottor Molyneux), in cui le venature surrealiste e il gusto libertario del nonsense dello scrittore trovano complicità nell'eleganza con cui il cineasta orchestra un piccolo ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] ma, a tratti, s'impone per la maestria con cui il regista costruisce una sorta di geometria dei sentimenti e un surrealismo dell'iperrealismo.
Uno sguardo all'Italia
Anche in Italia, sin dalle origini, cinema e c. formarono un binomio indissolubile ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...