surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] , nel 1936 la rivista Acéphale e nel 1937 il Collège de sociologie. S. Dalí, con Buñuel autore dei film di segno surrealista Un chien andalou (1929) e L’âge d’or (1930), presenta la sua originale teoria della ‘paranoia critica’, definita come «metodo ...
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Pittore danese (Copenaghen 1910 - ivi 1998). Si formò a Copenaghen fra espressionismo e surrealismo; trasferitosi a Parigi nel 1934, fu influenzato dalle opere di Picasso del "periodo negro". Tornato in [...] Danimarca nel 1935, si dedicò dapprima all'arte primitiva, poi all'espressionismo astratto (1935-40); di questo periodo è noto Cumulo (1937, Copenaghen, Staten Museum for Kunst). Fra il 1948 e il 1951 ...
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Pittore ceco (Praga 1919 - ivi 2000). Fece parte del gruppo surrealista RA, poi del surrealismo rivoluzionario (1947-48) e infine del circolo di K. Teige e del poeta e teorico V. Effenberger (Nymburk 1923 [...] e utilizzò il dripping, la tecnica pittorica elaborata in modo più compiuto da J. Pollock alla fine degli anni Quaranta, basata su un utilizzo dei colori sulla tela ispirato a quei processi di scrittura automatica propugnati appunto dai surrealisti. ...
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Associazione di artisti inglesi formata nel 1933 dal pittore P. Nash, che accoglieva varie tendenze, dal surrealismo al costruttivismo. Vi aderirono tra gli altri H. Moore, B. Hepworth, B. Nicholson, affiancati [...] H. Read, che ne curò la prima mostra a Londra (1934). U. organizzò nel 1936 a Londra una mostra internazionale del surrealismo, ma la tendenza costruttivista prese il sopravvento soprattutto per i contatti con W. Gropius, L. Moholy-Nagy e N. Gabo. L ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] costituiscono un patrimonio a cui hanno attinto artisti delle più diverse tendenze. Il d. pose le premesse non solo del surrealismo, che più direttamente ne raccolse l’eredità, ma anche di molte forme espressive e movimenti, che si svilupparono dopo ...
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Poeta e critico d'arte argentino (Rosario, Santa Fe, 1903 - Buenos Aires 1973). Fu tra i promotori del surrealismo in Argentina, in particolare tramite le riviste Que e A partir de O. Tra le sue raccolte [...] liriche: El muro secreto (1949); La valija de fuego (1952); Para contribuir a la confusión general (1965); Confrontación del vacío (1967). Fautore e portavoce degli artisti astratti argentini (Fundamentos ...
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Peck, Marion. – Pittrice pop surrealista statunitense (n. Manila 1963). Esponente di spicco, con il marito M. Ryden, del surrealismo pop statunitense, compiuti gli studi artistici al Rhode Island School [...] ripropone con esiti originali la tecnica a olio dai cromatismi morbidi e luminosi, dando vita a un universo surreale venato di malinconia e disillusione. I suoi soggetti preferiti sono animali e bambini, che condividono grandi occhi dall’espressione ...
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Fotografo inglese (Amburgo 1904 - Londra 1983). Autodidatta, assistente di Man-Ray, si rivelò artista poliedrico, dapprima legato agli ambienti del surrealismo, quindi interessato al fotogiornalismo di [...] attualità durante la guerra, infine dedito a innovative ricerche prospettiche nella fotografia di paesaggio e di nudo. Le sue immagini, eseguite con ottiche grandangolari molto spinte e da inconsueti punti ...
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Pittore tedesco (Amburgo 1901 - Monaco 1965). Si formò all'accademia di Amburgo. Pur collegandosi alla metafisica di De Chirico e al surrealismo, svolse una ricerca isolata, approdando a una sorta di realismo [...] magico: un'atmosfera onirica, che affonda le sue radici nella pittura romantica tedesca, scaturisce da figure corpose e rese nei particolari, inserite in uno spazio spesso sconfinato. Considerato dal nazismo ...
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Pittore italiano (Milano 1922 - Parigi 2000). Aderì al gruppo Oltre Guernica (1946) e allo spazialismo e rielaborò successivamente in maniera tutta personale il surrealismo (serie delle Città, 1959). Nelle [...] serie delle Camere (1964) e degli Ateliers (1964-65) recuperò l'immagine, ispirandosi anche a Bacon. In seguito si dedicò pure alla scultura ...
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surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...