Borowczyk, Walerian
Edoardo Bruno
Regista cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1923 a Kwilcz (Poznań). La visionarietà di matrice surrealista dei suoi film intensifica la figurazione erotica [...] ossessivo della macchina da presa usata come alibi per dissimulare la bestialità inquietante di mostruose articolazioni, e con i risvolti surreali di una storia quasi gotica. Con La marge (1976; Il margine), da un testo di A. Pieyre de Mandiargues, B ...
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Scrittore e artista portoghese (Praia, Capo Verde, 1909 - Moledo do Minho, Viana do Castelo, 1965). Figura di rilievo del movimento surrealista portoghese, pittore e uomo di teatro, organizzò esposizioni [...] d'arte e creò teatri sperimentali a Porto e a Lisbona, dove fu attivo anche come regista. La sua produzione letteraria comprende libri di poesia (Ledo encanto, 1927; Máquina de vidro, 1931; Casa de campo, ...
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Poeta venezolano (n. Altagracia de Orituco, Guárico, 1922 - m. 2003). Visse in Cile, dove fu in contatto con il gruppo surrealista Mandragora, in Colombia e in Francia. La sua opera, spesso segnata dal [...] ricorso alla scrittura automatica, s'incentrò sui temi dell'alienazione e dello sradicamento; le sue raccolte (Elena y los elementos, 1951; Filiación oscura, 1966; Lo huidizo y lo permanente, 1969; Rasgos ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Louis Poirier (Saint-Florent-le-Vieil, Maine-et-Loire, 1910 - Angers 2007). Strettamente legato all'esperienza surrealista, benché non abbia fatto parte del gruppo, [...] G. è scrittore assai complesso, dai toni ambigui, che affida anche a suggestioni pittoriche e musicali la realizzazione del suo mondo artistico. Tra i romanzi: Au château d'Argol (1938); Un beau ténébreux ...
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SÖTÉR, István
Lajos TOTH
Scrittore ungherese, nato a Szeged nel 1913. Ha studiato a Budapest e a Parigi.
Il carattere surrealista dei suoi primi romanzi e racconti si attenua in seguito e, specialmente [...] l'assedio di Budapest (1944), egli si avvicina al realismo. Nei saggi di critica letteraria tratta del realismo, del surrealismo e dell'esistenzialismo.
Fra le sue opere vanno ricordati i romanzi: Fellegjárás (Cammino di nuvole, 1939), Templomrabló ...
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Pittore francese (Balagny, Oise, 1896 - Parigi 1987). Subì l'influsso dapprima dei cubisti, specialmente di J. Gris, e fece parte del gruppo surrealista dal 1924 (data a cui risale il quadro Les quatre [...] (tra l'altro del Don Quijote), tornato in Francia, dal 1937 fu nuovamente in stretto contatto con i surrealisti. Questa seconda fase surrealista durò fino al 1947. Dal 1942 al 1945 soggiornò negli Stati Uniti e la sua presenza fu molto importante ...
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Scrittore francese (Antibes 1899 - Parigi 1965). Nella sua produzione letteraria è reperibile, soprattutto in un primo tempo, il segno dell'educazione surrealista che ebbe inizio intorno al 1925, in seguito [...] al suo incontro, a Parigi, con B. Péret. Ma nelle metafore bizzarre, nell'irrazionalismo talvolta paradossale delle situazioni e dell'espressione, A. rivela la sua volontà di andar contro corrente, e il ...
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PRÉVERT, Jacques
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Neuilly-sur-Seine il 4 febbraio 1900. Partecipe, intorno al 1930, del movimento surrealista che vuol rendere popolare, è ora vicino ai marxisti.
Soggettista [...] e sceneggiatore di film, ha collaborato con i maggiori registi francesi dall'avvento del sonoro: con il fratello Pierre (L'affaire est dans le sac, 1932; Adieu, Léonard, 1943), con P. Billon (Le soleil ...
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Poeta svedese (Luleå 1910 - Stoccolma 1968). Redattore del periodico letterario Prisma (1948-50), traduttore, fu tra i massimi esponenti del movimento ermetico-surrealista affermatosi in Svezia nei primi [...] anni Quaranta nel solco aperto da Th. S. Eliot e da D. Thomas. La sua lirica simbolico-musicale, che muove da esperienze anarchiche e da un esasperato cerebralismo, tenta di esprimere la disarmonica complessità ...
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Pittore, scrittore e cineasta francese (Parigi 1938 - ivi 1997). Apprezzato incisore, illustratore di libri e umorista, ha fondato con F. Arrabal il gruppo surrealista Panique. Autore di commedie caustiche [...] e irriverenti contro la società borghese, ha scritto anche fiabe e romanzi (Le locataire chimérique, 1964, trad. it. L'inquilino del terzo piano, 1992; Café panique, 1982); con la collaborazione del regista ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...