Pittore (Mosca 1879 - Parigi 1968). Dopo una prima formazione musicale, frequentò a Mosca l'Accademia di belle arti. Fortemente impressionato dai dipinti di H. Matisse della collezione Ščukin, nel 1908 [...] Nel 1919, con A. Gleizes e Archipenko, riorganizzò la Section d'or. Autore dei costumi e delle scenografie per Mavra di S. P. Djagilev, dopo il 1921 si volse, con ricchezza d'invenzioni, a un linguaggio schematico ed elegante di matrice surrealista. ...
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Storico dell'arte italiano (Alessandria d'Egitto 1924 - Milano 2021) di padre tedesco, noto anche fino dal 1962 con lo pseudonimo di Tristan Sauvage. Tra i fondatori della IV Internazionale trotskista [...] nel 1949, si è stabilito a Milano. La lettura e la conoscenza di A. Breton hanno indirizzato la sua ricerca sul surrealismo; autore di saggi sulle avanguardie e i rapporti con il mondo alchemico (The complete works of Marcel Duchamp, 1969, trad. it ...
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PENALBA, Alicia
Laura Malvano
Scultrice argentina, nata a San Pedro il 9 agosto 1918. Studia pittura e disegno a Buenos Aires, e nel 1948 si stabilisce a Parigi, dove inizia la sua attività nell'ambito [...] da una serie di temi ricorrenti, tratti da un universo magico e ancestrale, che si riallacciano a quella componente surrealista che sta alla base di molta produzione artistica dell'America latina. I suoi "totem", gli "uccelli" sono assai prossimi ...
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(ceco poetismus) Movimento letterario e artistico fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930. Preceduto nel 1922 dalla fondazione del gruppo Devětsil («Il farfaraccio»), il p. raccolse intorno al teorico K. [...] del circo, trasformando l’arte in una girandola di trovate, in una trama di colori e di trucchi che aveva nella metafora e nell’analogia i propri strumenti privilegiati. La loro eredità venne raccolta dal gruppo surrealista di Praga, sorto nel 1934. ...
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Pittore (Portogruaro 1885 - Cerro Laveno 1947). Si dedicò fin da giovanissimo a studî musicali. A Milano, dal 1901, frequentò l'ambiente artistico che ruotava intorno alla rivista Poesia, cominciando a [...] mentale. Dal 1918 al 1930 visse a Parigi, dove si dedicò allo studio delle filosofie orientali e in particolare dello yoga (nel 1938 pubblicò Al di là della materia). Riprese anche a dipingere quadri d'intonazione tra ingenua e surrealista. ...
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CRIPPA, Gaetano (Roberto)
Alessandra Uguccioni
Nacque a Monza il 17 maggio 1921 da Giuseppe e da Giulia Macchi. Stabilitosi a Milano, dal 1944 (anno a cui risalgono i suoi primi dipinti) al 1948 frequentò [...] arte moderna, n. 8/1, Torino 1972, Omaggio a C.) "... la sua pittura di gesto diventava pittura di visione con accenti surreali" (Ballo, 1964, p. 220). Tale motivo fu ripreso anche in scultura: lo si riscontra nelle circa sessanta opere che l'artista ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] ’audace operazione intellettuale di straniamento (➔ ready made). Objets trouvés, poèmes-objets, «oggetti visti in sogno» popolano il mondo surrealista. Gli objets-types dei dipinti puristi di A. Ozenfant e di Le Corbusier sono utensili e strumenti le ...
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WITKIEWICZ, Stanisław Ignacy (ps. Witkacy)
Pietro Marchesani
Pittore, critico, filosofo, drammaturgo, narratore polacco, nato a Varsavia il 24 febbraio 1885, morto suicida il 18 settembre 1939 a Jeziory [...] sono caratterizzati dal rifiuto di qualsiasi regola di verosimiglianza, dalla deformazione grottesca di tendenza espressionista, dal gusto surrealista per la parodia e il non-senso, da un'esuberante invenzione linguistica.
Il catastrofismo della sua ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] Aimé Césaire tradotta da Salvatore Quasimodo. La lettura di Freud e lo studio dell’etnologia lo avvicinarono alla poetica surrealista nel suo versante biomorfo e di automatismo psichico, che però non trovò espressione pittorica compiuta né alla XXIV ...
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VIEIRA DA SILVA, Maria Helena (App. III, ii, p. 1093)
Simona Ciofetta
) Pittrice portoghese naturalizzata francese nel 1956, morta a Parigi il 6 marzo 1992. Ha trovato a partire dagli anni Settanta nuovi [...] 1982; D. Vallier, Vieira da Silva. Chemin d'approche, Paris 1982; M. Cesariny, Vieira da Silva, Arpad Szenes ou o castelo surrealista, Lisboa 1984; C. Roy, Vieira da Silva, Paris 1988; G. Weelen, J.-F. Jaeger, Vieira da Silva. Monographie, Catalogue ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...