Artista statunitense (n. Los Angeles 1958). Protagonista con J.M. Basquiat e K. Haring di quella scena artistica newyorkese che negli anni Ottanta si lega, senza rientrarvi, al mondo dei graffiti, spesso [...] da creature zoo-antropomorfe, che, nel valore di elementi mnestici ed onirici, traducono in termini meno impegnati accenti surrealisti di matrice europea e derivano da un inconscio che lo stesso artista definisce pop. Linee espressive morbide e ...
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Tabucchi, Antonio
Roberto Deidier
Scrittore, nato a Pisa il 23 settembre 1943. Professore di letteratura portoghese all'università di Genova dal 1980 e in quella di Siena dal 1991, si è dedicato in [...] di indagine dei risvolti e degli aspetti ambigui della realtà, e dichiara la sua derivazione da Pessoa e dai poeti surrealisti portoghesi, dei quali aveva curato, nel 1971, l'importante antologia La parola interdetta. L'inconscio e il sogno si ...
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RICCI, Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
RICCI, Paolo. – Nacque a Barletta il 22 settembre 1908 da Michele, fabbro ferraio di orientamenti socialisti, e da Gaetana Giannini, casalinga.
Ultimo di undici [...] Lepore o di Carlo Bernari del 1929, rispettivamente a Milano in collezione Bonuomo e a Roma presso Enrico Bernard) e surrealisti (Tragedia passionale, collezione privata) che si rafforzarono dopo il suo viaggio a Parigi con Peirce nel 1930-31, quando ...
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Pittore e scultore tedesco (Brühl, Colonia, 1891 - Parigi 1976). Importante esponente del movimento surrealista: dalla commistione di immagine e parola poetica negli esperimenti di 'scrittura automatica' [...] con J. Th. Baargeld e H. Arp, un gruppo dadaista; dal 1922, a Parigi, ebbe una parte rilevante nel movimento surrealista. Illustrò i poemi di P. Éluard, collaborò a Littérature, compì, con Breton, Crevel, Éluard, Picabia e altri, i primi esperimenti ...
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Poeta e saggista, nato a Bari da famiglia leccese il 6 gennaio 1914, morto a Roma il 19 dicembre 1970.
Nella sua poesia (La luna dei Borboni, 1952; Dopo la luna, 1956; La luna dei Borboni e altre poesie, [...] Quevedo (1965), oltre che negli studi su Góngora (1964) e su Calderón (1968); e quello per il surrealismo, legato all'antologia dei poeti surrealisti (1963, 19882) e alle traduzioni del teatro di Lorca (1952), della Versione celeste di Larrea (1969 ...
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MONACHESI, Sante
Francesco Franco
– Nacque a Macerata il 10 genn. 1910 da Bentivoglio e da Adorna Giselda Benfatto.
Si diplomò alla R. Scuola di tirocinio di Macerata e, negli anni Venti, iniziò a lavorare [...] , come organismi frutto di una germinazione spontanea (ripr. in Avanguardia di M., pp. n.n.) in sintonia con le ricerche dei surrealisti e di H. Arp (Marchiori, riportato anche in Avanguardia di M.).
Nel dicembre 1932 creò con Bruno Tano e altri il ...
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fotografia
Nicola Nosengo
L'arte di scrivere con la luce
La fotografia è una tecnica che permette di registrare un'immagine sfruttando le proprietà della luce. La parola, che fu usata per la prima volta [...] per i pittori, ma a partire dagli anni Venti del Novecento la fotografia divenne uno dei mezzi preferiti per gli artisti surrealisti, quali Marcel Duchamp e lo statunitense Man Ray. Questi artisti in particolare fecero un grande uso della tecnica del ...
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Feuillade, Louis
Monica Dall'Asta
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Lunel (Hérault) il 19 febbraio 1873 e morto a Nizza il 26 febbraio 1925. Autore prolifico, dotato di grande [...] si rivelò nei cinque episodi di Fantômas (1913-14), opera amata da Apollinaire e molte volte celebrata dai surrealisti. Ambientate in una Parigi straniata, resa inquietante dalle continue apparizioni del bandito, le avventure di Fantômas anticiparono ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] . Ma non v'è dubbio che il cinema, per quegli artisti e intellettuali ‒ come lo sarebbe stato per i surrealisti ‒, costituiva un possibile linguaggio nuovo, una nuova forma di espressione antitradizionale, che avrebbe potuto anche minare alla base le ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] 'Arco, Conoscere D., Milano 1979; M. Fagiolo dell'Arco, Studi, I, "Le Rêve de Tobie". Un interno ferrarese e le origini del Surrealismo; II, Il tempo di Valori plastici; III, Il tempo di Apollinaire, Roma 1980-81; M. Calvesi-E. Coen-G. Dalla Chiesa ...
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surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...
surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...