Poeta e critico svedese, nato a Stoccolma il 15 settembre 1907. Ha studiato a Parigi e a Londra; si è formato nell'esperienza dei surrealisti francesi che in parte ha tradotto (soprattutto Rimbaud). Condirettore [...] del periodico modernistico Spektrum (1922).
Si è affermato con varie raccolte di poesie: Dedikation ("Dedica", 1934), Non serviam, 1945, Om hösten ("D'autunno", 1951) e di prose liriche: Promenader (Passeggiate", ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] la mi-mort (1914). Collaborò successivamente alla Voce e alla Ronda, ma il suo gusto tendente al metafisico, al surreale, al magico, lo avvicina piuttosto al Bontempelli delle esperienze "novecentiste". La sua narrativa (Hermaphrodito, 1918; La casa ...
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Romanziere francese (Acy-en-Multien, Oise, 1907 - Meillonas, Ain, 1965). Tra i fondatori a Reims del gruppo dei Simplistes, primo nucleo del Grand jeu animato da R. Daumal, si avvicinò poi ai surrealisti, [...] quindi si legò al partito comunista, con cui ruppe nel 1956. Originale rievocazione della Resistenza, cui aveva preso parte, è il suo primo romanzo, Drôle de jeu (1945; trad. it. 1949), cui seguirono il ...
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Poeta slovacco (n. Brodzany, Slovacchia occid., 1919 - m. 2007). Nei versi del suo primo periodo (Vidím všetky dni a noci "Vedo tutti i giorni e le notti", 1939; Zrkadlo a za zrkadlom "Lo specchio e dietro [...] fece più riflessiva (Ďakujem ti "Ti ringrazio", 1957; More bez odlivu "Mare senza riflusso", 1960), per poi tornare a procedimenti surrealisti, inseriti però in una visione più oggettiva e razionale (Básne o sne "Poesie sul sogno", 1962; Oči a brezy ...
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Scrittore e pittore belga di lingua francese (Namur 1899 - Parigi 1984), naturalizzato francese nel 1955. Nel 1920 s'imbarcò come marinaio per visitare le due Americhe, interrompendo gli studî di medicina [...] poesia attraverso la lettura dei mistici e di Lautréamont. Trasferitosi a Parigi nel 1924, entrò in contatto con gli ambienti surrealisti, si legò a J. Supervielle, M. Ernst, P. Klee, e diresse la rivista Hermès (1937-39). Fin dalle prime raccolte ...
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Pseudonimo dello scrittore congolese di lingua francese Gérard-Félix Tchicaya (Mpili, Pointe-Noire, 1931 - Bazancourt, Marna, 1988). Dopo studî in Francia, all'indipendenza del Congo (1960) tornò in patria [...] per appoggiare P. Lumumba; lavorò poi all'UNESCO. Esordì come poeta, influenzato da Rimbaud e dai surrealisti (Le mauvais sang, 1955; À triche-coeur, 1958; Le ventre, 1964; Arc musical, 1970; La veste d'intérieur, 1977). Si dedicò quindi al teatro, ...
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Pittrice e scrittrice inglese (Londra 1917 - Città di Messico 2011). Nella sua giovinezza, a Londra, frequentò l'accademia aperta dal purista A. Ozenfant e incontrò, nel 1937, M. Ernst col quale si trasferì [...] a Parigi e poi a Saint-Martin-d'Ardèche. In quegli anni cominciò a dipingere quadri surrealisti e a scrivere racconti fantastici: La Maison de la peur, 1938; La dame ovale, 1939. Quando M. Ernst venne internato in un campo di concentramento, fuggì in ...
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(App. III, I, p. 60)
Poeta spagnolo, morto a Madrid il 14 dicembre 1984. Nel 1977 gli è stato concesso il Premio Nobel per la Letteratura, che va ad aggiungersi al Premio Nacional de Literatura assegnatogli [...] accademie spagnole e dell'America Latina.
Dopo la prima esperienza di ''poesia pura'' di stampo surrealista (egli stesso riconobbe l'influsso nella sua opera dei surrealisti francesi come pure di S. Freud, di cui fu accanito lettore tra il 1927 e il ...
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Pseudonimo del poeta francese Isidore Ducasse (Montevideo 1846 - Parigi 1870), figlio di un cancelliere del consolato francese a Montevideo; nel 1867 venne a Parigi, nel 1868 pubblicò il primo degli Chants [...] dell'epopea e soprattutto della Bibbia, esprimono una rivolta spirituale e letteraria che preannuncia la poetica di A. Rimbaud e dei surrealisti. L. attendeva alle Poésies (2 fasc., 1870) e a un'altra opera (di cui non lasciò che la prefazione, pubbl ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] ).
Alla sua formazione hanno contribuito le letture di B. Spinoza, K. Marx, S. Freud, di A. Breton e degli altri surrealisti. I suoi interessi si sono incentrati nello studio della cabala, dell'alchimia, dell'arte preistorica e tribale, dell'arte e ...
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surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...
surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...