Nosferatu ‒ Eine Symphonie des Grauens
Luciano Berriatúa
(Germania 1921, 1922, Nosferatu, colorato, 106m a 16 fps); regia: Friedrich W. Murnau; produzione: Enrico Diekmann, Albin Grau per Prana; soggetto: [...] Stoker per il mancato pagamento dei diritti sul romanzo); nel 1927 la nuova uscita del film a Parigi affascinò i surrealisti; e Nosferatu rimane ancora oggi un film inquietante, la comprensione del cui contenuto filosofico richiede un certo grado di ...
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Fantômas
Monica Dall'Asta
(Francia 1913, colorato, 54m a 16 fps); regia: Louis Feuillade; produzione: Société des Établissements Gaumont; soggetto: dall'omonimo romanzo di Pierre Souvestre e Marcel [...] urbano reso con sensibilità documentaria, danno luogo a un effetto di straniamento che valse a Fantômas l'entusiasmo dei surrealisti, da Robert Desnos a René Magritte (il cui dipinto L'assassin menacé, 1927, ricopia un'inquadratura di Le mort ...
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Cet obscur objet du désir
Serafino Murri
(Francia 1977, Quell'oscuro oggetto del desiderio, colore, 103m); regia: Luis Buñuel; produzione: Serge Silberman per Greenwich Films; soggetto: dal romanzo [...] lo spettatore, cui non è dato possedere il nesso tra le diverse situazioni) è disseminato di segnali tipicamente surrealisti: l'uso degli oggetti quotidiani come allusioni sessuali, le continue esplosioni degli attentati, fino al misterioso sacco di ...
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Vigo, Jean (propr. De Vigo, Jean)
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 26 aprile 1905 e morto ivi il 5 ottobre 1934. Con pochissimi film, questo poeta delle immagini, quasi [...] e fu quindi restaurato con perizia filologica nel 1990. Nel film tutta la convulsa bellezza dell'amour fou vagheggiato dai surrealisti si diffonde in un sentimento delle cose, della natura fisica, dei corpi e dei gesti amorosi, del delirio seduttivo ...
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Flesh and the Devil
Paola Cristalli
(USA 1926, La carne e il diavolo, bianco e nero, 111m a 22 fps); regia: Clarence Brown; produzione: MGM; soggetto: dal romanzo Es war di Herman Sudermann; sceneggiatura: [...] coppa del vino eucaristico, fino a poter posare le labbra nel punto esatto in cui l'amante ha posato le sue. I surrealisti esultarono, il pubblico d'epoca s'eccitò all'idea molto ben veicolata dagli studios che Garbo e Gilbert avessero un vero love ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] il C. riprese attivamente a dipingere e si precisò il suo mondo fantastico in quello che fu chiamato il suo "surrealismo". Il termine appare improprio perché, se il gusto di una definizione minuziosa degli oggetti - in antitesi alle correnti di ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] , Charles Spaak e Henry Jeanson, e dal particolare rapporto che essi seppero intrattenere con i registi. Prévert attraversò il Surrealismo e la militanza politica, prima di collaborare con Jean Renoir a Le crime de monsieur Lange (1935; Il delitto ...
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Seriale, film
Monica Dall'Asta
L'espressione film seriale designa un'opera composta da più parti o episodi distribuiti a cadenza più o meno regolare. Esso può assumere la forma della serie (ciclo di [...] a Les mystères de New York, si impegnò a sviluppare la via francese al serial, il cinéroman. Celebrato dai surrealisti per la sua forza visionaria, ma osteggiato dai censori per il fascino di cui circondava i suoi protagonisti negativi (tra ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] realizzarsi pienamente e in modo soddisfacente. Per certi aspetti questa visione si può assimilare a quella dell'amour fou dei surrealisti (e infatti non a caso si ritrovano melodram-mi nell'opera di un autore come Luis Buñuel) e risente naturalmente ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] in cui esplodono le fantastiche interpretazioni di Il padrino, Ultimo tango a Parigi (entrambi del 1972) fino all'apoteosi surreale di Apocalypse now (ricordo a New York, agosto 1979, la gente che sciamava sulla 42ª, alla fine della proiezione ...
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surreale
agg. [comp. di sur- e reale2, sul modello del fr. surréel]. – Che supera, che oltrepassa la dimensione della realtà sensibile; che esprime o evoca il mondo dell’inconscio, della vita interiore, del sogno: atmosfera s.; un paesaggio...
surrealismo
s. m. [comp. di sur- e realismo, sul modello del fr. surréalisme, usato per la prima volta in senso generico da G. Apollinaire nel 1917]. – Movimento culturale, letterario e artistico, sorto in Francia (soprattutto per opera di...