Scrittore tedesco (Bonn 1926 - Berlino 2004). Scrisse drammi e commedie per il teatro e per la radio, con tendenza a un realismo venato di simbolismo e di tratti surrealistici. Da ricordare i drammi Revolutionäre [...] (1953), Margaret oder das wahre Leben (1958), le commedie Lysiane (1955), Der Fisch mit dem goldenen Dolch (1957), Weh dem, der nicht lügt (1962). Successivamente si è dedicato al romanzo: Ein Mord am ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1864 - Monaco di Baviera 1918). Autore di opere aggressive in cui l'oggetto fondamentale della disamina è la borghesia nella sua apparente moralità, W., rifiutando la pretesa [...] oggettività della drammaturgia naturalistica, accomuna tragico e grottesco, con effetti talora pre-surrealistici e più ancora pre-espressionistici che ne fanno, pur nella discontinuità della sua produzione, uno dei promotori del teatro moderno.
Vita ...
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Poeta svedese (Stoccolma 1931 - ivi 2015). Collaboratore (1955-58) della rivista d'avanguardia Upptakt ("Prima battuta"). Massimo esponente della generazione di poeti affermatasi dopo la seconda guerra [...] religiosa. Con ancora maggiore efficacia T. ha espresso la sua visione religiosa mediante simboli figurativi e surrealistici nelle raccolte liriche: Hemligheter på vägen ("Misteri per via", 1958); Den halvfärdiga himlen ("Il cielo lasciato ...
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Scrittore, nato a Napoli il 1° settembre 1915. Laureato in filosofia, giornalista, si mostra particolarmente legato alla sua città, il cui presente e passato egli riconosce spesso in forme di vita scanzonate [...] di una crisi coniugale all'interno di una società consumistica, condotto attraverso una tecnica prevalentemente dialogica.
Ai tratti surrealistici C. ritorna col romanzo Città di mare con abitanti (1973), in cui tutto ciò che appare inverosimile ...
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NOSSACK, Hans Erich
P. Ch.
Scrittore, nato ad Amburgo il 30 gennaio 1901. Dopo essere stato operaio di fabbrica, impiegato, giornalista, dipendente nell'impresa del padre, che era un grande importatore, [...] , e il burlesco tragico Die Hauptprobe, 1953, mirano a un rinnovamento del dramma attraverso i mezzi mimici), mediante toni surrealistici e una tecnica compositiva che si può definire cinematografica e che permette all'autore di tornare indietro o di ...
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POMILIO, Mario
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921. Sembrava avviato agli studi filologici e letterari (che non ha mai del tutto abbandonato) quando, anche [...] ne Il nuovo corso (1959), quasi un apologo sulla prospettiva disumanizzante della civiltà tecnologica, dove non mancano spunti surrealistici e persino polemici e satirici. Ma più complessa è la problematica che affiora ne La compromissione (1965 ...
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TUMLER, Franz
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Gries (Bolzano) il 16 gennaio 1912. Svolse per parecchi anni attività d'insegnante in diverse scuole rurali; durante la seconda guerra mondiale combatté [...] 'Austria occupata in quel tempo dalle truppe russe: un romanzo di notevole valore, che rivela - non diversamente dal racconto Der Mantel (1959) - la capacità di servirsi d'una complessa scrittura che giunge all'utilizzazione di moduli surrealistici. ...
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Scrittore francese, nato a Nîmes (Gard) il 6 giugno 1900. Di antica famiglia protestante, trascorse l'infanzia nei paesi del massiccio dell'Aigoual (Cévennes), compì gli studî liceali ad Alès e a Montpellier, [...] tante delusioni, sa trovare l'accordo con la giovinezza. Non molto felici i più recenti tentativi di accostamento ai modi surrealistici (Le garçon, la fille et la bête, 1951; Le chiffre de nos jours, 1954).
Della produzione saggistica, oltre a due ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] , ora alla sofferta ricerca di una realtà narrativa oggettiva, che non si traducesse però in puro realismo, ottenne esiti quasi surrealistici nella favola morale Storia del Principe Lui (1949). Ma già con il racconto Isola dell'Angelo (1949) e più ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] . Per quel loro realismo preciso, avvolto in un'atmosfera di stupore lucido, essi ci sono stranamente vicini". Elementi surrealistici sono senza dubbio presenti in questo tipo di esigenza, e sarebbe interessante studiare quali punti di contatto ...
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surrealistico
surrealìstico agg. [der. di surrealismo] (pl. m. -ci). – Del surrealismo, dei surrealisti: il movimento s.; la pittura, la poesia s.; il cinema s. francese. Per estens., che ha caratteri proprî del surrealismo: uno scenario,...
limerick
‹lìmërik› s. ingl. [dal nome della città irlandese di Limerick; pare che il termine derivi dall’uso di cantare versi estemporanei durante i banchetti, seguiti da un coro che diceva Will you come up to Limerick? «vuoi venire a Limerick?»]...