briga
Emilio Pasquini
. Questo femminile è adoperato da D., quando è in poesia, sempre in sede di rima, a differenza di Iacopone, che l'adopera all'interno del verso (col significato ora di " difficoltà [...] l'uso del tempo, e in Pg VII 55 non però ch'altra cosa desse briga, / che la notturna tenebra, ad ir suso; mentre il distacco dalla matrice si avverte meglio in due celebri luoghi dove b. viene a impersonare un concetto più limitato e concreto ...
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L'Arsenale: maestranze e organizzazione del lavoro
Giovanni Caniato
Le fonti
L'estrema povertà dell'archivio dei patroni e provveditori all'Arsenal, per quanto riguarda le scritture relative al XV [...] tuor sopra di sé alcun lavoriero che apartenga a calafadi e etiamdio tuor a far ficcar d'agudi alcun lavoriero da soldi XX in suso. Nì olsa contradire ad alcuna persona che non possa ben fare a ficcar lo suo legno o nave a suo segno e volontade ...
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tornare
Alessandro Niccoli
Lo spettro d'azione del verbo è ampiamente documentato dalle sue numerosissime occorrenze, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, in misura abbastanza [...] della vita terrena: If IX 57 se 'l Gorgón si mostra e tu 'l vedessi, / nulla sarebbe di tornar [nella '21 del tornar] mai suso; XIII 54, XVI 83 se campi d'esti luoghi bui / e torni a riveder le belle stelle; XXVII 62 (persona che... tornasse al mondo ...
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fuoco (foco)
Domenico Consoli
‛ Foco ' costantemente in poesia, salvo che in If XXX 110 dove si legge ‛ fuoco '; quest'ultima forma nel Fiore. Ciò per il singolare; al plurale troviamo senza eccezione [...] alta del mondo sublunare: Poi mi parea che, poi rotata un poco, / [l'aguglia, v. 20] terribil come folgor discendesse, / e me rapisse suso infino al foco (Pg IX 30).
Per il fatto che le corpora simplici hanno amore naturato in sé a lo luogo proprio ...
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Salvani, Provenzano
Mario Puppo
Ghibellino (Siena 1220 c. - Colle di Valdelsa 1269), ebbe grande autorità non solo nella sua città, ma in tutta la Toscana; era figlio di Ildebrandino e nipote di Sapia, [...] di 10.000 fiorini d'oro, " fece ponere uno banco con uno tappeto sulla piazza di Siena, e puosevisi a seder suso, e domandava ai Senesi vergognosamente ch'elli lo dovessino aiutare in questa sua bisogna di alcuna moneta, non sforzando persona, ma ...
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via (sost.)
Eugenio Ragni
È vocabolo di buona frequenza in tutta l'opera dantesca, nella quale ricorre praticamente in ogni accezione del linguaggio proprio e figurato, spesso peraltro compresenti, particolarmente [...] XVII 56; XIX 68 si fende / la roccia per dar via a chi va suso, e 80 Se... volete trovar la via più tosto, / le vostre destre XIX 68 si fende / la roccia per dar via a chi va suso; in contesto metaforico, Rime CXVI 66 merzé del fiero lume [gli occhi ...
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atterrare
Andrea Mariani
Il verbo è usato da D. tre volte nel Purgatorio e tre nel Paradiso; due volte appare in Fiore.
Il significato originario di " gettare a terra ", " distruggere ", " radere al [...] mondani" (cfr. Petrocchi, Introduzione 223).
Intransitivo pronominale il verbo è anche (come in Pg IX 129 e XXIII 42) in Pg VII 133 Quel che più basso tra costor s'atterra, guardando in suso, è Guiglielmo marchese, e vale " sedere in terra ". ...
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PIERACCINI, Leonetta
Isabella D'Amico
– Nacque a Poggibonsi (nei pressi di Siena) il 31 ottobre 1882 da Ottaviano, medico (e socialista illuminato), e dalla sua terza moglie, Argene Zani.
I fratelli [...] Alessandro Bonsanti del Gabinetto G.P. Vieusseux di Firenze, mentre una copia dattiloscritta dagli originali, trascritta dalla figlia Suso Cecchi d’Amico, si trova nell’Archivio Leonetta Cecchi Pieraccini di Roma. Una prima parte dei diari è stata ...
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gloriosamente
Sebastiano Aglianò
E usato sempre con riferimento al gaudio e alla luce della vita celeste.
Nella descrizione del sogno presago della morte di Beatrice sottolinea una delle due componenti [...] di potere e della lussuria, D. è con Beatrice al centro di un ineffabile tripudio di armonie e di splendori, suso in cielo / cotanto glorïosamente accolto. Ritmicamente sostenuto da cotanto, e fortemente scandito (la. lettura è glorïosa ménte), l ...
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venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] , in Pg X 119 disviticchia / col viso quel che vien sotto a quei sassi: e sono i superbi che " camminano " schiacciati da un masso). ‛ V. sù (suso) ' è " salire ": Pg IX 87 Guardate che 'l venir sù non vi nòi, e 60 come 'l dì fu chiaro, / sen venne ...
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suso
avv. [lat. sūsum (per sursum): v. su]. – Forma ant. per su, con valore avverbiale, ancora viva in alcuni dialetti: Suso in Italia bella giace un laco (Dante); io sono andato da sei volte in suso in villa, poscia che io mi partii quinci...
soso
sóso avv. – Variante dell’avv. suso (ant. per su), che si legge nella maggior parte delle edizioni della Divina Commedia, in Inf. X, 45, e già in alcuni manoscritti, per livellamento della rima siciliana (Guardommi un poco, e poi, quasi...