rapire (rapere; partic. pass. anche ratto)
Lucia Onder
In senso proprio, per " portar via con la forza ", " ghermire con la violenza ", in Cv IV XXVII 13 Ahi malestrui e malnati, che disertate vedove [...] sfera del fuoco, in Pg IX 30 Poi mi parea che, poi rotata un poco, / [l'aquila] terribil come folgor discendesse, / e me rapisse suso infimo al foco, e nelle parole di Piccarda che ricorda la violenza patita, in Pd III 107 Uomini poi, a mal più ch'a ...
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fascia
Enrico Malato
Con riferimento all'usanza di fasciare i corpi dei defunti, D. afferma, a proposito della fenice, che nardo e mirra son l'ultime fasce (If XXIV 111), sono cioè le bende funebri. [...] fasce / fu meglio assai che Vincislao suo figlio / barbuto. In senso figurato, generale nell'uso dantesco del verbo ‛ fasciare ' (v.), è in Pg XVI 37 Con quella fascia / che la morte dissolve men vo suso: f. è dunque il corpo che avvolge, racchiude. ...
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Tirolo (Tiralli)
Adolfo Cecilia
Il nome T. è comune a una provincia federata dell'Austria, a un centro in provincia di Bolzano e a un castello, Castel Tirolo (Tiralli è forma antica del nome del castello), [...] per indicare il luogo ove sorge Mantova, D. ricorda Tiralli, intendendo indicare la contea che già allora aveva preso il nome dal castello: Suso in Italia bella giace un laco, / a piè de l'Alpe che serra Lamagna / sovra Tiralli, c'ha nome Benaco.
I ...
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papiro
Bruna Cordati Martinelli
Per " carta ", in If XXV 65, il canto delle metamorfosi dei ladri; importanti le due terzine, per vedere la funzione del paragone istituito da D. tra la mutazione subita [...] , e mischiar lor colore, / né l'un né l'altro già parea quel ch'era: / come procede innanzi da l'ardore / per lo papiro suso, un color bruno / che non è nero ancora e 'l bianco more. La terzina del paragone è stata citata dal Parodi (Lingua 211) tra ...
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davanti (davante)
Aldo Duro
Ricorrono in D. tutte e due le forme, con leggera prevalenza della prima (17 occorrenze contro 13), e soltanto in poesia, non essendovi alcun esempio nella prosa della Vita [...] sempre posizione anteriore rispetto a persona o cosa, in dipendenza da verbi di stato o di movimento: vedea... / li angeli che tornavan suso in cielo, / e una nuvoletta avean davanti (Vn XXIII 25 60); i' 'l vedea come 'l sol fosse davante (Pg I 39 ...
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fioccare
Bruno Basile
Il verbo compare in Pd XXVII 67 e 71, nel corso di una similitudine: Sì come di vapor gelati fiocca / in giuso l'aere nostro, quando 'l corno / de la capra del ciel col sol si [...] l'aire piena, così quella benedetta congregazione ascendeva in suso e adornava quello etere delle sue bellezze ".
Per quest 57-59 Levava li occhi miei bagnati in pianti, / e vedea, che parean pioggia di manna, / gli angeli che tornavan suso in ciel. ...
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pullulare
Lucia Onder
" Gonfiare in bolle ", " gorgogliare ", detto dell'acqua dello Stige che per il sospirare delle anime che vi sono sommerse si copre alla superficie di bolle d'aria: If VII 119 [...] nell'acqua ‛ pullulare ' quelle gallozzole o bollori, li quali noi veggiamo fare all'acqua o per aere che vi sia sotto racchiusa e esca fuori, o per acqua che di sotterra vi surga "; e Buti: " Per lo fiatare sotto l'acqua veniano li bollori suso "). ...
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posta
Antonio Lanci
Ricorre soltanto nelle Rime e nella Commedia, e si registra per lo più in rima.
Nel significato venatorio di " luogo dove i cacciatori stanno appostati ", è usato in If XIII 113 [...] al cielo ", e questa interpretazione è accolta dal Casini e dal Chimenz, il quale ultimo la difende adducendo un parallelismo fra suso e de l'alto (v. 25), che indicherebbe, appunto, il Paradiso, donde gli angeli venivano; ma, come rileva il Mattalia ...
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lago (laco)
Bruno Basile
La voce, che designa " propriamente... un luogo dove sono acque native e perpetue, onde nascono o rivi o fiumi ", e " impropriamente... tutte l'acque stagnanti in qualunque modo [...] [Filippo Argenti] in questa broda / prima che noi uscissimo del lago, " scilicet de Styge " (Benvenuto); XX 61 e 66, ove il laco che suso in Italia bella giace è il Benaco caro a Virgilio (Aen. X 204 ss.), e in XXXII 23 un lago che per gelo / avea di ...
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Pinelli, Tullio
Serafino Murri
Autore teatrale e sceneggiatore, nato a Torino il 24 giugno 1908. Attivo nel cinema dai primi anni Quaranta, fra le collaborazioni più importanti e di lunga durata si [...] confrontarsi con i più svariati generi, adattando opere letterarie o elaborando sceneggiature originali, nel 1986 ha vinto, con Suso Cecchi d'Amico, Piero De Bernardi e Leonardo Benvenuti, il David di Donatello per Speriamo che sia femmina (1986 ...
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suso
avv. [lat. sūsum (per sursum): v. su]. – Forma ant. per su, con valore avverbiale, ancora viva in alcuni dialetti: Suso in Italia bella giace un laco (Dante); io sono andato da sei volte in suso in villa, poscia che io mi partii quinci...
soso
sóso avv. – Variante dell’avv. suso (ant. per su), che si legge nella maggior parte delle edizioni della Divina Commedia, in Inf. X, 45, e già in alcuni manoscritti, per livellamento della rima siciliana (Guardommi un poco, e poi, quasi...