Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] fonomorfologici, dai rari casi di rima siciliana – che peraltro non sono sempre di facile attribuzione (➔ rima) – del tipo suso : sdegnoso : desideroso (Inf. X, 41-45) agli esiti monottongati di deven, core (che alterna con cuore, meno frequente ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] focalizzazione è rappresentata da formule abruptive con funzione avverbiale come tutt’a un tratto o quand’ecco:
(9) Il mestolone si levava suso per partir la zuffa, quand’ecco che io mi sento appoggiare le mani su la spalla e dir piano piano: «Buona ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] prima traduzione della Vulgata e di molti mistici stranieri: da Bernardo di Chiaravalle a Tommaso da Kempis, da Enrico Suso a Matilde di Magdeburgo.
La parte più viva della poesia profana medievale si trova nelle anonime ballate epico-liriche, nate ...
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suso
avv. [lat. sūsum (per sursum): v. su]. – Forma ant. per su, con valore avverbiale, ancora viva in alcuni dialetti: Suso in Italia bella giace un laco (Dante); io sono andato da sei volte in suso in villa, poscia che io mi partii quinci...
soso
sóso avv. – Variante dell’avv. suso (ant. per su), che si legge nella maggior parte delle edizioni della Divina Commedia, in Inf. X, 45, e già in alcuni manoscritti, per livellamento della rima siciliana (Guardommi un poco, e poi, quasi...