Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Augusto: il fondatore dell'impero
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver consolidato la propria posizione nel corso [...] di ritirarsi nell’isola greca di Rodi, luogo di raffinata cultura artistica e letteraria, adducendo a ragione – come riporta Svetonio – l’esigenza di riposo (requies laborum), ma in realtà indotto a tale gesto da motivi più profondi collegati al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Spettacoli ed esecutori nella Roma imperiale
Francesco Scoditti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Roma imperiale si sviluppa una [...] della voce e alla bellezza della melodia.
I citaredi sono particolarmente favoriti dagli imperatori: il celebre Terpno, racconta Svetonio nell’opera De vita duodecim Caesarum (Nero, 20), sicuramente si faceva ben pagare gli insegnamenti impartiti a ...
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Vedi CAPRI dell'anno: 1959 - 1994
CAPRI (Capreae, più rar. Caprea; Καπρέαι, αἱ Καπρίαι, ἡ Καπρίη, ἡ Καπρία, Καπρέα)
L. Rocchetti
Isola del golfo di Napoli, centro importante già nel periodo preistorico [...] monumentali di C. però sono le ville imperiali che Augusto fece costruire con sontuosità e lusso. Notizie sulla C. romana abbiamo da Svetonio (Vita Aug., 92, 98): Augusto visitò l'isola nel 29 a. C. e vi soggiornò spesso per brevi periodi durante l ...
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Tecnica di rappresentazione di un messaggio in una forma tale che l’informazione in esso contenuta possa essere recepita solo dal destinatario; ciò si può ottenere con due diversi metodi: celando l’esistenza [...] del testo in chiaro sono i singoli caratteri.
Cenni storici
L’uso di cifrari per scopi militari è molto antico. Svetonio narra come Cesare usasse nelle sue comunicazioni militari un sistema di cifra che consisteva nel sostituire ciascuna lettera con ...
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trionfo Istituzione prettamente romana, costituiva il più alto onore riconosciuto a un comandante che, in possesso dell’imperium maius, avesse riportato un’importante vittoria su un nemico. L’aspetto originario [...] loro generale alternando alle lodi battute scherzose e licenziose, come quelle per il t. di Cesare, riferite da Svetonio, le uniche conservate.
In numismatica, doppio cavallo di Ferdinando I d’Aragona coniato a Napoli, così detto dalla figurazione ...
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Nome dato dai Greci e dai Romani alla divinità semitica Atargatis, adorata, col suo sposo Hadad, nella città di Bambice (o Ierapoli) sull'Eufrate, e nella maggior parte della Siria.
Il santuario della [...] , il quale pare tuttavia fosse penetrato fin d'allora anche nella società più elevata, se lo stesso Nerone, al dire di Svetonio (cap. 56), onorò, sola fra tutte le religioni, quella della Dea Siria. Nel culto ufficiale pare che la dea sia stata ...
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QUINQUATITUS
Gioacchino Mancini
. Nei calendarî romani il 19 marzo figura col nome di Quinquatrus. Secondo Varrone (De lingua lat., VI, 14), tale denominazione derivò dall'essere il quinto giorno, secondo [...] e gli strumenti musicali usati nelle cerimonie sacre (tubilustrium). In un brano di una lettera scritta da Augusto, riportata da Svetonio (Aug., 71), l'imperatore narra di avere passato allegramente l'intera festa di Minerva giocando.
Alle idi di ...
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Scrittore ellenistico, forse del sec. II a. C., autore di una raccolta di racconti intitolata appunto "favole Milesie" (Μιλησιακά, Μιλησιακοί λόγοι). Il solo frammento che ne possediamo è insignificante: [...] novelle); Luciano, Amores, I; Apuleio, Metam., I. Che anche Augusto faceva uso di fabulatores in periodi d'insonnia, narra Svetonio, Aug., 78.
Quanto all'oscenità delle Milesiae, è noto l'aneddoto degli esemplari di Aristide, trovati, dopo la rotta ...
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Il bisavolo di costui, chiamato pure Archelao, aveva combattuto contro Silla nella guerra mitridatica; l'avo Archelao era stato insignito da Pompeo del sommo sacerdozio di Comana di Cappadocia; il padre, [...] , 796; Dione Cassio, XLIX, 32, 3; LI, 2; LVII, 17, 74; Appiano, Bell. ciz., V, 7; Marziale, XI, 20; Tacito, Ann., II, 42; Svetonio, Tib., 17; Calig., 1; Vell. Pat., II, 39; Eutr., VII, 11; Aur. Vitt., Caes., 2, 3; Epit., 2, 8.
Bibl.: V. Gardthausen ...
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Si chiamò da sé Philologus, pare sull'esempio di Eratostene di Cirene, e fu di svariata dottrina letteraria, ragguardevolissimo fra i grammatici dell'ultimo periodo repubblicano. Nato ad Atene, dovette [...] fiorì fin dal principio della scienza filologica ed ebbe il primo trattatista con Aurelio Opillo.
I frammenti si trovano in G. Funaioli, Grammaticae rom. Fragmenta, Lipsia 1907, I, p. 136 segg. Fonte principale di notizie, Svetonio, De grammaticis. ...
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alea iacta est
‹àlea ...› (lat. «il dado è stato gettato»). – Motto, proverbiale già presso gli antichi, che si ripete tuttora nell’intraprendere un’azione irrevocabile. Secondo Svetonio l’avrebbe pronunciato Cesare al passaggio del Rubicone...
vis comica
‹vis kòmika› locuz. lat. (propr. «forza comica»). – Espressione (di origine non classica) che trae origine da una errata interpretazione di alcuni versi attribuiti a Giulio Cesare (e tramandati da Svetonio) in lode di Terenzio,...