MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] dichiarò di compilare le sue Historiae sono molto numerosi: si va dalle opere classiche (Livio, Cornelio Nepote, Svetonio) a un gran numero di testi tardoantichi (l’Historia Augusta, Giustino, Cassiodoro, Orosio) ai principali autori altomedievali ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] simile motivo non sarà stato del tutto estraneo all'espulsione degli Ebrei da Roma, data la loro attiva e fortunata propaganda. Svetonio (Claudio, 25) spiega con un motivo che non esclude il precedente: "Scacciò da Roma gli Ebrei che tumultuavano per ...
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PLINIO il Vecchio
Francesco ARNALDI
C. Plinius Secundus, o, come più comunemente si dice, per distinguerlo dal nipote, P. il Vecchio, nacque a Como (Novum Comum) tra il 23 e il 24 d. C. Giunse giovanissimo [...] alle sue testimonianze dirette, alcune lettere del nipote (III, 5; V, 8; VI, 16 e 20) e il frammento della vita di Svetonio nel De viris illustribus (Suet., Reliquiae, a cura di Reifferscheid, pp. 92-93). I codici della Nat. Hist., circa 200, si ...
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Autore di una storia delle imprese di Alessandro Magno in dieci libri pervenuta all'epoca di Carlo Magno in un solo esemplare mancante dei primi quaderni e di altri fogli che contenevano la fine del quinto [...] propria capacità, è identificazione che fortunatamente ha trovato pochi sostenitori.; quella invece col C. R., retore menzionato da Svetonio, ha goduto e gode di largo credito: essa può valere in quanto collimi con altri indizî. Questi non possono ...
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MAPPA (mappa)
Filippo TAMBRONI
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Antichità classica. - Era generalmente un panno, di solito di lino, che serviva o all'uso della tavola, come tovagliolo, o alla toletta e all'acconciatura del capo, [...] la frase mittere signum, ma da Nerone in poi si disse anche mittere mappam "gettar la salvietta", perché, secondo Svetonio e Cassiodoro, sembra che Nerone per primo abbia introdotto questo uso; uso che invece, secondo Quintiliano, rivendicavano a sé ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] rudes [...>", Marziale, VI, 42, 4; "in Aponi fontem", Svetonio, Tiberius, 14; "Aponus", Ausonio, XX, 161; acc. "Aponon", Brenta e al Bacchiglione; si noti: ...ϰαλεῖται ὁ λιμήν ΜεδόαϰοϚ..., Svetonio, V, 213; Meduacus amnis, Livio, X, 26; Meduaci ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] della Historia, che viene spesso definito quale "Tacito della Sicilia", è un lettore dei classici latini (soprattutto di Sallustio, di Svetonio, di Lucano: e si potrebbe pensare anche a Livio e, forse, a Tacito), dei quali sa cogliere ed apprezzare ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] nel ms. Periz, IV, 21 della Biblioteca di Leida, c. 47v, accusava Polenton di aver posseduto parte delle Vite di Svetonio dedicate a oratori e poeti romani, di averla utilizzata e poi distrutta per evitare la possibilità di individuarne la dipendenza ...
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imperatori romani fino a Marco Aurelio
Raffaele Ruggiero
L’ascesa di Cesare al potere, l’assassinio, la storia del consolidamento imperiale a opera di Ottaviano, il principato sotto i Giulio-Claudi, [...] all’attendismo che fu fatale ad Annibale dopo Canne. Nel libro VII 150 è rievocato un episodio delle Vite dei Cesari di Svetonio (Cesare 68, 2) nel quale le milizie cesariane si cibano di pane fatto d’erba per resistere alle privazioni, pur di ...
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BOTTIGELLA, Gian Matteo
Pier Giorgio Ricci
Di nobile famiglia pavese, figlio di Tommasino, fu notevole uomo di corte presso i Visconti e gli Sforza. Anzi, con i Visconti s'imparentò sposando Bianca [...] e Properzio nel cod. 14638 della Bibl. Reale di Bruxelles; Quinto Curzio nel cod. 161 del Museo Nazionale di Budapest; Svetonio e Ausonio nel cod. McClean 162 del Fitzwilliam Museum di Cambridge; Plinio il Vecchio nel cod. Canoniciano, class. lat ...
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alea iacta est
‹àlea ...› (lat. «il dado è stato gettato»). – Motto, proverbiale già presso gli antichi, che si ripete tuttora nell’intraprendere un’azione irrevocabile. Secondo Svetonio l’avrebbe pronunciato Cesare al passaggio del Rubicone...
vis comica
‹vis kòmika› locuz. lat. (propr. «forza comica»). – Espressione (di origine non classica) che trae origine da una errata interpretazione di alcuni versi attribuiti a Giulio Cesare (e tramandati da Svetonio) in lode di Terenzio,...