Grammatico e letterato romano (sec. 1º a. C.) dell'ultimo periodo della repubblica. Scrisse un De antiquitate verborum, pare in tre libri, citato da Festo, da Nonio e dagli scolî veronesi all'Eneide; scrisse [...] anche un'opera biografica su poeti e oratori, per cui s. Girolamo lo ricorda fra i precursori di Svetonio, e una tragedia, Nuntii Bacchi, citata da Nonio. ...
Leggi Tutto
Grammatico ed erudito romano (3º sec. d. C.), autore di un perduto trattato De accentibus e del De die natali, dedicato nel 238 d. C. a un Q. Cerellio, che è giunto a noi incompleto e tratta dell'origine [...] e della vita dell'uomo attingendo a Varrone, del tempo e delle sue divisioni usando come fonte soprattutto Svetonio. Ci è giunto anche un trattatello (il cosiddetto Fragmentum Censorini), che tratta di astronomia, geometria, musica e ritmica, ma è ...
Leggi Tutto
Uomo politico e militare romano (sec. 2º-3º d. C.): legato nella Belgica (198), console suffetto (198 o 199), legato nella Germania inf. e Celesiria (circa 208), proconsole d'Africa e poi d'Asia per un [...] (217), di nuovo console (223). Dai più è identificato con lo storico contemporaneo Mario Massimo, continuatore di Svetonio e autore delle biografie degli imperatori romani da Nerva a Eliogabalo, spesso ricordato nella prima parte della Historia ...
Leggi Tutto
Filologo latino (n. Berito, od. Beirut, nella seconda metà del sec. 1º d. C.). Si dedicò specialmente allo studio della letteratura latina arcaica rimettendola in onore, in contrasto con le tendenze grammaticali [...] poco; fu tenuto in gran conto da Aulo Gellio e da Marziale fu detto critico temuto. Fu grammatico e critico del testo: Svetonio c'informa di una messe di osservazioni critiche di P. sulla lingua latina arcaica e sappiamo che curò edizioni critiche di ...
Leggi Tutto
Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] dallo zio materno. Scolaro di Quintiliano e amico degli uomini più ragguardevoli del suo tempo, fra i quali Tacito e Svetonio, ricoprì varie cariche pubbliche percorrendo gran parte della carriera sotto Domiziano (nel 93 o nel 95 era già pretore, poi ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Wimbledon 1895 - Maiorca 1985). Poeta, saggista e narratore prolifico, raggiunse fama mondiale con i romanzi storici I, Claudius (1934; trad. it. 1935) e Claudius the God (1934; trad. [...] in cui confluirono temi mutuati dal suo interesse per la psicologia dell'inconscio. G. ha anche tradotto da Apuleio, Lucano e Svetonio e curato un dizionario di mitologia greca, The greek myths (2 voll., 1955-62).
Vita
Compì gli studi al St. John ...
Leggi Tutto
Storico latino della prima età imperiale (n. circa 51 a. C. - m. a Cuma forse nel 19 d. C.). Scrisse una grande opera, Annales, in almeno 22 libri, di cui si hanno solo frammenti, sugli avvenimenti dalla [...] . La sua opera, di carattere antiquario, ebbe grande diffusione nell'antichità e a essa attinsero Plinio, Asconio, Plutarco e Svetonio. F. sarebbe stato anche poeta. Il libro sui magistrati e sacerdozî dei Romani, pubblicato sotto il suo nome nel ...
Leggi Tutto
Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] perciò imputarsi al cristianesimo, O., con un'accorta compilazione da molti storici antichi e da scrittori cristiani (Sallustio, Svetonio, Giustino, un'epitome di Tito Livio, Floro, Eutropio, Eusebio di Cesarea), ripercorre in sette libri la storia ...
Leggi Tutto
Tipografo in Ingolstadt (m. 1511), attivo a Milano dal 1477 (il primo prodotto è il Virgilio del 1478). Fu associato con Ulrich Scinzenzeler fino al 1488. L'officina fu assai attiva, ma la qualità delle [...] del Messale Romano 1480, 1481, 1482) e i testi giuridici; non mancano però le edizioni di classici latini (oltre a Virgilio, Sallustio, Svetonio, Cicerone, Giustino, Apuleio, Lucano) e le opere in volgare (come il Filocolo di Boccaccio, 1478). ...
Leggi Tutto
Latinista italiano (Chieti 1907 - Roma 2000), prof. di letteratura latina nelle univ. di Catania (1940-42) e di Torino (1942-47), di grammatica greca e latina (1947-48) e poi di letteratura latina nell'univ. [...] (2 voll., 1933); La novella di Apuleio (2a ed. 1942); Virgilio (1945); Una nuova ricostruzione del De poetis di Svetonio (1950); Tacito (1951); Storia del teatro latino (1957); Biografia e poetica di Persio (1968); Romanae Litterae (1976); Edizione e ...
Leggi Tutto
alea iacta est
‹àlea ...› (lat. «il dado è stato gettato»). – Motto, proverbiale già presso gli antichi, che si ripete tuttora nell’intraprendere un’azione irrevocabile. Secondo Svetonio l’avrebbe pronunciato Cesare al passaggio del Rubicone...
vis comica
‹vis kòmika› locuz. lat. (propr. «forza comica»). – Espressione (di origine non classica) che trae origine da una errata interpretazione di alcuni versi attribuiti a Giulio Cesare (e tramandati da Svetonio) in lode di Terenzio,...