Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] ’opera.
Il Regno e i suoi contrasti interni
Il Regno di Napoli per Croce è quel che resta della monarchia normanno-sveva dopo il distacco della Sicilia in seguito alla guerra del Vespro: un Regno, dunque, nato «per mutilazione», da una disfatta. Il ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] , ma in un contesto che, da parte papale, si auspicava diverso da quello dell'unio Regni ad Imperium, quale era nella prospettiva sveva, specialmente di Enrico VI. O. non si trovò a scrivere la sua azione su di una pagina bianca (o quasi) come era ...
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Scultura
FFrancesco Aceto
La vicenda della scultura federiciana ha inizio nel giugno del 1223 con la fondazione del palatium di Foggia (Haseloff, 1920; Leistikov, 1977). Scelta dei tempi e del luogo, [...] inTroia, "Zeitschrift für Kunstgeschichte", 17, 1954, pp. 185-188.
G. Agnello, L'architettura civile e religiosa in Sicilia nell'età sveva, Roma 1961.
V.K. Ostoja, To Represent What Is as It Is, "Bulletin of the Metropolitan Museum of Art", 23, 1965 ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] , 136, 138, 144, 151, 172; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia, 1250-1266, Roma-Milano 1936, pp. 127, 140, 173 s 100 s., 111; P.F. Palumbo, Città, terre e famiglie dall'età sveva all'angioina, Roma 1989, pp. 161, 184-186, 190, 227, ...
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ORSINI DEL BALZO, Raimondo
Kristjan Toomaspoeg
ORSINI DEL BALZO (Del Balzo Orsini), Raimondo (Raimondello). – Nacque a Taranto nel 1350-55, secondogenito di Nicola Orsini – condottiero e politico nel [...] di Soleto, feudo della famiglia provenzale dei Del Balzo (de Baux), cui apparteneva sua nonna paterna, Sveva. Il conte Raimondo Del Balzo, fratello di Sveva, che morì nel 1375, per testamento lasciò la contea a Nicola Orsini a condizione che questi ...
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CACCIACONTI, Guido
Paolo Nardi
Nacque da Cacciaconte, probabilmente agli inizi della seconda metà del XII sec. Tra il 1168 e il 1175, infatti, doveva essere ancora in giovane età, poiché il suo nome [...] l'imperatore e il papa Innocenzo III, proclamatosi difensore degli interessi dell'altro giovane pretendente al trono, Federico di Svevia, il C. provvide subito a inviare in Puglia, nel teatro delle ostilità, alcuni contingenti di truppe in aiuto di ...
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Rusticus
Emanuele Conte
A prima vista il termine rusticus sembra usato nelle fonti del Duecento in senso assai ampio, a intendere ogni lavoratore della terra. Nella legislazione di Federico II, dalla [...] casi le corvées risultano assai gravose e con il tempo sembra che il loro numero vada crescendo. In generale, nell'età sveva la condizione dei rustici si aggrava: da una parte la crescita demografica rende meno preziosa la manodopera per i signori e ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] della monarchia, ma la colletta generale che papa Onorio IV stabilì per il Regno nel 1285, ad appena un ventennio dalla caduta degli Svevi, ammontava a 50.000 once, e di essa 35.000 erano fissate per la parte continentale e solo 15.000 per la Sicilia ...
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TANCREDI
Francesco Panarelli
– Nacque fra il 1134 e il 1138 da una unione non legittimata di Ruggero duca di Puglia (figlio maggiore di Ruggero II di Altavilla re di Sicilia e premorto al padre) e di [...] della monarchia normanna, in Archivio storico per le province napoletane, XX (1981), pp. 129-168; S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Storia d’Italia, a cura di G. Galasso, III, Torino 1983, pp. 651-654; Potere società e popolo tra età ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] tra il dinar d'oro e il dirham d'argento (Djebbar, 2002, p. 224).
Per comprendere i sistemi di misurazione in età sveva è utile il De mensuris et ponderibus di Georg Agricola (1494-1555), ove si legge che le unità di peso furono calibrate sugli usi ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...