DEL VECCHIO, Alberto
Mario Caravale
Nacque a Lugo di Romagna il 1ºluglio 1849 da Salomone e da Giulia Sanguinetti.
Studiò giurisprudenza a Pisa e mostrò ben presto un particolare interesse per la storia [...] , V[1870], pp. 508 ss.). Si laureò nel 1871 con una tesi sull'ordinamento del Regno di Sicilia nel periodo svevo, tema che successivamente approfondì nel saggio Intorno alla legislazione di Federico II imperatore, Firenze 1872 e nella monografia La ...
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Bagnacavallo
Augusto Vasina
. Una tradizione locale pretenderebbe, basandosi sulla vicinanza di B. a Ravenna e sugli stretti rapporti esistiti fra i due centri nei secoli XIII e XIV, che D. avesse risieduto [...] del '200, un centro fervido di vita cavalleresca e cortese, oltreché di rispettabili tradizioni filoimperiali. Tramontata la potenza sveva in Italia, anche le fortune dei conti Malvicini declinarono rapidamente, e nel volgere di pochi decenni questa ...
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(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] tanto che esso viene considerato appartenente al Lias. Nel R. è frequente in Germania, ma anche nelle Alpi lombarde e in Toscana, la facies conosciuta con il nome di sveva, caratterizzata da calcari marnosi di colore nero, con Rhaetavicula contorta. ...
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Nato il 15 dicembre 1447, dal duca Alberto III di Baviera-Monaco fu avviato alla carriera ecclesiastica, mentre i fratelli maggiori, Giovanni e Sigismondo, succedettero, congiuntamente, al padre nel governo [...] nel Tirolo e i paesi asburgici dell'alta Alsazia e della Svevia. Ma il capo della casa d'Asburgo, l'imperatore Federico , vi si oppose, favorendo, contro Alberto, la seconda lega sveva (1488) e costringendolo finalmente alla rinuncia (pace di Augusta, ...
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FOGGIA
S. Mola
(Fogia, Focis nei docc. medievali)
Città della Puglia, capoluogo di provincia, situata nell'area settentrionale della regione nota storicamente come Capitanata, al centro del Tavoliere, [...] Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, I, pp. 253-264; P. Belli D'Elia, Scultura pugliese di epoca sveva, ivi, pp. 265-287; M.S. Calò Mariani, L'arte del Duecento in Puglia, Torino 1984; Icone di Puglia e Basilicata dal Medioevo al ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] colti appaiono i maestri del Calendario (Matthiae, 1969). Convivono tratti, citazioni, fermenti diversi: coloriture umbre e punte di cultura sveva. In questo senso Bominaco è un crogiuolo molto vivace e magmatico. L'affresco dei Tre vivi e tre morti ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] nuovo re Carlo d'Angiò il permesso di recarsi presso il conte Alfonso di Poitou per recuperare certi diritti.
Quando Corradino di Svevia con l'aiuto dei Pisani organizzò la spedizione contro il Regno, Riccardo si unì all'impresa. Fu tra i nobili che ...
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RICCARDO
Errico Cuozzo
(Riccardo di Sanseverino). – Nacque attorno al 1220, da Tommaso e da Siffridina.
La storiografia e i genealogisti napoletani hanno a lungo dibattuto per identificare il casato [...] nonna sostennero però subito dopo la causa di Corradino di Svevia, e furono per questo condannati da Carlo d’Angiò , Bari 1929, pp. 158, 386; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia, Roma 1936, p.131; M. Amari, Storia dei Mussulmani di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Segesta
Alessandra Molinari
Segesta
La città dopo un progressivo declino durante tutta l’epoca romano-imperiale [...] del castello. L’ipotesi più probabile per questa fine violenta è quella che la attribuisce alle lotte di Federico II di Svevia contro sia i musulmani ribelli, sia i feudatari usurpatori. Soltanto nell’area ai piedi del castello, intorno alla metà del ...
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Alfano da Termoli
Scultore della prima metà del sec. 13°, autore, fra il 1228 e il 1233, del ciborio dell'altare maggiore della cattedrale di Bari, come risulta dalla firma presente nelle scritte dei [...] 827, 835-839, 842ss.
Id., Due cattedrali del Molise. Termoli e Larino, Roma 1979.
Id., La scultura in Puglia durante l'età sveva e protoangioina, in La Puglia fra Bisanzio e l'Occidente, Milano 1980, pp. 254-316.
P. Belli D'Elia, Scultura pugliese di ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...