Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] of Case Law, a cura di J.H. Baker, Berlin 1989, pp. 211 ss.
E. Cuozzo, La "Magna Curia" al tempo di Federico II di Svevia, in "1989. Rivista di Diritto Pubblico e Scienze Politiche", 5, 1995, nr. 1, pp. 23 ss.
A. Romano, La Regia Gran Corte del Regno ...
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Corone
Hermann Fillitz
Delle numerose corone possedute dall'imperatore Federico II secondo le notizie riportate dalle fonti, solo quelle descritte di seguito si sono conservate, o sono ricostruibili [...] ungheresi e non hanno alcuna connessione con gli Svevi.
Raffigurazioni delle corone di Federico II. La prima metà del XIII secolo. Forse in questo caso potrebbe trattarsi di una corona sveva, magari di Federico II (cf. Die Zeit der Staufer, 1977, I, ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] , Palermo 1922, pp. 14 s., 21 s., 25-29, 34 s., 39, 49, 54-57; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia 1250-1266, Roma-Milano 1936, pp. 162 s., 216, 243, 256, 262, 265; E-G. Léonard, Les Angevins de Naples, Paris 1954, pp. 63 s., 72 ...
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FACIO, santo
Gian Maria Varanini
Nacque a Verona, probabilmente verso la fine del sec. XII. Luogo e (con una certa approssimazione) data di nascita si possono ricavare dalla narrazione agiografica, [...] capeggiata da Ezzelino (III) da Romano. In effetti la pars Comitum veronese seguiva in quegli anni una politica filo-sveva, ed è quindi plausibile che alcuni dei suoi esponenti si rifugiassero in Cremona, dichiarata ed aperta sostenitrice di Federico ...
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CAMERANA (Camarano), Bonifacio da
Ingeborg Walter
Era figlio di quell'Oddone da Camerana, milite lombardo, che nel 1237 o poco prima aveva ottenuto dall'imperatore Federico II il permesso di immigrare [...] scoppiata a Palermo il 30 marzo 1282 contro il dominio angioino, Corleone, ancora particolarmente legata al ricordo della dominazione sveva, si mosse, prima fra tutte le città e terre di Sicilia. L'iniziativa di aderire con la massima tempestività ...
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Württemberg Regione storica della Germania, estesa quasi totalmente nel Giura di Svevia. Costituita in Stato al tempo della Repubblica di Weimar (20.656 km2), oggi fa parte del Land del Baden-Württemberg [...] il W. fu elevato al rango di ducato dall’imperatore Massimiliano. Nel 1519 Carlo V comperò il ducato del W. dalla Lega sveva, che aveva estromesso il duca Ulrico, e lo trasmise a suo fratello Ferdinando, ma nel 1534 Ulrico ne rientrò in possesso. Fu ...
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Comune della Puglia (147,2 km2 con 93.275 ab. nel 2020) capoluogo di provincia con Andria e Trani. È situata a 15 m.s.m. sul Mare Adriatico, a S della foce dell’Ofanto, al margine settentrionale delle [...] -borgognone), presso il quale è il Colosso, statua bronzea abbandonata per naufragio sulla spiaggia di B. dai Veneziani che l’avevano presa in Oriente; il castello, con resti di età sveva, ricostruito nel sec. 16°.
Per la provincia ➔ B.-Andria-Trani. ...
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PIETRO III re di Aragona, II di Catalogna, I di Sicilia, detto il Grande
Ramon D'ALOS-MONER
Salito al trono alla morte del padre Giacomo I (1276), prese ai Mori valenzani, sollevatisi, la fortezza di [...] parallelo alle pratiche che i ghibellini conducevano contro Carlo d'Angiò per strappargli il regno di Sicilia. Estinta la dinastia sveva dopo la morte di Corradino (1268), i diritti a quella corona ricadevano a P. quale marito di Costanza figlia di ...
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SAN BERNARDINO, Passo del (A. T., 20-21)
Carlo Guido Mor
Passo alpino compreso tra il massiccio dell'Adula a ovest e il Pizzo Tambò a est. Unisce la Valle Mesolcina con la valle del Reno Posteriore. [...] del S. Bernardino mantenne un vivo interesse per le relazioni internazionali, rivelato dalla cura dei grandi imperatori di casa sveva di mantenerlo costantemente in mano di feudatarî sicuri (per il S. Bernardino, i Sacco); l'apertura del San Gottardo ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] . 65, 180, 185. 222; C. Eubel, Hierarchia catholica..., I, Monasterii 1913, pp. 128, 388; F. Carabellese, Il Comune pugliese durante la monarchia normanno-sveva, Bari 1924, pp. 129-132; Dictionnaire d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VIII, coll. 322-324. ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...