NÖRDLINGEN (A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter HOLTZMANN
*
Città della Baviera occidentale, 60 km. a NO. di Augusta, 437 m. s. m., posta nel Ries, vasto bacino circolare tra Giura svevo [...] la città nel suo sito attuale e la distaccò da Ratisbona; fu elevata al grado di città imperiale già in epoca sveva, e la sua borghesia seppe respingere le usurpazioni del feudatario più prossimo, il conte di Ottingen, sì da raggiungere una notevole ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] molti versi i legami e gli itinerari artistici che uniscono i C. all'architettura e alla scultura architettonica della corte sveva (I Cistercensi e il Lazio, 1978; Federico II e l'arte del Duecento italiano, 1980), alla base della realizzazione delle ...
Leggi Tutto
Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] , Ruggero II e i papi del suo tempo, in Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II, "Atti delle III Giornate Normanno-Sveve, Bari 1977", Bari 1979, pp. 27-39.
P. Delogu, I Normanni in città. Schemi politici ed urbanistici, ivi, pp. 173-205.
B ...
Leggi Tutto
BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] i contenuti, accanto a opere ascetiche, vengono copiati trattati liturgici, opere di grammatica e testi per dotti laici.L'età sveva e quella angioina segnano la decadenza della cultura greca in Calabria e Sicilia, e ciò si riflette anche nel campo ...
Leggi Tutto
Leone IX, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002, dal conte Ugo d'Eguisheim e da sua moglie Helvide (di Dabo?), in Alsazia, dunque in un territorio di lingua germanica. I genitori parlavano [...] optato per la scuola di Toul. Il vescovo Berthold, nel 1007, governava con fermezza la diocesi: era di origine sveva o alemanna, e a questo titolo aveva potuto conoscere la famiglia comitale alsaziana. Brunone ritrovò in questa scuola lontani cugini ...
Leggi Tutto
ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] annessa da Enrico II al vescovado di Paderborn (1017), si distinse in età tardosalica e agli inizi dell'epoca sveva per la sua attività artistica: nell'architettura, per la costruzione della cappella a pianta centrale posta al centro della Krukenburg ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] suo vicario. Negli anni seguenti le operazioni militari proseguirono senza fatti degni di nota.
I legami del D. con la corte sveva si fecero, nel frattempo, più stretti, tanto che nei primi giorni di maggio del 1247, a Cremona, egli sposò una figlia ...
Leggi Tutto
Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] dell'antiromanesimo ortodosso, rappresenta l'aspetto di discontinuità, se si eccettua il periodo di Ruggero II, nella politica ecclesiastica sveva verso i greci rispetto a quella normanna. Per il resto infatti Federico II continuò la concessione o il ...
Leggi Tutto
CACCIACONTI, Cacciaconte (Cazaconte, Cazacomes, Caziacomes, Cacciacomes)
Norbert Kamp
Figlio di Ildibrandino di Guido, uno degli esponenti più in vista della nobiltà ghibellina di Tuscia, nacque con [...] Curia, da Piacenza, da Viterbo, da Parma. Nel 1268, mentre suo fratello Bonifacio si era unito a Corradino di Svevia nel temerario tentativo di riconquista del Regno, il C. aveva saputo resistere ad una analoga tentazione politica. Benché Gregorio X ...
Leggi Tutto
CAETANI, Giacomo (Iacobello, Bello)
Paola Supino Martini
Secondo di questo nome, nacque intorno al 1338 da Nicola conte di Fondi e da Giacoma Orsini.
Morto Nicola (nel 1348 c.) è probabile che la vedova [...] del pontefice e può darsi che il C. e sua moglie Sveva di Sanseverino, seguendo l'esempio del figlio Giacomo (III), di Fogliano.
Morì poco dopo questa data, lasciando la moglie Sveva di Sanseverino, dalla quale aveva avuto sei figli: Giacomo, ...
Leggi Tutto
svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...