Figlio di Alberto di Biandrate (sec. 12º); imparentato con i marchesi di Monferrato e con la casa Sveva, fu sostenitore di Federico Barbarossa, dal quale ottenne favori e privilegi. Pur essendo stato intermediario [...] di pace e clemenza, nel 1158 e nel 1162, fra l'imperatore e i Milanesi, questi gli distrussero nel 1168 il castello avito. Morì, forse, poco dopo ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] dopo la nascita e sepolti a Lorch, prima che nel 1164 venisse al mondo un altro figlio a cui fu attribuito il nome svevo di Federico, che fu subito fidanzato con una delle figlie di re Enrico II d'Inghilterra. Si può supporre che i figli maggiori ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] ordita dai baroni contro Ferdinando I d'Aragona, subì la confisca dei beni, che in seguito gli furono dal sovrano in parte restituiti. Sotto l'incalzare della minaccia francese, Alfonso II gli confermò ...
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Cavaliere tedesco (Giebelstadt, Würzburg, 1490 circa - Rimpar, Würzburg, 1525); fu a capo di lanzichenecchi al servizio della Lega Sveva contro il duca Ulrico di Württemberg (1519); fece quindi parte della [...] cerchia del gran maestro dell'Ordine Teutonico, Alberto di Brandeburgo, e per incarico di questi fu alla corte di Carlo V e in Danimarca. Convertitosi alla Riforma, si pose dalla parte dei ribelli durante ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] che i napoletani avevano avuto del duro assedio subì-to da parte di Corrado IV e della cattiva memoria del dominio svevo serbato dalla parte guelfa e angioina: "Lo preditto imperatore Federico, come a tiranno, fece prendere multi conti e baruni de lo ...
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COLONNA, Odoardo (Adoardo, Edoardo)
Franca Petrucci
Del ramo di Genazzano della famiglia, nacque probabilmente agli inizi del XV secolo da Lorenzo Onofrio e Sveva Caetani.
Sposò in epoca imprecisata, [...] ma sicuramente durante il pontificato dello zio Martino V, Covella (Iacovella), contessa di Celano, che gli portò in dote la contea. Questa rimase in possesso del C. anche quando, morto Martino V, la contessa ...
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CORRADO
Norbert Kamp
Figlio del conte Riccardo di Caserta e di Violante, figlia naturale dell'imperatore Federico II, nacque poco prima del 1250: il nome impostogli è di evidente tradizione sveva. C. [...] p. 75; G. Stroffolini, Riccardo e Corradello di Caserta (1232-1307), Caserta 1883, passim;Id., La contea di Caserta all'epoca sveva, in Archivio storico campano, II (1893-94), 2, pp. 514 s.; G. Papa, La riscossa del 1268 e la prigionia di Siffridina ...
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Pavia
Giovanna Forzatti Golia
Pavia, già preziosa alleata dell'Impero nel periodo delle lotte comunali della seconda metà del sec. XII, dimostrò ancora la sua fedeltà alla dinastia sveva quando il 22 [...] trovata in stretta dimestichezza con il potere regio e aveva stabilito un saldo rapporto di alleanza con i sovrani di Svevia grazie al noto privilegio di Federico I datato 8 agosto 1164, che confermava al comune pavese la giurisdizione su diverse ...
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CALABRIA
PPietro De Leo
Tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII la Calabria, suddivisa lungo la linea Squillace-Tiriolo-Nicastro nei giustizierati di Val di Crati e Terra Giordana a nord e di [...] 1994, a cura di C.D. Fonseca, I, ivi 1999, pp. 381-398 (e la bibliografia ivi citata); F. Porsia, Calabria normanna e sveva, in Storia della Calabriamedievale. I quadri generali, a cura di A. Placanica, ivi 1999, pp. 157-173. P. De Leo, Kalabrien, in ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] , 1992, pp. 17-21; F. Maurici, Castelli medievali in Sicilia. Dai Bizantini ai Normanni, Palermo 1992; G. Bellafiore, Architettura dell'età sveva in Sicilia 1194-1266, ivi 1993; M.S. Calò Mariani, L'arte al servizio dello Stato, in Federico II, I-III ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...