Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] sono pervenuti. Anatoli nel suo impegno presso la Curia sveva mantenne i rapporti con gli ambienti ebraico-provenzali che in contatto con la Curia federiciana.
Di estremo rilievo per l'Italia sveva è il pensiero di Judah-ha-Cohen (nato a Toledo, ca. ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] più si sa che il testo delle Assise normanne pervenuto fino a noi è sembrato in molti casi rimaneggiato in epoca sveva. Sembra legittimo, dunque, attribuire a Federico l'intento di precisare con la propria legislazione un istituto che trova nel Regno ...
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CHINARD (Chinardus, Cynardus, Cinardus, Genardus, Echinard), Gazo
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia franco-cipriota, trasferitasi nel Regno di Sicilia negli anni successivi al 1232, ed [...] . Insieme con lo zio Filippo ed altri nobili franco-ciprioti, appoggiò il tentativo di Manfredi di restaurare la dominazione sveva nell'Italia meridionale. Perciò Alessandro IV gli minacciò nel febbraio del 1255 la scomunica. Come premio per il ...
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ENRICO, CONTE DI MALTA
HHubert Houben
E., discendente di una famiglia nobile genovese, i "de Castro" o "di Castello", è attestato per la prima volta il 22 settembre 1203 in un atto notarile genovese [...] regia e il titolo di conte di Malta fu conservata in età sveva. Dopo la morte di Guglielmo Grasso la carica di ammiraglio fu si trovava nella sua città nativa, presso la corte sveva in Germania. Qui E. dimostrò buone qualità diplomatiche ottenendo ...
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Storico italiano (Roma 1896 - ivi 1983); professore universitario dal 1938, ha insegnato (1949-66) storia medievale a Roma. Dal 1951 è stato presidente dell'Istituto storico italiano per il Medioevo; ha [...] con indagini sul significato della riforma gregoriana e delle correnti ereticali. Opere principali: Il tramonto della potenza sveva in Italia (1936); Gregorio VII (1942); Medioevo cristiano (1951); Civiltà medievale al tramonto (1971); Dante profeta ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] di Longi. Ma questa versione, che apparenta i Lanza all'anfica e potente famiglia Lancia presente in Sicilia già in epoca sveva, appare piuttosto infida e fu comunque contestata nel sec. XVII dal giurista catanese A4=io Cutelli. Secondo lui il C. era ...
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Storico italiano (Torino 1886 - ivi 1986). Prof. univ. dal 1928, ha insegnato (fino al 1956) storia medievale nell'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1966). Nell'ambito del periodo medievale [...] di Torino, 1934; Tommaso I ed Amedeo IV, 2 voll., 1940; I Savoia nella politica europea, 1941; Il Piemonte nell'età sveva, 1968), ma ha anche fornito alcuni quadri d'insieme (Popoli e stati nel Mediterraneo nell'Alto Medioevo, 1931; Il Medioevo, 1958 ...
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UNIO REGNI AD IMPERIUM
TTheo Kölzer
Nel maggio del 1191 Enrico VI, da poco incoronato imperatore, rivendicò per la prima volta un antiquum ius imperii come fondamento giuridico della sua spedizione [...] , il che ha dato luogo a una serie di congetture. Si è pensato a un 'colpo di mano' della diplomazia segreta sveva che avrebbe colto il papa completamente di sorpresa; altri invece hanno indicato proprio in papa Lucio III il tessitore di quest'unione ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] applicare anche ai beni detenuti da grandi feudatari e non subconcessi in feudo ad alcuno.
Tuttavia nei decenni dell'età sveva la tendenza dei sovrani fu quella di impedire la concessione in feudo di beni di natura demaniale.
Furono probabilmente le ...
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SAN MINIATO
PPaolo Cammarosano
Castello di antica data, certamente fondato nella grande ondata dell'incastellamento del sec. X, San Miniato era divenuto nel sec. XII una stabile sede imperiale, destinata [...] un personaggio di spicco nelle vicende della tormentata successione sveva, il nobile tedesco Everardo di Lautern, già nella primavera del 1249. San Miniato avrebbe poi abbandonato la causa sveva poco dopo la morte di Federico II.
Fonti e Bibl.: M ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...