RANIERI di Manente, conte di Sarteano
Mario Marrocchi
RANIERI di Manente, conte di Sarteano. – Nacque presumibilmente verso gli anni Settanta/Ottanta del XII secolo (e il suo nome compare nelle fonti [...] del Comune di Perugia, a cura di A. Bartoli Langeli, II, Perugia 1985, pp. 411, 666, 690.
R. Morghen, L’età degli Svevi in Italia, Palermo 1974, p. 115; P.L. Meloni, L’avventura siciliana di Raniero da Sarteano, in Mediterraneo medievale. Scritti in ...
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Cosenza
Pietro De Leo
Sita al centro della Calabria, in uno snodo della via consolare che conduceva da Capua a Reggio, sul crinale del colle Pancrazio, alla confluenza dei fiumi Crati e Busento, Cosenza, [...] che fece dissotterrare a lumi spenti il cadavere dello Svevo, perché fosse disperso lungo il fiume Verde. La circostanza . 830-862.
S. Tramontana, Il Mezzogiorno medievale. Normanni, svevi, angioini, aragonesi nei secoli XI-XV, Roma 2000.
L'impronta ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] ital., Città di Castello 1912, p. 75; G. A. Cesareo, Le origini della poesia lirica e la poesia sicil. sotto gli Svevi, Milano-Palermo 1924, p. 134. Qualche scarna notazione sul D. si può trovare anche in M. Apollonio, Uomini e forme d. cultura ...
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SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] . La scuola medica favorita da Roberto Guiscardo, il primo dei principi normanni di Salerno, dai suoi successori e dagl'imperatori svevi, arrivò al suo acme quando i maestri della scuola erano già per la massima parte laici. Essa cominciò a diminuire ...
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FRANCOFORTE sul Meno (ted. Frankfurt am Main; ricordato per la prima volta nel 794 col nome di Franconofurd "punto di passaggio dei Franchi"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Manfredi [...] II, che fu largo di favori verso la città, da lui innalzata alla dignità di città libera. Appunto dell'età degli Svevi è un altro palazzo (der Sallhof), la topografia del quale pure non si può indicare con precisione. La consuetudine, che faceva ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] di Benevento, i due codici A e B, insieme con la biblioteca greca raccolta dai re normanni e passata in eredità agli Svevi, furono donati da Carlo d'Angiò a papa Clemente IV, in Viterbo. Viterbo era allora, e fu per qualche decennio, un centro ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] al demanio regio. Tornò poco dopo alla Corona di Sicilia e fu donata da Federico II a Manfredi, ora devota ora ribelle agli Svevi. Rimase più o meno pacificamente per più di mezzo secolo in potere dei Brienne, a cui era stata concessa da Carlo d ...
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LADINI
Carlo Battisti
. Nei suoi memorabili Saggi ladini (in Archivio glottologico italiano, I, 1873), G. I. Ascoli indicò con questo nome i tre gruppi dialettali neolatini congiunti da vincoli di peculiare [...] grandi centri religiosi (Milano, Venezia). I Grigioni e l'Alto Adige si ambientarono, ma in modo diverso (lì Svevi, qui Baiuvari), alla cultura tedesca; essi fecero parte di organismi politicamente non italiani. Data la reciproca indipendenza storica ...
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È la parte settentrionale della Puglia. L'origine del nome risale probabilmente all'epoca della dominazione bizantina, col significato di territorio amministrato da quei funzionarî del governo bizantino [...] .: F. Borsoni, Geografia e storia della Capitanata, 1884; Consalvo di Taranto, la Capitanata al tempo dei Normanni e degli Svevi, Matera 1925. Notizie interessanti sui primi secoli del Medioevo sono nelle note opere di J. Gay, l'Italie méridionale et ...
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Nuoto
Gianfranco e Luigi Saini
Origini e diffusione
L'esistenza di pitture murali, incisioni o graffiti che rappresentano scene di nuoto testimonia come presso le antiche popolazioni sviluppatesi in [...] spesso campioni di nuoto e di tuffi; lo stesso storico ricorda l'abilità nel nuoto dei Batavi, dei Germani e degli Svevi.
Nel Medioevo, contrariamente a un'ipotesi diffusa, non vi fu una netta frattura con la tradizione classica per quanto riguarda ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...