Figlio (sec. 13º) di Roberto II, fu vicario imperiale della marca d'Ancona sotto Federico II, di cui sposò la figlia naturale Violante; il figlio che ne ebbe, Riccardo II, conte di Caserta e di Tricarico, [...] con la caduta degli Svevi prese la contea, data da Carlo I d'Angiò a Guglielmo di Belmonte. ...
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Figlio (n. 1226 - m. Foggia 1285) di Luigi VIII di Francia, ebbe la contea d'Anjou e del Maine. Ottenuta la Provenza, per il matrimonio con l'erede Beatrice di Provenza (1246), acquistò nel 1258 la contea [...] rudemente Marsiglia che si era ribellata, accettò nel 1263 il regno di Sicilia, offertogli dal pontefice in lotta con gli Svevi. Aiutato dalla curia e dai banchieri toscani riunì a Roma, di cui era stato nominato senatore, un forte esercito, col ...
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Famiglia bolognese, il cui nome si vuole derivato da Riosto, terra appunto del Bolognese. Nota dal sec. 12º, con Ugo, console nel 1156, si ricordano nel sec. 13º il crociato Aldobrandino, Antonio e Bonaventura, [...] uomini d'arme distintisi contro gli Svevi, e nel sec. 14º Lippa, amante di Obizzo III d'Este e da questo sposata in punto di morte (1347). Al ramo stabilitosi a Ferrara appartengono, tra gli altri, il poeta Ludovico (v.) e Alfonso (1475 circa -1525), ...
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Famiglia nobile napoletana originaria della Normandia. Capostipite è Turgisio, giunto nel Napoletano insieme al fratello Angerio (capostipite dei Filangieri) al seguito di Roberto il Guiscardo (1045), [...] dal quale ottenne la contea di S. che diede il nome ai suoi discendenti. Avversarî degli Svevi, dai quali furono quasi tutti distrutti, i S. combatterono per gli Angioini a Benevento (1266) e s'imparentarono con essi acquistando grande importanza nel ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] , il famoso ammiraglio al servizio degli Aragonesi, e quindi fratello della madre di questo, Bella, la nutrice di Costanza di Svevia, futura regina d'Aragona e di Sicilia. Il Lauria infatti riottenne il feudo di Ficarra, di cui si era appropriata ...
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Critico e poeta (Messina 1860 - Palermo 1937). Prof. di letteratura italiana a Palermo (1898-1935), senatore del Regno (1924). Come poeta (Poesie, 1912; I canti di Pan, 1920; I poemi dell'ombra, 1923; [...] ecc.) ebbe momenti felici. Tra le sue opere di critica, notevoli La poesia siciliana sotto gli Svevi, 1894, e Le origini della poesia lirica in Italia, 1899 (poi rifuse in unico vol., 1924), in cui sostenne (tesi ormai nel complesso accettata) che la ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] fece incoronare a Palermo. Cercò di creare un sistema di alleanze contro il papato, ma nel 1263 Urbano IV offrì il regno degli Svevi a Carlo d'Angiò, che sconfisse e uccise M. a Benevento.
Vita e attività
Alla morte del padre (1250), fu reggente per ...
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ABBATE, Palmeri (Palmeronte)
Francesco Giunta
Oriundo di Trapani, fu però, secondo Saba Malaspina, cittadino palermitano. Fu uno dei più ricchi feudatari del Val di Mazara ed ebbe grande rinomanza in [...] d'Angiò nell'isola di Pantelleria, contro i cui abitanti saraceni infieri per l'appoggio accordato ad elementi filo-svevi, come Corrado Capece e Nicola Maletta. Nel 1272 era castellano di Favignana. Nonostante questi suoi precedenti filo-angiomi, l ...
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GENTILE, Gualtiero
Norbert Kamp
Figlio di Simone, conte di Nardò, nacque probabilmente negli anni Ottanta del XII secolo. Il padre, ricordato già nel 1193 come "domini regis baro", aveva legato strettamente [...] des 12. und 13. Jahrhunderts, Berlin 1897, pp. 394 s.; G. Paolucci, Contributo di documenti inediti sulle relazioni tra Chiesa e Stato nel tempo svevo, in Atti della R. Acc. di scienze, lettere e belle arti di Palermo, s. 3, V (1900), pp. 29 s.; C.A ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] la proibizione dei sacrifici e permettendo la distruzione dei loro templi. Nel 405 Stilicone sconfisse una nuova orda di Svevi, Alani e Vandali, guidati da Radagaiso, ma non poté impedire la loro penetrazione in Gallia, dove fu proclamato imperatore ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...