Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] I, ad indicem.
G. Battaglia, I diplomi inediti relativi all'ordinamento della proprietà fondiaria in Sicilia sotto i Normanni e gli Svevi, Palermo 1895.
Bartolomeo di Neocastro, Historia Sicula (1250-1293), in R.I.S.2, XIII, 3, a cura di G. Paladino ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] , che tenne come scalo utile alle proprie navi e di ostacolo alle attività di Genova. Pisa e Genova sostenevano la causa degli Svevi, ma combattevano ciascuna per il proprio vantaggio. Fra l'altro, al tempo di Enrico VI, almeno dal 1197, l'ufficio di ...
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Wurttemberg
Württemberg
Regione storica della Germania, estesa quasi totalmente nel Giura Svevo. Costituita in Stato al tempo della Repubblica di Weimar, oggi fa parte del Land del Baden-Württemberg. [...] fu elevato al rango di ducato dall’imperatore Massimiliano. Nel 1519, dopo che il duca Ulrico, entrato in conflitto con la Lega sveva, era stato costretto ad abbandonare il Paese, Carlo V comperò il ducato del W. dalla Lega stessa e lo trasmise a suo ...
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Comune dell’Abruzzo (59,57 km2 con 50.287 ab. nel 2020, detti Teatini), capoluogo della provincia omonima. Sorge a destra del fiume Pescara, a 15 km dal mare, su una stretta dorsale (330 m s.l.m.) che [...] del secolo successivo era capoluogo della vasta contea di Teate, che fu assoggettata dai Normanni alla corona; tornò autonoma con gli Svevi nel 13° secolo. Da Alfonso I re di Napoli (1442-58), ebbe ampi privilegi e fu fatta metropoli degli Abruzzi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] L’avanzata degli Unni verso il basso Danubio, intorno al 405, provocò una nuova migrazione, in seguito alla quale Vandali, Svevi e Alani, insieme con altri Germani del Danubio, si spinsero verso ovest. Il 31 dicembre 406 attraversarono il Reno presso ...
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Albania
Riccardo Morri
Stefano De Luca
Uno Stato della Penisola Balcanica
L'Albania è uno degli Stati europei più poveri e meno sviluppati. È separata da appena 70 km di mare dall'Italia, con la quale [...] dei paesi poco sviluppati.
Un lungo isolamento
Dopo aver subito il dominio dei Romani e di numerosi altri popoli (Normanni, Svevi, Serbi, Angioini), dalla metà del 15° secolo ‒ dopo una resistenza guidata dall'eroe nazionale Giorgio Castriota, detto ...
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Comune della Sicilia orientale (182,9 km2 con 296.266 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Porto sul Mar Ionio, si stende in posizione assai favorevole alle falde meridionali dell’Etna, al [...] 6° al 9° sec. passò ai Bizantini. Sotto i Normanni (1072) ebbe un periodo di splendore; decadde invece con gli Svevi, mentre gli Aragonesi di Sicilia la compensarono della sua fedeltà concedendole privilegi (14° sec.). A C. fu conclusa nel 1372 la ...
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Roma
Girolamo Arnaldi
Dell''idea di Roma', strettamente congiunta con il progetto politico di una renovatio, di una 'rinascita', variamente intesa e sognata, di Roma antica, sono stati volta a volta [...] casi cronologicamente abbastanza vicini e, per di più, relativi a un nonno e a un nipote, come sono quelli dei due omonimi imperatori svevi, ci si rende subito conto che l''idea di Roma', di cui si sono fatti entrambi portatori, ha, sì, tratti comuni ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] essere liberate dal pesante vassallaggio a Federico II di Svevia. Gregorio IX concesse che nelle terre donate alla Chiesa Era una fase acuta della lotta tra il papa e gli Svevi. La traslazione della diocesi produsse l'effetto di avvicinare la nuova ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] che divenne il principale asse di comunicazione nord-sud e che rimase vitale anche nei periodi angioino e aragonese.
La dinastia sveva proseguì con l’erede di Federico II, Corrado IV, ma alla morte di questi (1254) l’adesione del suo figlio naturale ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...