(lat. Suebi o Suevi) Antica popolazione germanica stanziata fino al 3° sec. d.C. fra Baltico e Reno, nell’odierno Brandeburgo. In contatto con i Romani dal 1° sec. a.C., gli S. erano un aggregato di stirpi [...] facevano parte anche Longobardi, Marcomanni e Angli. Nel 3° sec. confluirono nella lega degli Alamanni e migrarono a Sud, occupando la regione che da loro prese il nome di Svevia. Nel 5° sec. un gruppo di S. si spostò in Spagna, dove fondò un regno. ...
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Figlio (m. 456) e successore, dal 449, di Rechila, stipulò (449) un trattato con Teodorico I re dei Visigoti, suo suocero, accordandogli il suo appoggio contro Genserico re dei Vandali. Nel 453 strinse con l'Impero romano una pace, che ruppe dopo la morte di Valentiniano III, assalendo la Spagna; ma sconfitto al fiume Urbicus da Teodorico II (456), fu fatto da questo giustiziare ...
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Figlio (m. 448) di Ermenerico fondatore della monarchia sveva in Spagna, associato alla corona (dal 438), regnò solo dal 441. Conquistò la Betica, poi (446) combatté i Visigoti, allora alleati dei Romani. ...
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Governò in Spagna (nord-ovest), dopo aver stipulato un trattato di pace e di alleanza (462) con Teodorico II re dei Visigoti, sottraendo così il suo popolo al dominio di questi ultimi. ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] Codice sassone, che aveva stabilito la suddivisione dei ruoli per inscenare l'elezione del 1273, era nato in epoca sveva. Gli Svevi avevano fissato il luogo dell'elezione, Francoforte, nel senso di una tradizione che fosse garante del diritto. E la ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...]
R. Manselli, Innocenzo III e le Marche, "Studi Maceratesi", 6, 1972, pp. 9-20.
M. Natalucci, I rapporti di Ancona con gli Svevi nei secoli XII-XIII, ibid., pp. 51-65.
I.F. Leonhard, Ancona nel basso medioevo. La politica estera e commerciale dalla I ...
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Conte di Tagliacozzo (sec. 13º), figlio di Giacomo; combatté con gli Angioini contro gli Svevi, durante la conquista dell'Italia meridionale da parte di Carlo d'Angiò; fu poi podestà di Todi (1278). Subentrò [...] alla famiglia ghibellina De Pontibus nel possesso di Tagliacozzo, avendo sposato (prima del 1255) Risabella, figlia di Bartolomeo De Pontibus, conte di Tagliacozzo, e della sorella di s. Tommaso, Maria ...
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Famiglia beneventana, d'origine normanna, nota dal 1090 e fattasi ricca di feudi con gli Svevi. Dal 1143 fino alla morte di Guglielmo II ebbe Avellino, che riottenne per un breve periodo sotto Federico [...] II. Ebbe la contea di Fondi, passata, per il matrimonio di Giovanna con Loffredo Caetani, a quest'ultima famiglia (1327) ...
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Figlio (m. 1300 circa) di Federico, o del fratello di questo, Manfredi. Dopo il tracollo degli Svevi, riparò con Ruggero di Lauria alla corte d'Aragona (1268), dove da Pietro III fu nominato ammiraglio [...] della nascente marina catalana. Combatté vittoriosamente prima in Africa, poi in Sicilia e sulle coste calabresi (1285). Nella lotta fra Giacomo d'Aragona e Federico II di Sicilia, rimase fedele a quest'ultimo ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
quartiglio
quartìglio s. m. [der. di quarto, calco dell’arabo rubā῾ī «quadripartito», der. di arba῾a «quattro»]. – 1. Moneta d’oro coniata in Sicilia dagli emiri musulmani dei sec. 9°-12° e in seguito dai sovrani normanni e svevi, così chiamata...