CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] d'Elia, Göttingen 1993, pp. 77-124; M. D'Onofrio, Capua, in Itinerari e centri urbani nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle X giornate normanno-sveve (Bari, 1991), a cura di G. Musca, Bari 1993, pp. 269-291; J. Meredith, The Arch at Capua: the ...
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Giudice e notaio fiorentino, uomo politico e verseggiatore (Firenze 1220 circa - ivi tra il 1280 e il 1282). Nel 1260 fu inviato come ambasciatore a Corradino di Svevia. Nel 1280 era membro del Consiglio [...] di Firenze. Restano soltanto tre sue composizioni poetiche ...
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Poeta tedesco operante fra il 1234 e il 1255, uno dei principali esponenti della poesia cortese fiorita all'epoca di re Enrico, figlio di Federico II di Svevia. Assai lontano dai modelli forniti da Walther [...] von der Vogelweide per quanto riguarda originalità di linguaggio e di contenuti, G. è però maestro di formale virtuosismo, con liriche di uniforme ma raffinata semplicità ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] al capostipite Apollonio).
Il figlio primogenito di Vito Morano e di Antonia Servello, Vincenzo (Monterosso Calabro, 22 gennaio 1822 - Napoli, 14 giugno 1890) giunse a Napoli nel 1847, proveniente da Cosenza, ...
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) Tribuno militare (I sec. a.C.). Tribuno militare di Pompeo Magno, combatté contro Giulio Cesare. Suo figlio Lucio, con la stessa carica paterna, al seguito di Druso Germanico passò in Svevia. Alcuni [...] diplomi e provvisioni dell’imperatore Federico II di Svevia e Federico II d’Aragona re di Sicilia indicano E. quale capostipite della famiglia Galdi (Agaldi, Gualdo, Agoult). Tale tradizione sulla storicità del personaggio trova conferma sia in una ...
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Figlio di Federico II e di Iolanda di Brienne, nacque ad Andria in Puglia nel 1228. Nominato prima duca di Svevia e di Alsazia, nel 1237, dopo la ribellione del fratello maggiore Enrico fu proclamato re [...] errore dando la tutela del figlio, con un gesto che voleva essere abile, a chi aveva il programma di distruggere la casa sveva, e la difesa del regno a uno straniero e inviso, con esclusione del fratello che solo poteva raccogliere intorno a sé le ...
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ADELAIDE, imperatrice
Girolamo Arnaldi
Nacque presumibilmente nel 931, da Rodolfo II della casa sveva dei Guelfi, re della Borgogna transgiurana (o Alta Borgogna), e da Berta di Svevia, figlia del duca [...] , Berengario usò la maniera forte.
Il 20 apr. 951 la regina vedova fu catturata a Como (ai confini col ducato di Svevia, retto allora da Liudolfo, figlio di Ottone, e marito di Ida, sorellastra della madre di A.), seviziata e poi rinchiusa - secondo ...
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Città dell’Austria (27.148 ab. nel 2007), capoluogo del Vorarlberg, situata all’estremità orientale del Lago di Costanza, all’incrocio delle vie per la Baviera, la Svevia, la valle del Reno, il Passo dello [...] Spluga e l’Arlbergpass. Industrie tessili, elettromeccaniche e alimentari. Nelle vicinanze, alcune grandi centrali elettriche. Stazione doganale di transito, B. ha un notevole movimento commerciale, sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Federico Barbarossa e la terza crociata
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Federico partecipa, come giovanissimo duca di [...] di fuorilegge. In Tracia, una tempesta distrugge gli accampamenti e si racconta che solo il padiglione del giovane duca di Svevia sia rimasto in piedi: un particolare che il suo nobile e colto biografo, il cistercense Ottone vescovo di Frisinga – ch ...
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Cavallo bianco presentato dal re di Napoli al pontefice in segno di vassallaggio. L’uso risaliva a Carlo d’Angiò, che per ottenere il regno di Manfredi di Svevia si impegnò a un censo annuo di 8000 once [...] d’oro e al dono della c. nella festa dei ss. Pietro e Paolo. L’usanza durò fino al 1788, quando Domenico Caracciolo dispose l’offerta del solo censo. Nel 1855 Ferdinando II fu esonerato da ogni omaggio ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...