Pittore tedesco, incisore, disegnatore d'incisioni in legno e di decorazioni su vetro. Nacque intorno al 1480 a Weyersheim presso Strasburgo; morì nel 1545. È incerto se i primordî del suo sviluppo artistico [...] siano da ricercare nell'Alto Reno (Alsazia) o nella Svevia. Agl'inizî della sua arte si possono rilevare rapporti con le due regioni: il segno rapido e fitto dei suoi primissimi disegni (1503), con tratteggi proprî alle incisioni in rame, accenna all ...
Leggi Tutto
Prelato riformatore (n. in Vestfalia 1015 circa - m. Zeiselmauer, presso Vienna, 1091). Studiò e poi insegnò a Paderborn. Vescovo di Passau (1065), riformò e fondò monasteri, tra cui l'abbazia benedettina [...] è sepolto); applicò i decreti di Gregorio VII, che sostenne contro Enrico IV parteggiando per l'antiré Rodolfo di Svevia; rifugiatosi (1079) a Roma, prese parte al concilio della primavera del 1080. Ritornò in Germania come legato pontificio perpetuo ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] di Federico II solo per farlo apparire più meritevole della condanna a lui inflitta da Dante nell'Inferno. Ai suoi occhi lo Svevo fu l'artefice di un violento dispotismo che privò della libertà le città lombarde con la violenza e con l'inganno, che ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1060 - m. Breitenwang, Tirolo, 1137) del conte Gebardo di Suplimburgo. Ottenuto il dominio del ducato di Sassonia, divenne in seguito (1125) re di Germania. Appoggiò il papa Innocenzo II contro [...] la casa di Franconia, divenne, alla morte dell'imperatore Enrico V, il candidato dei principi ecclesiastici, avversario di Federico di Svevia, nipote del sovrano defunto, e fu eletto a Magonza re di Germania (1125). La sua elezione provocò una lunga ...
Leggi Tutto
Benedettino (Mülheim sul Reno 1610 - Hildesheim 1663); monaco (1628) a Brauweiler, rettore (1634) del seminario di Colonia, priore (1639) a Murrhardt; s'interessò presso la corte di Vienna (1643-45) e, [...] al congresso di Vestfalia (1645-46), presso la curia romana (1649-51) della sorte dei monasteri del Württemberg e della Svevia; di ritorno da Roma, fu creato (1652), dal principe Massimiliano Enrico di Colonia, vescovo di Hildesheim. Lasciò, tra l ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1166 - m. 1200) dell'imperatore Federico I e di Beatrice di Borgogna, ereditò la Borgogna (1184) alla morte della madre. Si unì in matrimonio con una nipote di Filippo II Augusto di Francia, [...] dalla quale ebbe una figlia, Beatrice. Di natura autoritaria, non godette le simpatie dei fratelli Enrico VI e Filippo di Svevia. ...
Leggi Tutto
Ecberto di Andechs, vescovo di Bamberga
Nacque verso il 1175 dal conte Bertoldo VI di Andechs-Merania e da Agnese di Rochlitz. Prevosto del duomo di Bamberga, nel febbraio del 1203 divenne vescovo di [...] e in seguito anche riammesso a corte. Nel 1217-1218 partecipò alla crociata in Egitto. Con l'affermarsi del partito svevo E. tornò a occuparsi degli affari dell'Impero. A partire dal 1225 compare spesso come consigliere influente di Federico II ...
Leggi Tutto
Riformatore religioso (Baindlkirch, Augusta, 1774 - Barmen 1834). Cattolico, fu da I. E. Gossner convertito alle sue dottrine mistiche. Emigrato in Russia (1819), ottenne a Pietroburgo un posto di predicatore [...] terre in Bessarabia come sede di una colonia religiosa. Qui L. chiamò poi quasi duemila dei suoi seguaci di Svevia. Cacciato dalla Russia, riparò a Lipsia, dove si convertì (1824) al protestantesimo e divenne ispettore delle scuole missionarie a ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1160 circa - m. Neuss 1220) di Everardo di Berg, fu eletto arcivescovo nel 1193, succedendo allo zio Bruno; capeggiò l'opposizione dei signori renani e della Germania nord-occidentale agli Hohenstaufen, [...] ai progetti di Enrico VI di rendere ereditario il regno di Germania e l'Impero, e contrapponendo poi a Filippo di Svevia Ottone IV di Brunswick, per il quale ottenne l'appoggio di Innocenzo III; poi abbandonò Ottone, e consacrò in Aquisgrana Filippo ...
Leggi Tutto
Pittore. Nacque a Manciano (Grosseto) il 12 luglio 1852, e vi morì il 18 maggio 1888. Scolaro del Mussini, uscì a ventun anno dall'Accademia senese; tentò, nel 1873, il concorso dell'alunnato Biringucci; [...] e lo ripeté e vinse l'anno successivo, col quadro La sconfitta di Corradino di Svevia a Tagliacozzo, giudici il Cassioli e il Maccari. A Roma risiedette gli anni dell'alunnato; ma visitò anche Venezia, e ciò valse a ravvivargli quel senso del colore ...
Leggi Tutto
svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...