Famiglia nobile calabrese, venuta nel Mezzogiorno, pare, con i Normanni, ma affermatasi sotto Federico II di Svevia per opera di Pietro I (v.). Decaduta dopo la morte di lui, la famiglia riacquistò prestigio [...] con Pietro II (v.), che riebbe da Carlo I d'Angiò la contea di Catanzaro. Le lunghe guerre tra Angioini e Durazzeschi, e tra questi e gli Aragonesi, trovarono i R. in prima linea, ma divisi tra i varî ...
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Soave
Alessandro Niccoli
È la riduzione, normale nell'italiano antico (Parodi, Lingua 271), del tedesco Schwaben, " Svevia " (v.), la regione della Germania donde traeva origine la casa degli Hohenstaufen. [...] Ricorre in Cv IV III 6 Federigo di Soave, ultimo imperadore de li Romani, e in Pd III 119, dov'è ricordato il secondo vento di Soave, cioè Enrico VI ...
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Famiglia di origine romana discendente da Elio Galdo, tribuno militare di Pompeo Magno, passata con Druso Germanico in Svevia, donde la Casa de Waldi si diramò in Italia nei conti Gualdi di Rimini e Vicenza, [...] del Galdo nel Regno di Napoli. Altri rami della famiglia fiorirono in Provenza, Scozia e Spagna. Gherardo Gualdo Svevo, Imperiale Vicegerente di Svevia, con il figlio Landolfo passò a Rimini nel 1220 e poi nel Regno di Napoli. A Rimini la famiglia ...
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Nobile romano (sec. 13º). Nel suo castello di Astura, a S di Anzio, si rifugiò Corradino di Svevia dopo la sconfitta di Tagliacozzo (1268), per fuggire in Sicilia. Ma F., fattolo prigioniero, lo consegnò [...] agli Angioini ...
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DONAUWÖRTH (A. T., 56-57) - Città della Baviera, capoluogo di distretto nel Regierungsbezirk della Svevia, situata all'estremo NE. del Donau Ried, alla confluenza del Wörnitz nel Danubio, a 400 m. s. m. [...] Caratteristica la Reichsstrasse, con le sue numerose case a cuspide dei secoli dal XV al XVIII. Tra le chiese vanno ricordate quella parrocchiale, costruita nel 1444-67, e quella conventuale di S. Croce, ...
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Figlia (m. dopo il 1266) del despota d'Epiro Michele (Angelo Comneno) II, sposò nel 1259 Manfredi di Svevia, re di Sicilia, portandogli in dote Valona, Berat, Durazzo e Corfù. Dopo la morte di lui (1266) [...] fu tenuta prigioniera nel castello di Lagopesole da Carlo d'Angiò ...
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Formazione del Triassico inferiore di facies germanica; si estende attraverso l’Hannover, la Turingia, la Franconia e la Svevia. I terreni del B. sono di ambiente continentale-desertico oppure lagunare [...] e sono costituiti da scisti argillosi e argille, gres, arenarie variegate, gesso, dolomia ...
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Uhland, Ludwig
W. Theodor Elwert
Poeta tedesco (Tubinga 1787 - ivi 1862), uno dei maggiori poeti romantici della Svevia, critico letterario e filologo di grande rilievo nel campo degli studi tedeschi [...] di metà Ottocento.
Nel periodo giovanile molto attese allo studio delle letterature neolatine del Medioevo e del Rinascimento, dedicandosi con passione anche a quella italiana (D., Petrarca, Boccaccio, ...
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Ammiraglio (n. Scalea o Lauria 1245 circa - m. in Catalogna 1304), figlio di Bella, nutrice di Costanza di Svevia, che fu poi regina d'Aragona. Per la protezione di costei L. ebbe cariche importanti in [...] Aragona, finché fu nominato dal re Pietro III capo della flotta. Impegnato nella guerra contro gli Angioini, li batté (1283) nelle acque di Malta e, l'anno dopo, presso Napoli, facendo prigioniero lo stesso ...
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Famiglia napoletana, che ricorda come suo capostipite Rinaldo d'A., il quale ebbe feudi da Enrico VI di Svevia nella regione teramana (1195). n Antonio (m. 1395 circa) ebbe da Carlo III di Durazzo le [...] contee di S. Flaviano e di Montorio (1382) e da Ladislao il ducato di Atri (1393), in seguito all'acquisto di tale città. Giulio Antonio (m. 1481), che pur aveva partecipato alla prima congiura dei baroni, ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...