LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] , 136, 138, 144, 151, 172; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia, 1250-1266, Roma-Milano 1936, pp. 127, 140, 173 s 100 s., 111; P.F. Palumbo, Città, terre e famiglie dall'età sveva all'angioina, Roma 1989, pp. 161, 184-186, 190, 227, ...
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LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] di Manfredi, Soveria Mannelli 1984, pp. 30, 36, 38, 40, 58, 75, 92, 99-101, 107; P.F. Palumbo, Città, terre e famiglie dall'età sveva all'angioina, Roma 1989, pp. 136, 141 s., 161, 174, 183 s., 190, 196-198, 204, 224 s., 227, 234, 241, 287, 328, 335 ...
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CORRADO DI SCHARFENBERG, VESCOVO DI SPIRA E METZ, LEGATO IMPERIALE
Nacque verso il 1165 nel castello di Scharfenberg, nel Palatinato, da una famiglia di funzionari imperiali. Dal 1186 al 1196 fu prevosto [...] della carica di vescovo di Spira. Dopo l'assassinio di Filippo, nel 1208, si impegnò per una ricomposizione dei contrasti tra Svevi e Guelfi e fu nominato da Ottone IV cancelliere di corte.
Dopo la scomunica di Ottone IV si avvicinò a Federico II ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] di Federico II solo per farlo apparire più meritevole della condanna a lui inflitta da Dante nell'Inferno. Ai suoi occhi lo Svevo fu l'artefice di un violento dispotismo che privò della libertà le città lombarde con la violenza e con l'inganno, che ...
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Figlio (n. 1060 - m. Breitenwang, Tirolo, 1137) del conte Gebardo di Suplimburgo. Ottenuto il dominio del ducato di Sassonia, divenne in seguito (1125) re di Germania. Appoggiò il papa Innocenzo II contro [...] la casa di Franconia, divenne, alla morte dell'imperatore Enrico V, il candidato dei principi ecclesiastici, avversario di Federico di Svevia, nipote del sovrano defunto, e fu eletto a Magonza re di Germania (1125). La sua elezione provocò una lunga ...
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Figlio (n. 1166 - m. 1200) dell'imperatore Federico I e di Beatrice di Borgogna, ereditò la Borgogna (1184) alla morte della madre. Si unì in matrimonio con una nipote di Filippo II Augusto di Francia, [...] dalla quale ebbe una figlia, Beatrice. Di natura autoritaria, non godette le simpatie dei fratelli Enrico VI e Filippo di Svevia. ...
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Ecberto di Andechs, vescovo di Bamberga
Nacque verso il 1175 dal conte Bertoldo VI di Andechs-Merania e da Agnese di Rochlitz. Prevosto del duomo di Bamberga, nel febbraio del 1203 divenne vescovo di [...] e in seguito anche riammesso a corte. Nel 1217-1218 partecipò alla crociata in Egitto. Con l'affermarsi del partito svevo E. tornò a occuparsi degli affari dell'Impero. A partire dal 1225 compare spesso come consigliere influente di Federico II ...
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Figlio (n. 1160 circa - m. Neuss 1220) di Everardo di Berg, fu eletto arcivescovo nel 1193, succedendo allo zio Bruno; capeggiò l'opposizione dei signori renani e della Germania nord-occidentale agli Hohenstaufen, [...] ai progetti di Enrico VI di rendere ereditario il regno di Germania e l'Impero, e contrapponendo poi a Filippo di Svevia Ottone IV di Brunswick, per il quale ottenne l'appoggio di Innocenzo III; poi abbandonò Ottone, e consacrò in Aquisgrana Filippo ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...]
R. Manselli, Innocenzo III e le Marche, "Studi Maceratesi", 6, 1972, pp. 9-20.
M. Natalucci, I rapporti di Ancona con gli Svevi nei secoli XII-XIII, ibid., pp. 51-65.
I.F. Leonhard, Ancona nel basso medioevo. La politica estera e commerciale dalla I ...
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Terzogenito (1223 circa - 1304 circa) di Ferdinando il Santo re di Castiglia. Dopo aver contrastato il trono (1252) al fratello Alfonso X il Saggio, peregrinò in Africa, poi in Italia, dove si legò a Carlo [...] eletto senatore di Roma, e avendo assunto un atteggiamento ostile a papa Clemente IV, appoggiò l'impresa di Corradino di Svevia, dopo la battaglia di Tagliacozzo (1268) fu perciò imprigionato. Liberato dopo molti anni, tornò in Castiglia nel 1294 e ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...