Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] 4°, ma fiorì con maggior vigore durante l'inizio del Medioevo (la c.d. epoca dei Vichinghi, 8001100), specialmente in Svezia dove sono documentate ca. 2500 pietre runiche di quel periodo.
Le iscrizioni del primo periodo sono spesso piuttosto brevi e ...
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FALCONERIA
B. Van den Abeele
La f. è l'arte di addomesticare uccelli rapaci e di addestrarli a cacciare a vantaggio dell'uomo; a tale scopo nel Medioevo venivano utilizzate diverse specie di falchi, [...] come la borsa di Sutton Hoo (Hicks, 1986), rare miniature e alcuni rilievi. Nei paesi scandinavi e soprattutto in Svezia, fino al sec. 11° vanno segnalate le raffigurazioni di cavalieri e di uccelli rapaci sulle stele runiche (Åkerström-Hougen ...
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BIANCHI, Giovanni Paolo
Fabia Borroni
Nacque, secondo A. Zanetti (Le premier siècle de la calcographie..., Venezia 1837, p. 529), a Milano verso il 1590 e qui operò come incisore, disegnatore e, forse, [...] . Numerosi i ritratti, come quello di D. Pietro di Toledo Osorio, prima sua incisione datata (1617), di Gustavo Adolfo di Svezia a cavallo, di Francesco Birago, ecc., oltre a quelli tirati a parte e precedentemente pubblicati in opere a stampa (come ...
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Aarhus
O. Schiørring
Città della Danimarca, sulla costa orientale dello Jutland, situata alla foce di un fiume che ha dato origine a un porto. È uno dei più antichi nuclei cittadini della Danimarca. [...] del sec. 17° per perderla in seguito, al pari di altre città danesi, soprattutto a causa delle guerre con la Svezia e dell'introduzione della monarchia assoluta.
Bibliografia
H. Søgård, Det aeldste Århus [L'antica A.], Århus 1961.
H.H. Andersen ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] va ricordato Worm (1588-1654), che operò sotto il patrocinio del re Cristiano IV di Danimarca. Nel 1666, nel regno di Svezia e Finlandia furono emanate le prime leggi sulla protezione dei reperti antichi e nel 1682 ca. la collezione di antichità dei ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] attraverso la forte accentuazione cromatica e l’incisività del segno, a esprimere il crescente ‘disagio della civiltà’.
In Svezia l’esperienza futurista più interessante è quella di Gösta Adrian-Nilsson, che assimilò e trasmise nei suoi quadri i ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] opere certe, è ancora dibattuta l'attribuzione al M. o a Silla Giacomo Longhi della statua raffigurante S. Brigida di Svezia, sita oggi nella cappella del Sacramento della basilica di S. Paolo fuori le Mura, ma concepita originariamente per l ...
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MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arte orafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] da Offida, cappuccino in colloquio con cinque vescovi ricordato da F. Piranesi (R. Caira Lumetti, La cultura dei lumi tra Italia e Svezia. Il ruolo di Francesco Piranesi, Roma 1990, p. 362) e noto attraverso un'incisione di A. Mochetti del 1796. Nel ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] una Annunciazione. IlMoroni e altri autori ricordano anche un Alessandro VII che deputa due prelati per istruire Cristina di Svezia nella fede romana.
Nel 1854 il cav. Romualdo Gentilucci, di Fabriano, editore in Roma, aveva affidato al B. il ...
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BOSSI, Giovanni Domenico
Heinz Schöny
Figlio di Bartolomeo e di una Maria, nacque a Trieste (parrocchia di S. Maria Maggiore) il 28 luglio 1767.
Suo padre è forse lo stesso Bartolomeo Bossi operoso [...] presso l'Archivio svedese di Ritratti (Stoccolma), dove sono elencate le opere di proprietà privata in Svezia, e da quello del Museo Nazionale di Stoccolma (Nationalmusei Miniatyrsamling den Wicanderska Samlingen och Museets övriga Miniatyrer ...
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svedese
svedése (ant. svezzése) agg. e s. m. e f. – Della Svezia, che appartiene alla Svezia, stato dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: la nazione, la popolazione s.; lingua s. o, come s. m., lo svedese, la lingua e il complesso...
Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...