Titolo nobiliare conferito in Svezia, nel 12°-13° sec., al più alto dignitario del regno. Si trattava di una specie di maggiordomo con particolari mansioni alla corte, avente anche incarichi militari. ...
Leggi Tutto
Re di Svezia (m. 1065 circa), fratellastro di Anund Jakob, al quale succedette verso la metà del secolo. Si trovò in disaccordo con l'arcivescovo di Brema, forse perché intendeva sottrarre la Chiesa svedese [...] alla giurisdizione del patriarcato del Nord. Con la Danimarca procedette a una delimitazione dei confini che garantì ai Danesi la Scania, Blekinge e Halland ...
Leggi Tutto
Diplomatico (n. in Svezia 1582 - m. Ratisbona 1662); fu consigliere dell'arciduchessa Claudia Felicita del Tirolo, quindi rappresentò l'imperatore (1643, con M. Trauttmansdorff, e 1645) al congresso di [...] Münster; non gli riuscì però né di impedire che gli stati dell'Impero partecipassero al congresso a parità di diritti, né di respingere le pretese francesi sull'Alsazia. Fu poi (1647) l'unico rappresentante ...
Leggi Tutto
Reggente della Svezia (n. 1492 circa - m. 1520); figlio del reggente Svante Nilsson, gli successe (1512) forzando la volontà del Consiglio del regno tendente a una distensione nelle relazioni con la Danimarca. [...] Affermata la propria dittatura e forte dell'appoggio del popolo, volle debellare la resistenza dei nobili e in particolare dell'arcivescovo di Uppsala, Gustav Trolle, da lui imprigionato; per questo fu ...
Leggi Tutto
Figlia (Stoccolma 1688 - ivi 1741) di Carlo XI, reggente (1713-14) durante l'assenza dal paese del fratello Carlo XII. Sposò (1715) il principe Federico di Assia; intorno alla sua persona si costituì un [...] obbligo di consentire alla promulgazione di una costituzione che concedeva agli stati il reale esercizio dei poteri sovrani; nel 1720 rinunciò alla corona a favore del consorte. L'ascesa al trono di U. E. segnò la fine del governo assoluto in Svezia. ...
Leggi Tutto
Figlio (Parigi 1799 - Stoccolma 1859) del maresciallo J.-B. Bernadotte, poi re Carlo XIV, al quale successe nel 1844. Svolse una politica di riforme durante il 1848-49; appoggiò la Danimarca nella questione [...] Schleswig-Holstein, ma non riuscì a realizzare il suo progetto di un regno unito di Svezia, Norvegia e Danimarca, né quello di riannettere alla Svezia la Finlandia durante la guerra di Crimea. Colpito da alienazione mentale (1857), il governo passò ...
Leggi Tutto
Figlio (1280-1321) di re Magnus Ladulås nipote del conte Birger; successe al padre nel 1290 sotto la tutela di Torgil Knutsson. Nel 1310 dovette dividere il regno coi fratelli Erik e Magnus, ma nel 1317 li fece imprigionare e morire di fame. Scacciato però dai sudditi, si rifugiò in Danimarca ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 1290) di Birger, fu alla morte di costui (1266) tra i pretendenti alla corona, e fu eletto re nel 1276 a Uppsala. Rafforzò l'unità del regno proteggendo la classe contadina contro il prepotere dei nobili e organizzando l'esercito; si appoggiò, nella sua azione politica, alla Chiesa ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1008 circa - m. 1050 circa) e successore (1022) di Olaf Skötkonung; alleatosi con Olaf il Santo, re di Norvegia, sconfisse presso le coste della Scania (1026) la flotta di Canuto, re di Danimarca e Inghilterra. Proseguì l'opera di diffusione del cristianesimo iniziata dal padre ...
Leggi Tutto
Figlio postumo (1216-1250) di Erik X, fu proclamato re nel 1222. Deposto (1229) in seguito a una rivolta capeggiata da un certo Knut Långe, che usurpò il trono, fuggì in Danimarca, donde ritornò (1234) e ricuperò la corona ...
Leggi Tutto
svedese
svedése (ant. svezzése) agg. e s. m. e f. – Della Svezia, che appartiene alla Svezia, stato dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: la nazione, la popolazione s.; lingua s. o, come s. m., lo svedese, la lingua e il complesso...
Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...