Poeta (Pavia 1650 - Frascati 1712); sedicenne era già alla corte dei Farnese a Parma, dove nel 1681 pubblicò Poesie liriche (ripudiate poi nel 1691 insieme con tutte quelle opere che G. considerava d'imitazione [...] il melodramma Amalasunta in Italia, musicato da Policci. Recatosi a Roma nel 1683, entrò nelle grazie della regina Maria Cristina di Svezia, che lo convinse a trasferirsi in questa città, il che egli fece due anni dopo. Nel 1691 entrò nell'Accademia ...
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Uomo politico greco (Chio 1919 - Atene 1996), figlio di Geòrgios (v.). Professore di economia in università statunitensi (1947-59), ebbe in Grecia numerosi incarichi di rilievo nell'organizzazione economica [...] incarcerato nel 1967 quale esponente dell'opposizione al regime dei militari. Fu all'estero durante la dittatura (insegnò in Svezia e in Canada) e riprese in patria l'attività politica nel 1974 con la fondazione del Movimento socialista panellenico ...
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Generale (Milano 1767 - Cernobbio 1826). Colonnello in una delle legioni cisalpine, partecipò (1799) alla difesa di Ancona; il 13 agosto 1804 successe ad A. Trivulzio come ministro della Guerra del Regno [...] passò a comandare una divisione in Pomerania e in Prussia distinguendosi all'assedio di Kolberg. Combatté contro il re di Svezia e fu insignito dell'ordine della Corona di ferro (istituito nel 1805 da Napoleone) e nominato conte dell'Impero. Prese ...
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Figlio primogenito (Kassel 1572 - Eschwege 1632) di Guglielmo IV il Saggio e di Sabina del Württemberg, succedette al padre nel 1592. Colto e amante delle lettere, propendeva verso il calvinismo e appoggiò, [...] della successione del ducato di Jülich-Cleve (1609-10), e nei conflitti successivi si schierò al fianco della Svezia e della Francia. Estese i suoi dominî e rafforzò l'amministrazione centrale contro l'opposizione degli elementi luterani, ma ...
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Erudito (Amburgo 1596 - Roma 1661). Di modeste origini, studiò a Leida filologia; accompagnò nel viaggio in Italia Ph. Cluver (1618). Convertitosi al cattolicesimo, si trasferì a Roma (1627), dove divenne [...] di S. Pietro e infine custode della Biblioteca Vaticana. Protetto da Urbano VIII e da Innocenzo X, ricevette l'abiura di Cristina di Svezia. Pubblicò numerose poesie latine e dissertazioni erudite, e curò edizioni di classici e di Padri della Chiesa. ...
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Scrittrice svedese (n. Tjust 1849 - m. presso il Lago Vättern 1926); propagandista femminista, fu fra le prime a propugnare il diritto di voto della donna. Si ricordano, tra i suoi scritti, quelli sui [...] (Människor "Figure umane", 1899), su varî poeti svedesi, fra i quali C. J. L. Almqvist (Sveriges modernaste diktare "Il più moderno poeta di Svezia", 1897) e sui problemi della donna nella società moderna (Livslinjer "Orientamenti vitali", 1903-06). ...
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Famiglia borghese di Marsiglia originaria dell'Albigese, arricchitasi col commercio; l'armatore François (1725-94) poté ospitare i Bonaparte, profughi nel 1793 dalla Corsica. Due figlie di lui, Marie Julie [...] (1771-1845) e Désirée (1777-1860), sposarono rispettivamente Giuseppe Bonaparte, poi re di Spagna, e G. B. Bernadotte, che nel 1818, col nome di Carlo XIV, divenne re di Svezia e Norvegia. ...
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Uomo politico, militare e diplomatico (1629-1685), parteggiò per i parlamentari e si batté a Worcester. Nel 1657 O. Cromwell lo chiamò alla Camera dei lord; dopo la caduta di R. Cromwell fu imprigionato. [...] Durante la Restaurazione fu creato luogotenente del Cumberland e del Westmoreland, poi, nel 1661, conte di Carlisle; infine, nel 1663 fu ambasciatore straordinario in Russia, Svezia e Danimarca. ...
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Figlio postumo (n. presso Skarpsborg 1204 - m. Kirkwall, is. Orkney, 1263) di Haakon III, divenuto re (1217) si impose ai varî pretendenti e pacificò (1240 circa) la Norvegia. Sotto il suo regno la Norvegia [...] stretti legami con l'Europa. Con l'Inghilterra e con Lubecca H. concluse trattati commerciali, e fu in buoni rapporti con la Svezia, la Danimarca e l'Impero. Durante l'interregno fra Federico II e Corrado IV (1250) fu offerta a H. la corona germanica ...
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Religioso (Lodi 1839 - Roma 1907). Entrato nell'ordine dei Barnabiti, vi fu ordinato prete (1862) e destinato a Parigi dove un altro barnabita, il russo Grigorij P. Šuvalov aveva aperto una casa con l'intento [...] di favorire l'unione della Chiesa ortodossa-russa con Roma, problema cui T. de' Q. si dedicò per tutta la vita. Missionario in Svezia e Norvegia (1864-70), tornò poi a Parigi e dal 1881 al 1887 soggiornò a Đakovo presso il vescovo J. J. Strossmayer, ...
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svedese
svedése (ant. svezzése) agg. e s. m. e f. – Della Svezia, che appartiene alla Svezia, stato dell’Europa settentr., nella penisola scandinava: la nazione, la popolazione s.; lingua s. o, come s. m., lo svedese, la lingua e il complesso...
Paese frugale
loc. s.le m. (usato specialmente al pl.) Nella lingua dei giornali, Paese del Nord Europa che preme per tenere il bilancio europeo al livello più basso possibile. ♦ “Mi aspetto trattative difficili sul bilancio Ue". Così il cancelliere...