VAN DEN BROEK, Johannes
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Rotterdam nel 1898. Laureatosi presso il politecnico di Delft nel 1924, dimostrò sin dalle prime opere la propria adesione alle poetiche dell'architettura [...] nel 1936, aveva dato un fondamentale contributo allo sviluppo del movimento moderno in Olanda. Nel 1948 ha avuto inizio la collaborazione serie di opere nelle quali la ricerca della qualificazione figurativa si integra con l'aderenza allo sviluppo ...
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MUMFORD, Lewis
Giulio Carlo Argan
Sociologo e urbanista, nato a Flushing (N.Y.), il 19 ottobre 1895. Tutta l'opera del M. è dedicata allo studio dello sviluppo e della vita delle città. A partire dal [...] 1919, in una lunga serie di saggi pubblicati in riviste di architettura e di sociologia, il M. è venuto esaminando, nella complessità dei loro rapporti e delle loro interferenze, le condizioni storiche e sociali che hanno agito ed agiscono sulla ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] , suddivise internamente da camere sepolcrali in numero compreso tra due e dieci. In questa regione l'architettura funeraria subisce un nuovo sviluppo nel periodo detto Wadi Suq (2000-1300 a.C.), con una serie di esiti monumentali della tipologia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] di "rivoluzione industriale del Medioevo", a costo di istituire una serie di analogie un po' forzate con la Rivoluzione industriale del XIX la situazione celeste, sia in termini numerici sia in termini di interessanti sviluppi e di indicazioni sull' ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] migratori della fine del II millennio a.C., si svilupparonoin maniera autonoma rispetto agli insediamenti della madrepatria; i rapporti , così come nel Monumento delle Nereidi, forse la serie delle statue "eroiche", e altre ancora all'interno ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] il tamburo, forato da oculi, corona l'edificio con una serie di arcature e una frangia di archetti pensili, la stessa che b. senese ricavò, nonostante l'inglobamento in un gigantesco sviluppo del duomo, in realtà mai pervenuto a compimento, un ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] della Kutubiyya di Marrakesh (metà del XII sec.) venne poi sviluppatoin quelli delle moschee di Hasan a Rabat (fine del XII invece i Merinidi (1269-1465) che ci hanno lasciato una serie di edifici di elevato valore artistico con i vani che si ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] livelli e costituita da ambienti che si aprono su una serie di peristili interni, secondo una logica non dissimile da quella muro perimetrale esterno; i sedili erano realizzati in pietra e il loro sviluppo consente di stimare una capienza di circa ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] presente anche fuori d'Italia, dove si presta a una serie di formulazioni che vanno dal semplice spazio a tre campate quadrate del rapido sviluppo degli studia francescani, prima in Italia e poi anche in Francia e Inghilterra, in particolare a Parigi ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] nella raffinatezza degli intarsi zoomorfi in rame praticati sulla superficie dorata. Della serie di nove p. che di materiali, sono documentati anche rari esempi di imposte che sviluppano veri e propri programmi. È il caso della p. meridionale ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...