Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] era allora più ampia di quanto non sia ora, soprattutto verso nord. Essa includeva il Lionese e il Delfinato, nonché l'attuale Svizzeraromanda, la Valle d'Aosta e le valli di Orco, Stura, Viù e l'alta Val di Susa. A sud cominciavano le parlate ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] Albert Joseph von Diessbach aveva costituito le Amicizie cristiane, un sodalizio presto esteso alla Savoia, a Parigi, alla Svizzeraromanda, per raggiungere anche, in modalità non sempre identiche, Milano, Firenze, Verona e Vienna. Se vi prevaleva il ...
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SALVEMINI, Giovanni Francesco. –
Niccolò Guicciardini
Nacque a Firenze il 15 gennaio 1709 da Giuseppe e da Maria Maddalena Braccesi. Il padre era giurista e ambasciatore in Firenze di Castiglion Fiorentino [...] avvolte ancora oggi nel mistero che determinarono la sua fuga.
Presto Salvemini attirò l’attenzione dell’élite della Svizzeraromanda con una traduzione in lingua italiana dell’Essay on man (1733-34) di Alexander Pope, che circolò manoscritta ...
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Berta, Renato
Stefano Masi
Direttore della fotografia svizzero, nato a Bellinzona il 2 marzo 1945. Con il suo gusto per la luce naturale ha lasciato una profonda impronta nella nouvelle vague svizzera [...] il tramonto di questo gruppo, si lasciò coinvolgere nella Film video collectif di Losanna, attorno alla quale gravitavano i cineasti della Svizzeraromanda, Godard compreso, per il quale B. girò Sauve qui peut, la vie (1980; Si salvi chi può, la vita ...
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Wille, Ulrich
Generale svizzero (Amburgo 1848-Meilen 1925). Iniziata la carriera militare nel 1867, pubblicò numerosi scritti sulla necessità di avviare una radicale modernizzazione dell’esercito svizzero, [...] neutralità. Per le sue aperte simpatie filotedesche, il suo eccessivo autoritarismo, il suo impiego dell’esercito contro i lavoratori nel 1918, W. fu oggetto di dure contestazioni nella Svizzeraromanda e da parte degli ambienti socialisti e operai. ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] a una politica culturale piuttosto autonoma della S. romanda, registra un modesto progresso. La religione dominante è Basilea i fratelli A. e H. Holbein; accanto a loro lavorarono gli svizzeri U. Graf (Basilea), a Zurigo H. Leu padre e figlio, a ...
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CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] natura, in equilibrio tra la saga e il canto.
In Svizzera, al centro del movimento di rinnovamento, linguistico e creativo, autori di lingua francese che debbono inizialmente alla televisione romanda non solo la loro autonomia espressiva, ma la ...
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romando
agg. e s. m. [dal fr. romand, ant. romant o romanz che è l’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani», in quanto il francese è una lingua romanza]. – Lingua r., e come s. m. il romando, la lingua francese parlata, e usata anche...
fondue
‹fõdü′› s. f., fr. [femm. di fondu, part. pass. di fondre «fondere»; quindi «fusa» o «fusione»]. – Nome di varie preparazioni gastronomiche, a base di formaggi oppure di legumi e ortaggi varî, così chiamate in quanto gli ingredienti...