SEINE-OISE-MARNE, Civiltà di
E. Castaldi
Orizzonte culturale della prima metà del II millennio a. C. che appare nella sua forma tipica nella valle della Senna e dei suoi affluenti Oise, Marne, Eure, [...] , in Bretagna, in Belgio, Svezia e Darumarca come pure a S della Loira, nell'isola di Maiorca, in Westfalia ed in Svizzera dove la ceramica S.O.M. appare intimamente legata a quella della cultura di Horgen. Sembrano pertinenti alla civiltà di S.O.M ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] serpente di bronzo, già nella collezione De Gregorio; l'Adorazione dei magi e l'Educazione di Maria del Museo di Solothurn in Svizzera e la Visitazione di S. Maria dell'Olivella a Cassino, resa nota dal Maltese (1961).
Bibl.: G. Ceci, Saggio di una ...
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ASBURGO
G. Schmidt
Dinastia di probabile origine alsaziana, che da feudale divenne poi regia e imperiale; la rapida ascesa sia politica sia culturale degli A. iniziò nel corso del sec. 13° per arrivare [...] a Vienna. Dopo l'assassinio di Alberto da parte di un nipote, la vedova Elisabetta fondò nel 1311 nell'Argovia svizzera il monastero di Königsfelden, a ricordo dello sposo e della sua tragica fine. Ancor più impegnata nell'attività edilizia fu ...
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LAGOZZA, Civiltà della
A. Palmieri
Questo tipo di cultura preistorica, che prende il nome dalla località di L. di Besnate presso Varese dove furono osservati tipici materiali entro palafitta, si presenta [...] II millennio, in cui rientrano anche il gruppo di Chassey (v.) in Francia e quello di Cortaillod (v.) in Svizzera. La civiltà della L. ha la propria area d'espansione soprattutto in Lombardia, dove è nota attraverso abitati palafitticoli costruiti ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] l'anno successivo dal fratello Giovanni. Si aprì quindi un periodo intenso di viaggi: fu in Germania, Belgio, Svizzera e, influenzato dal simbolismo nordico, si dedicò prevalentemente alla figura umana e al ritratto. Alla VI Biennale di Venezia ...
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SARTORIS, Alberto
Giulio Carlo Argan
Architetto, nato a Torino il 2 febbraio 1901. Terminati a Ginevra e a Parigi gli studî iniziati a Torino fu, a partire dal 1928, tra i più attivi promotori del movimento [...] moderna, 1943; Encyclopédie de l'Architecture nouvelle, Milano 1948. Ha lavorato e lavora soprattutto all'estero; vive in Svizzera.
Opere Principali: chiese di Lourtier (1932) e di Sarreyer; casa Morret a Martigny (1932); casa popolare a Losanna ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] la maturità classica, s’iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Milano, ma a causa della guerra riparò in Svizzera dal 1943 al 1945.
Tornato in Italia, trascorse il periodo conclusivo degli studi nella villa di famiglia a Biumo ...
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Famiglia di pittori e incisori svizzeri. Abraham (Le Locle 1764 - Parigi 1823), visse soprattutto a Parigi; incise riproduzioni da antichi maestri e fogli originali; collaborò ai Tableaux de la Révolution [...] decorazione della galleria storica di Versailles. Karl (Le Locle 1813 - Versailles 1871), dipinse quadri di genere e paesaggi della Svizzera e del Tirolo, per poi dedicarsi a soggetti storici. Protetto da Luigi Filippo si recò in Spagna dove dipinse ...
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Pittore (Saint-Ouen, Somme, 1911 - Orléans 1993); studiò architettura ad Amiens, poi a Parigi frequentò l'École des beaux-arts e varie accademie di Montparnasse, in particolare lo studio di R. Bissière. [...] . Oltre a grandi composizioni sulle feste liturgiche, M. ha eseguito arazzi, smalti, vetrate per numerose chiese in Germania, Svizzera, Francia (duomo di Essen; St. Gereon a Colonia; chiesa di Moutier, Berna; chiesa di les Breseux, Doubs; chiesa ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] culturali mediterranee); E. Vogt, in Jahrb. d. Schweizer Gesellsch. für Urgeschichte, XL, 1949-50, p. 209 ss. (Svizzera); F. Holste, Die bronzezeitlichen Vollgriffschwerter Bayerns, Monaco 1953; G. Kossack, Studien zum Symbolgut der Urnenfelder- und ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...