Scrittrice francese (Yverdon, Svizzera, 1826 - Parigi 1901), moglie di Edmond. Oltre alle Poésies (1869), si ricordano i suoi romanzi educativi, con una evidente problematica religiosa (Rosa, 1858; La [...] maison blanche, 1861; Bois-Gentil, 1878; Sauvagette, 1887; ecc.) ...
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Medico (Arosa, Svizzera, 1905 - Genova 1964); prof. univ. dal 1947, ha insegnato anatomia umana normale a Parma e (dal 1962) Napoli. Fra le sue ricerche notevoli quelle nel campo dell'organogenesi e quelle [...] sulla morfologia, la fisiologia e la meccanica muscolare. Sua una teoria sulla formazione dell'arcata longitudinale del piede ...
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Sciatrice svizzera (n. Granefort 1962). Ha gareggiato in Coppa del mondo dal 1978 al 1987, aggiudicandosi 2 coppe del mondo (1982, 1984), 31 gare e 6 coppe di specialità (speciale e gigante). Ai mondiali [...] ha conquistato 7 medaglie, mentre ha ottenuto una medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 1980 ...
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Musicista (Amburgo 1810 - Klosters, Svizzera, 1873). Allievo di L. Spohr, fu celebre virtuoso e didatta di violino. Direttore del Gewandhaus di Lipsia, professore a quel conservatorio (ebbe allievi J. [...] Joachim e A. Wilhelmj), compositore di musica e revisore di pagine violinistiche classiche, lasciò un fortunato Metodo per il suo strumento ...
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Gentildonna svizzera (Vevey 1699 - Chambéry 1762); sposò (1713) il barone Sébastien Isaac de Loys, ma se ne allontanò presto per darsi a una vita piena d'avventure e d'intrighi. Il suo ricordo sopravvive [...] trasfigurato nelle Confessioni di J.-J. Rousseau, ch'essa ospitò giovane alle Charmettes, presso Chambéry ...
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Teologo protestante (Bendlikon, Svizzera, 1819 - Zurigo 1885), pastore di Mönchenstein (1843), professore di teologia a Zurigo dal 1850. Scrisse libri di teologia e di dommatica di tendenze razionalistiche [...] (Christliche Dogmatik, 1869; 2a ed., 2 voll., 1884-85). Introdusse in varie chiese una liturgia ispirata alla sua dottrina ...
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Geologo (Sorengo, Svizzera, 1909 - Pavia 1987); prof. di geologia nell'univ. di Pavia dal 1949, socio corrispondente dei Lincei (1967). Si è occupato, in numerose pubblicazioni, di studî stratigrafici [...] e strutturali con particolare riferimento alle Alpi Calcaree meridionali, all'Appennino settentrionale e ai flysch della Liguria occidentale ...
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Musicista (Nyon, Svizzera, 1802 - Parigi 1861). Studiò a Vienna e a Napoli. Meglio che nelle sue cinque opere teatrali riuscì nella musica sacra e organistica. Ma è noto soprattutto per la feconda attività [...] teorica, didattica e organizzativa, svolta a Parigi nella École de musique classique ...
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Zoologo italiano di origine svizzera (Napoli 1848 - Bologna 1925). Fu prof. all'univ. di Bologna; socio nazionale dei Lincei (1898). Si occupò di molti problemi di biologia animale. Nella stazione zoologica [...] di Napoli elaborò varî contributi all'ittiologia e un'importante monografia sul genere Carapus. Mirmecologo di fama mondiale, autore di un Compendio di zoologia per le università (1899) ...
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Pittore quadraturista di origine svizzera (Bologna 1640 - ivi 1702). Studiò con G. G. Monti e B. Bianchi; collaborò con D. M. Canuti (Roma, palazzi Altieri e Colonna; chiesa dei SS. Domenico e Sisto) e [...] con B. Franceschini (Bologna, chiesa del Corpus Domini, ecc.). Dipinse anche a Savona e a Genova dove collaborò col fratello Anton Maria (Bologna 1654 - Genova 1732) nel Palazzo Rosso (1684 circa) ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...