PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] i fondatori, nel 1882, del giornale satirico Il guerin meschino. Il nonno paterno, Carlo, per un ventennio fu esule in Svizzera per sfuggire alla condanna a morte per la partecipazione ai moti carbonari del 1821.
L’appartenenza nobiliare non impedì a ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] -provenzale era allora più ampia di quanto non sia ora, soprattutto verso nord. Essa includeva il Lionese e il Delfinato, nonché l'attuale Svizzera romanda, la Valle d'Aosta e le valli di Orco, Stura, Viù e l'alta Val di Susa. A sud cominciavano le ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] minute, con particolare attenzione agli epistolari e alla stampa dell'epoca. Anche F. De Sanctis, che aveva lasciato ricordo di sé in Svizzera (era stato chiamato nel 1857 al politecnico di Zurigo), fu autore caro al F., che ne curò l'edizione de La ...
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Scrittore russo naturalizzato statunitense (Pietroburgo 1899 - Montreux 1977). Giunto alla notorietà con il romanzo Lolita, che lo pose al centro dell'attenzione della critica internazionale, N. è noto [...] al Wellesley College e in seguito alla Cornell University. Negli ultimi anni della sua vita visse a Montreux, in Svizzera, dove all'attività letteraria alternò quella delle ricerche di entomologo.
Opere
Le opere che risalgono al periodo europeo ...
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Poeta e critico svizzero di lingua italiana (Airolo 1921 - Bellinzona 2013), cugino di Giovanni. Laureatosi all'università di Friburgo, dove ebbe tra i suoi maestri G. Contini, e stabilitosi (1945) a Bellinzona, [...] Dante ad A. Manzoni), ha privilegiato nella sua poesia il mondo circoscritto (il "cerchio familiare") della sua patria svizzera, orientandosi, nelle ultime raccolte, verso cadenze più esplicitamente narrative. Ha pubblicato: Né bianco né viola (1944 ...
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Disraeli, Benjamin, conte di Beaconsfield
Politico e scrittore inglese (Londra 1804-ivi 1881). Apparteneva a una famiglia ebraica italiana, che si era trapiantata in Inghilterra nel 1748; suo padre Isacco [...] al gran mondo londinese, del quale descrisse i costumi nel romanzo satirico Vivian Grey (1826). Viaggiò in Francia, Svizzera, Italia, Spagna e in Oriente, prendendo spunto per scrivere altri romanzi, e rientrò stabilmente in Inghilterra nel 1831 ...
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Scrittore danese (Korsør 1764 - Amburgo 1826); con i suoi scritti in danese e in tedesco si affermò come il più vivace e brillante ingegno dell'ultimo '700 nordico. Rispecchiò nella sua vastissima opera, [...] e a L. Holberg. Negli anni della Rivoluzione e delle guerre napoleoniche condusse una esistenza irrequieta e disordinata in Germania, Svizzera, Francia e Italia (dove conobbe, fra gli altri, Klopstock e Schiller, Ch. M. Wieland e Madame de Staël ...
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BELLONCI, Goffredo
Arnaldo Bocelli
Nato a Bologna il 5 sett. 1882 da Giuseppe, ordinario di embriologia e istologia in quella università, e da Argia Facchini che morì dandolo alla luce, a sei anni rimase [...] a maestri il Carducci, F. Acri e G. B. Gandino; iniziò anche gli studi di economia politica, proseguendoli, durante un soggiorno in Svizzera, con V. Pareto e quindi, stabilitosi a Roma, con M. Pantaleoni. A Roma entrò, nel 1907, al Giornale d'Italia ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] prima di unirsi agli internazionalisti; più volte condannato tra il 1884 e il 1885 per reati di propaganda, si rifugiò in Svizzera e rientrò nella città natale solo con l'amnistia del 1887. Sottoposto a vigilatura speciale, dopo il matrimonio e la ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] e poi in Italia, a Capri, dove (1912-13) diresse una scuola di partito per emigrati russi. Trasferitosi quindi in Svizzera, tornò in Russia nel 1917 e si riavvicinò ai bolscevichi. Dopo la rivoluzione d'ottobre divenne commissario del popolo per l ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...