Poeta e scrittore svizzero di lingua francese (Cully, Vaud, 1878 - Pully, Losanna, 1947). R. esordì con una raccolta di versi e altri volumi di liriche, che hanno intramezzato la sua copiosa produzione [...] village, 1903) e i primi romanzi (Aline, 1905, trad. it. 1974; Vie de Samuel Belet, 1913, trad. it. 1988); tornato in Svizzera, fu tra i fondatori della rivista Cahiers vaudois. La sua opera è basata sul rapporto drammatico tra la natura, che incombe ...
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Scrittore belga di lingua francese (Liegi 1903 - Losanna 1989). Tra i più celebri e più letti esponenti non anglosassoni del genere poliziesco, la sua produzione letteraria, soprattutto romanzi gialli, [...] , che rinnovarono profondamente il genere poliziesco. Negli USA dal 1944 al 1955, tornò poi in Europa, stabilendosi in Svizzera; nel 1972 smise di scrivere, limitandosi a dettare al magnetofono, e tornò alla scrittura solo per redigere i Mémoires ...
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VEUILLOT, Lous-François
Salvatore Rosati
Pubblicista e scrittore, nato a Boynes l'11 ottobre 1813, morto a Parigi il 7 marzo 1883. Figlio di un operaio, autodidatta, ebbe a 13 anni un modesto impiego [...] lo condusse a Roma e lo presentò al papa. Il V. si dichiarò convertito e, tornato in Francia attraverso la Svizzera (Pèlerinages Suisses, 1839), divenne il più acceso e intransigente dei cosidiletti "ultramontains".
Da questo atteggiamento di piena ...
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CAVICCHIOLI, Giovanni
Raffaele Morabito
Nato a Mirandola (Modena) il 2 genn. 1894 da Alfredo, medico, e da Rosa Severi, rimase orfano della madre a tre anni (i suoi ricordi d'infanzia sono affidati [...] Steiner, che aveva elaborato una sua dottrina (antroposofia) e fondato nel 1913 la Società antroposofica con sede a Dornach, in Svizzera, in un edificio detto Goetheanum, dove fra l'altro si tennero corsi di arte drammatica; a Domach il C. soggiornò ...
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Scrittore tedesco (Calw, Württemberg, 1877 - Montagnola, presso Lugano, 1962). Autore tra i più significativi della prima metà del Novecento, nelle sue opere esplorò i territori della ricerca spirituale [...] la prima guerra mondiale, cui fu avverso quale pacifista e antinazionalista, si occupò di assistenza ai prigionieri. Divenne cittadino svizzero nel 1923. Fra i molti riconoscimenti che ottenne nella seconda parte della sua lunga vita figura anche il ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] . A Berlino fu arrestato dai Francesi per sospetto spionaggio e di lì portato in una fortezza vicina alla frontiera con la Svizzera, ove rimase per oltre cinque mesi. Tornato a Dresda nell'agosto, vi conobbe, tra gli altri, il romantico Adam Müller ...
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Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] incestuosa del poeta con la sorellastra Augusta Leigh. L'anno stesso il B. lasciò per sempre l'Inghilterra. Fu in Svizzera, ove da Claire (detta anche Clara o Jane) Clermont, sorellastra della moglie di P. B. Shelley, ebbe una figlia, Allegra ...
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JOUVE, Pierre-Jean
Vittorio STELLA
Poeta, narratore e critico francese, nato ad Arras (Artois) l'11 ottobre 1887. Compì studî scientifici, ma ancor giovanissimo si volse alle lettere esordendo quale [...] del destino umano, in lui tuttavia lenita dal conforto e dalla certezza della fede. Dal 1941 al 1944 rifugiato in Svizzera, vi ha pubblicato alcune raccolte di versi: Gloire, 1941; Porche à la nuit des saints, 1941; Vers majeurs, ultimamente raccolte ...
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Poeta tedesco (Bramstedt, Holstein, 1750 - Sondermühlen, Osnabrück, 1819). Dei poeti del Göttinger Hain, lo S. è, accanto al Holty - Burger sta a sé - il solo che sia riuscito ad esprimere un proprio intimo [...] aspiravano. Nel 1775, col fratello e con Goethe, intraprese quel viaggio "geniale" nel Sud della Germania e nella Svizzera che Goethe ricorda in Dichtung und Wahrheit. Inviato dell'Oldenburgo a Copenaghen (1777), per anni alto dignitario di corte ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] l'anno 1875-76, Zurigo 1875.
Ad eccezione di un breve viaggio a Firenze, Roma, Napoli nel 1871, non si mosse più dalla Svizzera, e morì il 23 ott. 1881 a Oulens (Cantone Vallese), dove è sepolto.
Bibl.: A. M. Ghisalberti, in Encicl. Ital., IV, p. 142 ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...