GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] di estetica, viaggiò (a Torino, dove entrò in contatto con l'ambiente giornalistico vicino ad A. Brofferio, a Genova, in Svizzera), pianse la scomparsa del Leopardi, del quale nel 1845 avrebbe introdotto il III volume delle opere edito da Le Monnier ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] si inseriscono in un pensiero unitario: l'ideale di nazione armata, se lo richiamava all'esempio domestico della Svizzera, dove era presidio delle libertà politiche, e alla fede, conquistata nella giornate milanesi, nelle energie latenti nelle classi ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Sassonia (Filalete), 1749; K. Witte, 1862; K. Vossler, 3 ediz., 1953; H. Gmelin, 1954-57; Vita Nuova, vers. (apparsa in Svizzera) di H. Hinderberger, 1947; Convivio: vers. a cura di K. L. Kannegiesser, 1845. Per la Polonia: Divina Commedia, vers. a ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...