Scrittore svizzero tedesco (Biel 1878 - Herisau 1956). Già a 14 anni apprendista in una banca, lavorò come impiegato a Basilea, Stoccarda e Zurigo. Passato a Berlino, compì senza successo alcuni tentativi [...] teatrali. Tornato in Svizzera, trascorse alcuni anni sereni e produttivi, favorito da un buon successo di pubblico per quanto veniva pubblicando. Presto, però, trascurato, subì disturbi fisici e psichici che lo portarono all'internamento in una ...
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Scrittrice spagnola (Vélez-Málaga 1904 - Madrid 1991). Allieva di J. Ortega y Gasset e di X. Zubiri, esiliata dopo la guerra civile (con un lungo peregrinare dal Messico a Cuba, da Roma alla Svizzera) [...] e tornata in Spagna nel 1984, ha posto al centro della sua vasta e articolata produzione la storia e la vita del suo paese, non meno che la natura della filosofia d'Occidente e le condizioni della libertà ...
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BAJACCA, Giovanni Battista
Nicola De Blasi
Nacque a Corno nella seconda metà del sec. XVI. Giureconsulto, fu segretario di Ludovico Sarego, vescovo di Adria, fra il 1613 e il 1621, quando questi reggeva [...] et mors,opera di notevole interesse storico, sia perché egli ben conosceva per diretta esperienza le condizioni religiose della Svizzera e della Valtellina, sia perché aveva avuto modo di incontrare più volte il Rusca a Lugano.
La sua testimonianza ...
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Scrittore (Sant'Agata del Bianco 1924 - Scandicci 2014). Di famiglia contadina, autodidatta, iscrittosi alla facoltà di lettere di Messina, vi conobbe G. Debenedetti, che l'incoraggiò a scrivere; trasferitosi [...] a Firenze (1953), dopo un soggiorno in Svizzera (1958-64), si è stabilito a Scandicci. Esordì col volume di racconti La marchesina (1956), cui seguirono i romanzi La Teda (1957), Tibi e Tascia (1959) e Mani vuote (1960), tutti centrati sulle ...
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Scrittore trappista francese (Lione 1772 - Roma 1848), discendente da una nobile famiglia ungherese. Prima soldato, entrò poi (1827) nell'abbazia di Port-du-Salut presso Laval (Mayenne). Perseguitato durante [...] la rivoluzione del luglio 1830, si rifugiò in Svizzera; nel 1839 fu eletto procuratore dell'ordine. Narrò il suo viaggio (1831-33) in Terrasanta (Pèlerinage à Jérusalem, ecc., 3 voll., 1836) e Le voyage de la Trappe à Rome (1838; in ted. 1839). ...
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Letterato svizzero di lingua francese (Cantone di Vaud 1757 - ivi 1845). Ecclesiastico protestante, con la sua opera principale, Le conservateur suisse (8 voll., 1813-18), inaugurò nel suo paese un notevole [...] risveglio letterario. Mirò a creare nella Svizzera una poesia francese connessa con la storia nazionale. Le sue opere, tra cui si ricordano: Mélanges helvétiques de 1782 à 1786 (1787) e Mélanges helvétiques des années 1791, 1792, 1793 (1795), La ...
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Scrittore romeno (Baldovineşti, Brǎila, 1884 - Bucarest 1935), di padre greco e madre romena, ha scritto in prevalenza in lingua francese. Autodidatta vagabondo, dopo aver esercitato varî mestieri nel [...] Vicino e Medio Oriente, si recò nel 1916 in Svizzera. Nel 1920 si stabilì in Francia e fece amicizia, dopo un tentativo di suicidio, con Romain Rolland. Il suo primo romanzo, Kyra Kyralina (1924), lo rivelò alla critica e al pubblico: ricordi di un' ...
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TZARA, Tristan
Vittorio STELLA
Pseudonimo dello scrittore romeno Samy Rosenstock, nato a Moineşti il 4 aprile 1896. Compì studî di matematica e filosofia a Bucarest, dove nel 1912 fondò la rivista Simtbolul; [...] dopo una breve parentesi svizzera, durante la prima guerra mondiale, quando fondò a Zurigo il dadaismo, ha poi vissuto quasi sempre in Francia e scritto in francese. Nel gennaio 1962 ha conseguito il premio internazionale Taormina di poesia.
Al ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] dei Lincei dal 1995, dal 2007 al 2016 è stato direttore dell’Istituto di studi italiani dell’Università della Svizzera Italiana a Lugano. Presidente nel 2021 del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri ...
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ZAHN, Ernst
Emma Mezzomonti
Scrittore, nato il 24 gennaio 1867 a Zurigo. Vive a Meggen presso Lucerna. A Göschenen, dove (1887-1920), seguendo le orme paterne, si stabilì come albergatore, iniziò la [...] .
Z., che si provò anche nella lirica (In dem Wind, 1894; Der Jodelbub, 1902), è soprattutto il poeta del paesaggio svizzero, che ha trovato in lui l'illustratore più appassionato, sensibile ai più fuggevoli mutamenti della natura. Il paesaggio e l ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...