CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] forte significato simbolico: può essere un esempio la piccola testa alla base di un pilastro nel coro della chiesa svizzera di Kappel, rivolta emblematicamente verso la zona dove avveniva la celebrazione. Il più delle volte tuttavia l'inserto iconico ...
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MAGLIONE, Luigi
Francesco Malgeri
Nacque a Casoria, presso Napoli, il 3 marzo 1877, da Nicola e da Maria Gaetana Cortese. Compiuti gli studi ginnasiali nel seminario di Cerreto Sannita (1889-91), frequentò [...] 1932 l'organo del movimento giunse ad accusarlo di essere stato una spia al servizio della Germania quando si trovava in Svizzera durante la guerra e lo contestò duramente a Marsiglia nel corso di un convegno di studenti.
Nel gennaio del 1932, nel ...
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VECCHI CATTOLICI
Carlo Antoni
CATTOLICI. Assunsero tale nome quei cattolici tedeschi che rifiutarono di accettare il dogma dell'infallibilità pontificia, proclamato il 18 luglio 1870 dal Concilio Vaticano, [...] Colonia nel 1872, creò un vescovado per l'Austria, e il terzo, tenuto a Costanza nel 1873, ne istituì uno per la Svizzera con sede a Basilea.
L'alto clero tedesco, rimasto fedele a Roma, iniziò un'attiva campagna contro lo scisma. Il governo bavarese ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] Ibidem, lettera del 2 giugno 1929.
130 Il carteggio in ASBI, Direttorio Introna, cart. 56, fasc. 1, sf. 1.
131 ASV, Arch. Nunz. Svizzera, b. 69, fasc. 64. La lettera porta la data del 24 gennaio 1928.
132 Ibidem, b. 69, fasc. 65. Lettera del 2 aprile ...
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GIOVANNI da Moncalieri
Dario Busolini
Nacque nel 1579 a Moncalieri, presso Torino, dalla nobile famiglia Moriondo, introdotta nella corte sabauda. Orfano già da bambino, dopo la laurea in legge entrò [...] , che avevano ormai deciso di far valere le loro ragioni attraverso il re Luigi XIII e il cardinale Richelieu. In Svizzera il G. compose pacificamente le divergenze tra il nunzio Ranuccio Scotti e i cappuccini di Lucerna, accusati di immischiarsi in ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] , ma anche luterano, calvinista e zwingliano. Nel 1547 iniziò una lunga serie di viaggi, dai quali tornò sempre in Svizzera, fermandosi specialmente a Zurigo, dove godeva della protezione di H. Bullinger, seguace di Zwingli. Gli scritti di Lelio S ...
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GAVOTTI, Lorenzo
Dario Busolini
Nacque a Savona nel 1595, figlio di Girolamo, esponente di una illustre famiglia locale che sarà ascritta al patriziato genovese nel 1626. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] da Pietro Berrettini da Cortona, nella chiesa di S. Nicola da Tolentino.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Segreteria di Stato, Svizzera, 36, cc. 4-65v; 37; 38; Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat. 7900, c. 110; F.M. Renazzi, Storia dell'Univ. degli ...
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Complesso delle dottrine teologiche formulate da G. Calvino. Con il nome di c. si indicano anche il genere di organizzazione ecclesiastica a esse conforme (presbiterianesimo) e l'insieme delle confessioni [...] 'unione dei fedeli che partecipano al corpo di Cristo.
L'espansione
La diffusione del c. in Europa fu rapida. In Svizzera si sovrappose alla tradizione zwingliana. Costituita in Ginevra la sua roccaforte, si propagò in Francia, specie nel Nord-Ovest ...
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Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] nei Paesi Bassi dai Refugiés, cioè dai protestanti cacciati dalla Francia per ragioni religiose, che diedero vita all’estero (Svizzera o Paesi Bassi) a comunità di esiliati (Églises du refuge). Nelle Fiandre, dopo il 1578, si riunirono in molte ...
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Teologo ed esegeta (Fahr, Franconia, 1757 - Breslavia 1827), carmelitano. Prof. di lingua greca e di esegesi neotestamentaria all'accademia (dal 1786, università) di Bonn, nel 1791 passò a Strasburgo. [...] tedesca di K. Brentano). Prof. (1799) di lingue orientali a Friburgo in Brisgovia e Heidelberg, nel 1811 il suo dissenso con le autorità politiche lo costrinse a passare in Svizzera. Dal 1815 fu tuttavia prof. di dommatica e di esegesi a Breslavia. ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...