Generale e uomo politico francese (Saint Amans-la-Bastide, Tarn, 1769 - ivi 1851); dal 1791 ufficiale di fanteria, nel 1794 fu promosso generale per la sua condotta nella battaglia di Fleurus; prese parte [...] alle campagne di Svizzera e d'Italia. Maresciallo di Francia dal 1804, ebbe parte notevole nelle guerre dell'impero; nel 1807 fu creato duca di Dalmazia. Inviato in Spagna (1808), nel 1813, al comando delle armate impegnate nella Penisola Iberica, ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] Partito socialista italiano (P.S.I.) nel Barese nel primo decennio del Novecento e infaticabile organizzatore, esule in Svizzera dal 1910 al 1915, pubblicista interventista e mussoliniano fino al 1918, antifascista in seguito.
Tipografo del Corriere ...
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agg. gn
Uomo politico italiano (Sacile 1873 - Cantello 1954). Avvocato, deputato (1913-29), volontario e pluridecorato della prima guerra mondiale, fu vicepresidente della Camera (1921) e ministro della [...] Guerra nel gabinetto Bonomi (1921-22). Antifascista, riparò in Svizzera dopo l'8 sett. 1943, ma alla Resistenza pagò il suo tributo di sangue: il figlio Poldo, comandante delle formazioni partigiane lombarde GL, venne ucciso (21 giugno 1944) dai ...
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Secondogenito (Parigi 1808 - Chislehurst, Kent, 1873) di Luigi re d'Olanda, fratello di Napoleone I, e di Ortensia de Beauharnais. Personalità complessa e in parte enigmatica, in quanto erede della tradizione [...] e della borghesia capitalistica.
Vita e attività
Fu allevato dalla madre, dopo la caduta dello zio, nel castello di Arenenberg (Svizzera), nella fede nei principi liberali e nazionali dell'89. Fra i precettori e i maestri che curarono la sua ...
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VIGORELLI, Ezio
Uomo politico, nato a Lecco il 17 agosto 1892. Avvocato, nel 1922 fondò i Gruppi Combattenti Italia libera; antifascista, consigliere comunale socialista di Milano fino al 1924, fu poi [...] perseguitato e imprigionato. Trovato rifugio in Svizzera nel 1943, partecipò poi attivamente alla Resistenza e fu tra i promotori e capi dell'insurrezione della Val d'Ossola; e qui, nell'ultima resistenza contro i nazifascisti, perse i due figli, dei ...
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Pigorini, Luigi
Paletnologo (Fontanellato, Parma, 1842 - Padova 1925). Iniziò giovanissimo, nel 1861-62, la sua attività di scavatore con il naturalista Pellegrino Strobel esplorando le terramare parmensi. [...] Nel 1863 iniziò a viaggiare e si recò in Svizzera, in Toscana, a Roma e a Napoli. Dopo la laurea in scienze politico-amministrative, nel 1867 entrò come funzionario nel Museo di Parma, di cui divenne poi direttore, e nel 1870 passò infine alla ...
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Patriota (Mantova 1825 - ivi 1905), fratello di Giovanni. Combattente della prima guerra d'indipendenza (1848) e della difesa di Roma (1849), implicato nella cospirazione di don E. Tazzoli, si salvò con [...] la fuga, rifugiandosi in Piemonte e poi in Svizzera. Fu arrestato (1854) mentre tentava di rientrare in Lombardia e condannato a diciotto anni di carcere; amnistiato (1857), partecipò alle campagne garibaldine del 1859, 1860 e 1866. ...
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Partito socialista anarchico rivoluzionario (PSAR)
Partito socialista anarchico rivoluzionario
(PSAR) Partito politico italiano, attivo tra il 1891 e il 1892. Il PSAR fu costituito, per iniziativa [...] di diversi gruppi anarchici, nel 1891, al congresso di Capolago (Canton Ticino, Svizzera). Promotore dello sciopero internazionale del 1891, il partito ebbe vita breve. Già nel 1892 gran parte dei suoi membri aderì al Partito socialista ...
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Generale francese (Evreux 1756 - Conches 1816); combatté in Vandea (1793), nei Pirenei orientali e di nuovo nella Vandea (1794). Richiamato a Parigi per la crudeltà del suo operato, fu processato dalla [...] Convenzione e poi assolto. Si distinse (1799) in Svizzera e (1800) in Italia: diresse i lavori della strada del Sempione; poi (1804) fu ambasciatore negli Stati Uniti; tornato in patria, fece le campagne del 1813-14; infine aderì ai Borboni. Pubblicò ...
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Figlia (Châtillon-sur-Loing 1555 - Fontainebleau 1620) di Gaspard II; sposa dal 1571 di Charles de Téligny, l'anno successivo perse il marito e il padre nella strage della notte di s. Bartolomeo e fu costretta [...] a rifugiarsi in Svizzera (fino al 1576). Risposatasi con Guglielmo d'Orange il Taciturno (1583), nel 1584 le fu assassinato anche il secondo marito. Visse allora tra l'Olanda e la Francia: patrocinò la pacificazione tra Enrico IV di Francia e il duca ...
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svizzero
svìzzero agg. e s. m. (f. -a) [dallo svizz.-ted. schwyzer (ted. schweizer)]. – Della Svizzera, stato dell’Europa sud-occidentale, così chiamata (ted. Schweiz) dal nome del cantone di Schwyz, che all’inizio del sec. 14° costituì il...
svizzeritudine s. f. Condizione psicologica di appartenenza a ciò che viene percepita come una specifica identità nazionale svizzera. | In senso concreto, fenomeno, parola, concetto che esprimerebbe caratteristiche tipicamente svizzere. ◆ Il...